da Piergiuliano “Piero” Pusceddu, Cagliari
Targhe auto: “Rivogliamo la sigla della provincia” Nuova proposta di legge della Lega per “recuperare la perduta identità territoriale della nostra gente”
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Individuato finalmente l’annoso problema che stringe l’Italia in una morsa di inefficienza. Speriamo che si metta mano anche al colore della targa e al font dei caratteri. Oh!
da Armando Gasparini, Veneto Alto
…”con i messaggi subliminali inculcati con ripetizione ossessiva, trasmessi attraverso la stampa e le immagini TV, con ripetizione e continuità maniacale”. …Dai ragazzi…chiamate un’ambulanza!
da Carla Bergamo, S. Paulo
Eccolo, il padrone d’Italia sparare la sua ultima battutaccia. A conferma che siamo un paese da barzelletta, con nani e ballerine al potere e non come metafora. E, alla faccia delle contorta avvocatessa, rimane solo Travaglio e compagnia a ricordarci che un altro paese è possibile.
da Emilio Pierini
Il nuovo Tg de La 7 diretto da Mentana è un vero spasso ed un esempio di giornalismo fulgido. L’edizione serale del 19/7 ne è conferma. Prima un servizio sull’opportunità di definire eroe (Vendola docet) Carlo Giuliani, parificandolo (in maniera assolutamente impropria) a Falcone e Borsellino. Poi, a seguire, un servizio sul leccaculismo del presidente della provincia di Milano che premia Berlusconi definendolo un politico straordinario che ha dato lustro alla sua città. In entrambi i servizi un ironico e pungente sarcasmo. Come picchia Chicco………
da Claudio Urbani, Roma
A Belusconi, Alfano, Maroni e Schifani per la loro brillante assenza alla commemorazione per Borsellino. La loro assemza, l’assenza delle Istituzioni, ha dato un gran conforto ha chi ha contribuito alla sua uccisione.
…che la Bocassini (riposte le rincorse “ai teoremi”) abbbia dato un valido contributo é un dato di fatto. Che i “soggiorni obbbligati” siano l’inizio di foraggiamento di denaro per altre storie (decine di sequestri in pochi anni nel vicentino, Celadon, Mastrotto, Marchi ecc…con il boss Madonia, guardacaso ivi residente latitante) è un dato di fatto certo. Che MAI ci siano stati risultati nella lotta alle vari mafie come con Maroni all’Interno, è un dato di fatto certo. Se poi si dica che “il PD è un partito nefasto, chiudiamolo”…convengo che qualche benda cominci a cadere! Meglio tardi che mai.
da Francesco Falvo D’Urso – Calabria Centrale
Non mi capacito nel vedere quell’accolita di anziani “signori” che si è riunita al santuario di Polsi per brigare le loro strategie criminali. Non mi capacito di vedere una così nuda e banale posa, miserabile persino nei costumi: è proprio vero Francis Ford Coppola dovrebbe aggiornare l’iconografia del mafioso: da Principi del Male ad Accattoni di Lusso. Ma non gli bastavano le pecore da pascolare se poi fanno questa vita? E noi viviamo nella paura e nel ricatto di questa gente!
da Vincenzo Rocchino, Genova
Molti si chiedono come possa Berlusconi continuare ad ottenere il consenso anche di quelli che si dichiarano antiberlusconiani. Il fenomeno si può spiegare con i messaggi subliminali inculcati con ripetizione ossessiva, trasmessi attraverso la stampa e le immagini TV, con ripetizione e continuità maniacale; qualsiasi argomento trattato può nascondere al suo interno frasi o immagini che rimangono inconsapevolmente nella memoria dell’ascoltatore/lettore che, inconsciamente, quando è chiamato ad esprimersi, esegue automaticamente l’ordine che gli è stato inculcato nella mente.
dall’avv. Lina Arena
Manca dagli spazi impegnati nell’antipolitica berlusconiana un soggetto del tipo Marco Travaglio. La ragione forse dev’essere cercata nel fatto che bisogna essere dotati di predisposizione alla critica malevola; all’inventiva di commenti maliziosi; alla capacità di creare trame e combutte sovversive.Il cronista o il giornalista impegnato nel suo lavoro di cronachista e commentatore deve avere i piedi fissi al suolo e legati alla realtà. Alla truppa del cavaliere mancano i soggetti che sappiano cogliere dalla congerie di norme e leggine approvate da un parlamento famelico proprio quelle leggi che hanno costruito la corda per il suicidio degli stupidi e degli ingenui. Mancando questi pregi di carattere letterario e storicistico, all’ombra dei nemici del cavaliere hanno vita facile i prolifici alla Marco Travaglio cui non manca il compito di costruire o ricostruire trame utili per mettere in moto filiere di corde per impiccati.
da Alberto Veneziano
Quindici o più anni fa, quando io e mia moglie arrivammo per la prima volta in cima al monte Grappa con le bici da corsa, eravamo: io, lei e duecento “bruti” ammutoliti (e senza casco) che la guardavano. La metà stava zitta perchè i soliti commenti “salaci” non avrebbero avuto senso, l’altra metà, almeno credo, per ammirazione per questa donna stremata ma indomita. Stamane, nel nostro abituale Montello-tour, abbiamo notato che: tutti avevano il casco, tanto per cominciare, e che abbiamo incrociato una quantità di bellezze in bici-da-corsa, dai 15 ai 75 anni, davvero sorprendente. Un vero spettacolo.