da Bruno Stucchi
Non fraintendiamo. Mi riferivo alla morte apparente di questo blog, che oramai viene aggiornato solonei venerdi’ dispari dei mesi senza r.
da Claudio Urbani, Roma
E’ in uso una strana consetudine da parte del Berlusca e di Bossi, di sostenere che quello che personalmente viene richiesto a gran voce dalla “gente”. Ora Bossi avanza la pretesa di mettere leghisti a capo delle grandi banche del nord, che in pratica controllano la maggior parte delle finanze italiane. Questo non tanto per suo desiderio, di Bossi ovviamente, ma della “gente” che glielo chiede a gran voce: ma quando? Non mi sembra che la cronaca ci racconta di frotte di gente che si rechino da Bossi con tali petizioni, e tanto la cosa è sospetta visto il boicottaggio della Lega ai referendum, dove lì, veramente, la “gente”può chiedere. Non ci trovereremo mica il ” trota” figlioccio AD di qualche banca?
da Dan Galvano, Basilea
Caro Vincenzo, è proprio questo che non va. Pensare che gli altri siano coglioni. Neanch’io sono un estimatore di leghisti e pdl (si sfonda una porta aperta con me), ma il manicheismo da quattro soldi non mi piace. Lo ripeto, in Puglia guardano la stessa tv e accedono agli stessi strumenti di uno di Cuneo. Solo che in Piemonte una apoggiata da tutto il PD e dall’UDC ha perso, mentre in Puglia un candidato a mala pena sostenuto dal partito e senza l’appoggio dell’UDC ha vinto. Meno coglioni in Puglia, ma piu’ coglioni al nord? Mi sembra troppo superficiale.
da Paolo Cape’, Milano
Secondo me Silvio Berlusconi governerà l’Italia per i prossimi 10 – 15 anni. Alla fine dei quali sceglierà il suo successore. Chi pensa che fra tre anni cambierà lo scenario politico italiano si sbaglia di grosso. Cosa ne pensate?
da Muin Masri
Quando la democrazia crea mostri; il riscatto, fino a ieri, si pagava sottobanco ai terroristi e ai talebani, da oggi si paga direttamente a Karzai. La Russa è soddisfatto: via le schegge impazzite. Frattini invece frena: anche il Times può sbagliare, e Emergency non è ancora sconfitta. Intanto il presidente Napolitano tace, indeciso tra un monito in lingua Pashtu o Dari.
Ps. Ieri, pensavo di avere l’autoradio rotta, gracchiava, invece era colpa del pastore che era fuori uso. Prendere un giorno di mutua, no!
da Antonio Giordano – Napoli
Noto con tristezza che si pubblicano solo messaggi che parlano del cavaliere e del suo mondo, compreso le già note valutazioni dell’avv. Arena, tralasciando del tutto altri tempi. Così il blog è diventato monotono noioso e ripetitivo. E non mi dica di scrivere io stesso qualcosa di diverso, l’ho fatto ma è stato cestinato.E così anche il blog di Fioretti si allinea al pensiero giornalistico attualmente dominante: vuoi o no, dobbiamo parlare sempre di lui. Altrimenti vai in cestino.
Nel cestino del blog ho trovato solo un post di Antonio Giordano, lungo il doppio del normale. (csf)
da Vincenzo Rocchino
Lo vedi Claudio cosa succede? La tua latitanza dà all’avvocata l’occasione per sfotterci; come se dipendesse dai noi la pubblicazione dei post. Cara la nostra avvocata, da qui nessuno scappa. Mi meraviglia piuttosto, la sua tracotanza; capisco il privilegio di vivere in “un’isola felice”, ma insomma, se si guardasse un po’ intorno, se levasse dagli occhi qualche fetta di salame, forse vedrebbe il vero Paese che le sta intorno e quanto è veramente felice la gente dell’isola che la ospita.
UN GIORNO DA PECORA
Puntatona speciale oggi: non ho voce. Riuscirò a portare a termine la puntata semplicemente sussurrando? (csf)
dall’avv. Lina Arena
dati i tempi che corrono , il vostro silenzio genera angoscia. Dove siete andati? Chi vi ha invitato? siete alle Maldive oppure a casa del Cavaliere?pare che ormai la sinistra abbia ammainato le vele e cerca siti confortevoli.
da Carla Bergamo, S. Paulo
“Per Travaglio la destra non è un’ideologia politica, è una morale civile, significa valori quali il senso dello Stato, la laicità, il rigore morale, la meritocrazia, la sobrietà, il senso del dovere, la serietà, il libero mercato contro ogni monopolio e oligopolio, l’intransigenza e la legalità, cioè in definitiva la giustizia e la legge uguale per tutti. Dunque, oggi, l’antiberlusconismo più radicale.”