da Bruno Stucchi
Si diceva una volta che i giornali stranieri parlassero dell’Italia solo per eventi che riguardavano la mafia o il papa.Adesso, c’e’ anche il Cav, fonte inesauribile di divertimento a buon mercato.Saviano invece parla di camorra, solo di camorra e ancora di camorra.Gomorra e’ del 2006. Siamo nel 2010. Quando si decidera’ Saviano e darci prova che e’ capace di scrivere anche d’altro?Non puo’ pensare di fare carriera come scrittore con un’opera unica, vero?
da Claudio Urbani, Roma
In alto Veneto se i prblemi sono le scazzottate post partita di calcio, attribuite a normali sfottò siamo proprio messi male. Mi preoccuperei di più delle “baruffe chiozzotte” fra un nanetto convinto di essere il più grande statista di sempre e lo svegliarsi, era ora, di un politico di professione che ha giustamente capito che chi possiede ilconsensodi solo il 12% del Paese, non può comandare come vuole e gli pare plagiando semplicemente un patetico a cui interessasolo il potere. Tutto ormai è paralizzato, neanche le giunte di centrdestra riescono a costituirsi e governare, tanto dei problemi dei cittadini chi se frega.
da Massimo Mai
Che tristezza impegnarsi per salvare l’Italia dai comunisti e finire tradito da uno che faceva il saluto romano fino a pochi anni fa.
da Piergiuliano “Piero” Pusceddu, Cagliari
Si ha molto più potere da caporale che da colonnello.
da Gianni Guasto
“Chi è Lori del Santo?” si chiede l’avvocata Arena. Il mistero è presto svelato: è la nonna della Ministra Carfagna.
dall’avv. Lina Arena
Vedo sempre in TV e spiaccicata sui libri di Sabelli Fioretti la cantante-attrice- soubrette Lory del Santo?Vorrei chedere all’illustre cronista di vite vere :ma questa Lory è tanto importante da trasmettere ai posteri valori, messaggi,insegnamenti tanto profondi da giustificare un simile interesse?Nel mio piccolo credo che un barbone potrebbe essere più utile ed esplicativo di una soubrette.
da Armando Gasparini, Veneto Alto
La prefettura di Roma per scongiurare disordini, addirittura anticipa l’incontro (Lazio-Roma) e che succede? Succede che una zucca vuota, irresponsabile e con il cervello sotto gli scarpini, a fine gara si mette a fare gestacci di sfottò in mezzo al campo…e puntuali succedono gli scontri fuori dallo stadio! Ah, ma il servizio d’ordine di queste manifestazioni non potrebbero organizzarlo direttamente le società interessate…magari pagandolo con qualche centinaia di euro in meno dati ai giocatori?
da Muin Masri
Sarà l’età o sarà l‘effetto delle cenere del vulcano dal nome impronunciabile, ma oggi vedo nero e, mi sento in dovere di chiedere scusa a Fini. Anni fa, ad un comizio di AN ad Aosta, c’era lui che parlava dal palco e attorno c’era un sacco di giovani esaltati. Così, lì per lì, senza un motivo apparente, protetto dalla lontananza o per stupire la mia ragazza, lo feci il gesto del dito medio e lui non si scompose, anzi, continuò a parlare di politica come se niente fosse. Sarà l’età o sarà l’effetto del funerale silenzioso del PD, ma oggi vedo nero e, potrei votare per Fini. Fatemi pure il gesto del dito medio, tanto, peggio di così… impossibile.
da Massimiliano De Simone
Oggi Berlusconi ha detto a Fini quello che Prodi avrebbe dovuto dire a Bertinotti, quando, nel 2006 – 2008, l’allora Presidente della Camera si compiaceva di bacchettare a ogni piè sospinto l’azione del Governo che aveva sostenuto e appoggiato. P.S.: avete notato che, di fianco a Fini, era seduto Dini? Dini!
da Antonio Giordano – Napoli
Nel dibattito alla Direzione Nazionale del PdL non mi è sfuggito l’intervento del ministro Scajola che, rivolgendosi a Fini, ha detto che è vero che sono state sottratte al sud molte risorse, ma che queste sono servite per l’emergenza “educazione”, integrare la “cassa integrazione”, il terremoto dell’Aquila, i rifiuti di Napoli.A parte che la Campania ha un debito di 2 mld per i rifiuti che non si sa ancora a chi far pagare (ma pare che debbano essere i suoi cittadini), mi sorprende che una cosa così grave venga detta pubblicamente mentre il Bossi e seguaci, spudoratamente sostengono che sono loro a cibare il sud.