da Alberto Veneziano
Caro Guasto, sarò “tignoso” ma il Sud consegnato alle mafie con le “pezze al culo” mi dà anche più fastidio. Non le do del razzista, per me, più stupido del razzista c’è solo chi dà del razzista. E’ altro, è come quando sento “Il sud lasciato a se stesso”, “il sud abbandonato”, “il profondo sud”… ma non solo, se si parla di Etiopia, per dire, mi fa lo stesso effetto, mi girano. Difficile spiegare, solo il cazzeggio può riuscirci e allora citerò uno del Sud, un genio : CHI SIAMO NOI! PER DIRE CHI E’ CAINO E CHI E’ ABBELE! CHI SIAMO NOI!
da Massimo Mai
Poco tempo fa, mi spegavano che solo spendendo l’economia si sarebbe risollevata. Che continuare a spendere avendo fiducia era l’unica strada per mantenere alta la crescita. Veniva persino trasmesso uno spot che invitava ad acquistare in genere. Oggi mi dicono che abbiamo vissuto sopra le nostre capacità. Davvero geniali.
da Gianni Guasto
Santoro guadagna troppo? E Vespa? E Minzolini? E i parlamentari? E tutti gli altri? Sono veramente d’oro gli stipendi pubblici che vengono pagati con le nostre tasse? E’ giusto ridimensionarli nel momento in cui siamo tutti chiamati a non lievi sacrifici? Una volta tanto facciamo una richiesta di popolo, bipartisan: chiediamo di conoscere i compensi di tutti gli stipendiati pubblici al di sopra di una certa cifra; e per quanto riguarda gli uomini di spettacolo vogliamo conoscere anche i loro risultati. Chiediamo troppo?
da Silvia Palombi
Stasera (martedì 8 giugno) dalle 20 alle 22,30 alla Camera del Lavoro di Milano (c.so di p.ta Vittoria 43) c’è un’assemblea pubblica piuttosto interessante (allego anche lo spottino…): “L’acqua è vita: dal referendum al diritto per tutti – I beni comuni vanno tutelati nelle Costituzioni”. Presentano Franco Calamida e Giulio Leghissa, coordina Danilo De Biasio. Messaggi in video di Ken Loach, letto da Silvano Piccardi, e Dennis Garcia, letto da Christian Elevati. Intervengono Rosario Lembo, Luigi Ferrajoli, Onorio Rosati, Elena Paciotti, Emilio Molinari. Con la partecipazione del Cabaret Musicale di Raffaele Didoni e Germano Lanzoni e dei comici Diego Parassole, Leonardo Manera, Alberto Patrucco.
IMPRESSIONI SU DI ME da Paolo Beretta
Mah, di ipocrita mi piacerebbe sapere cosa ci veda l’avv. Arena. Che capitalismo e criminalità organizzata vadano a braccetto è cosa nota e risaputa, quindi non vale la pena di spenderci più di tanto. Quanto al dispregiativo (per come si esprime lei) “compagno”, anche qui soprassiedo: manco vale la pena rispondere. Infine, è vero che Caffè è stato relatore della tesi di laurea di Draghi, ma parliamo anche di quarant’anni fa. (…)
da Carla Bergamo
Avete notato il tono di rimprovero con cui i governanti italici annunciano i sacrifici agli Italiani, come se questa crisi fosse colpa dei cittadini e non loro? Come se gli sprechi li avessero commessi i contribuenti? Come se le regalie degli imprenditori le avessero prese loro? Come se i privilegi li avessero goduti loro? Buffon docet.
Caro Veneziano, Lei mi attribuisce penseri che non mi appartengono. Se dico che di fronte a un’eventuale secessione il Sud sarebbe consegnato alle mafie, Lei legge questa affermazione come mossa da pregiudizi razziali, offendendo così la mia intelligenza (normalmente i razzisti sono stuipidi) oltre al mio senso etico. Ma credo che sia evidente a tuitti che al Sud i soldi ce l’ha la criminalità organizzata, e che basterebbe un federalismo fiscale un po’ hard -altro che secessione!- per lasciare lo Stato, nel meridione, con le pezze al culo.
da Vincenzo Rocchino, Genova
La presunta tutela della privacy dei comuni cittadini, nasconde in realtà una serie di azioni tutte volte a rendere difficile, se non impossibile, l’informazione, tutta l’informazione, dalla carta stampata ai blogger ancora fuori dal controllo dell’esecutivo; ma l’obbiettivo finale, e vero motivo di una guerra che dura dal 1994, è quello di mettere la Magistratura in condizioni di non potere più intervenire. Un obbiettivo che oggi Berlusconi vede a portata di mano, Consulta permettendo, al quale non intende rinunciare, specialmente oggi, con le crepe che vede nelle “opposizioni”.
“Se pure ci fossero persone perbene” … “queste persone perbene hanno torto” … “non possono essere trattate in modo diverso dai buzzurri in camicia verde”. In cosa consiste il “trattamento”? E’ sufficiente l’olio di ricino? O ci vuole il manganello? Se non fossi allergico alle tessere, andrei domani stesso ad iscrivermi alla Lega. Per fortuna nei bar, luoghi di democrazia, quando si sente qualcuno parlare così è perché ha esagerato con le ”ombre”, e nessuno gli da corda.
da Francesco Falcioni
Caro Claudio, ho acquistato il libro con l’intervista a Piergiorgio Odifreddi stamattina alle 1100 e in un paio d’ore l’ho letto. Direi divorato. Sono un acceso sostenitore di Odifreddi che seguo da più di 10 anni. Quindi mi complimento con te per la scelta dell’interlocutore e ti prego di estendere complimenti e condivisioni all’intervistato
PS – seguo con una certa assuiduità (e gradimento) la trasmissione su RAI 2 “un giorno da pecora”