Il blog resta in stand by per qualche giorno, il minimo indispensabile, per la migrazione sulla nuova piattaforma wordpress. A presto nella nuova (ma non troppo) veste.
Non se ne parla, i TG tacciono e perciò, teoricamente, non esistono. Sono le piccole imprese, di pochi operai, che chiudono o si ridimensionano, offuscate dalle baruffe chozzotte e dal piagnucolio dei problemi giudiziari del nanuccio di Arcore, alle prese con il pseudocomplotto rossso-giudice. Sul sito di Repubblica c’è una interessante mappa di questi poveracci di cui nessuno se ne cura, tanto meno il governo, a cui sarebbero magari stati sufficienti gli aiuto dello sprego del doppio G8 per salvare il loro misero stipendio. Leggetelo e fatevi una opinione.
Fini, allontanandosi da un discutibile passato, parla di integrazione, di concedere il voto agli immigrati, dell’ evitare di derive xenofobe, ecc. E qua lo si paragona al “Mussolini delle leggi razziali e dell’alleanza con il nazismo” (dove il nazismo in questo caso chi sarebbe? il PD?). Sembra una delle piu’ tipiche uscite da lettore/commentatore/giornalista de Il Giornale o de La Padania. Si puo’ discutere serenamente del’opportunismo delle mosse di Fini, ma questo va ben oltre. Chapeu per il signor Goldoni.
L’ex assessore di Cusano Milanino, Alessandro Ceratti, ci racconta cosa può significare la parola cultura per un amministratore. Propaganda o risorsa? Su www.studio28.tv
da Carla Bergamo
Sembrava solo una battuta, all’epoca, ma si è trasformata in realtà; che paese! Come scrive oggi il Corriere, persino Garibaldi si è trasformato in terrorista, per non parlare dei partigiani. Hanno buttato la storia d’Italia nella spazzatura, e chi non gode, si limita a guardare senza reagire.
Garibaldi
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
È un paragone alla cazzo di cane quellO di Goldoni che equipara Mussolini a Fini. Non si possono mettere sullo stesso piano, come deriva politica, le leggi razziali e il nazismo con il “remare contro” al berlusconismo (…)
Berlusconi, Fini, leggi razziali, Mussolini, nazismo
da Gianni Guasto
Impressionante, l’altra sera ad Annozero, il “circo della crudeltà” messo in scena da sindaci che passano il loro tempo a perseguitare gli immigrati e i mendicanti, senza distinzione di fedina penale. Imporre a una famiglia di cambiare paese perché non arriva a pagare l’affitto pur avendo un lavoro onesto, è un’infamia; e l’ostentare soddisfazione dicendo “andate a vivere da un’altra parte, lasciate il lavoro che avete per cercarvene un altro (così poi vi togliamo il permesso di soggiorno)” un atto da miserabili. Sembra che che il senso dell’etica e della solidarietà siano parecchio in crisi, da noi, il che di solito non porta bene neppure a chi ha il coltello dalla parte del manico. Ma ci sarebbe un libretto che in materia ha detto tutto o quasi, e si chiama Vangelo. Perché i parroci non si sgolano un po’ per fermare questa barbarie? Perché i Vescovi consentono che siano impartiti i sacramenti ai sindaci che accendono il fuoco dell’intolleranza fra i loro concittadini e poi sfilano nelle processioni religiose, con la fascia tricolore e il ghigno razzista? E il Papa? Sempre lì a pentirsi delle malefatte del giorno prima?
Annozero, immigrati, Papa, Vangelo
da Claudio Urbani, Roma
Mi lasciano veramente sconcertato certe opinioni. Saviano ha scritto nel 2006 sulla camorra e siamo nel 2010 e la camorra esistepiù viva che mai e non dovrebbe essere più di attualità?:Poi non avendoscritto altro – inesatto, perché sono successive due altre opere: “La parola contro la camorra” e “La bellezza e l’inferno” -a quale carriera si pensa Saviano abbia mirato nello scrivere Gomorra se non quella di far conoscere una delle più tristi realtà italiane?
camorra, Gomorra, Saviano
da Giorgio Goldoni
E’ triste, ma un morbo segreto accomuna Fini al suo vecchio capospirituale, Benito Mussolini: entrambi partono bene, fanno più cosebuone che cattive, ma poi sono accomunati da un senile declino, ilMussolini delle leggi razziali e dell’alleanza con il nazismo, il Finidella via “alternativa”, dell’antiberlusconismo, del sotterraneo remarecontro. L’elettore medio chiederà conto a Fini del suo assurdocomportamento e farà giustizia.
antiberlusconismo, Fini, Mussolini, nazismo
da Vittorio Grondona -Bologna
Monica Setta, la giornalista il cui sorriso è automaticamente collegato all’inquadratura della telecamera, a “Il fatto del giorno” continua il suo tam tam esclusivamente pro sultano. Il risultato è sempre lo stesso: gioia ed onore al beato Silvio che c’è… Ieri, per esempio Fini ha perso su tutta la linea. Ai cortigiani del Cavaliere non è andata proprio giù che qualcuno all’interno del suo partito dell’amore abbia avuto il coraggio di alzare la cresta. Io personalmente non condivido praticamente nulla dei noti pensieri del Presidente della Camera, la cui politica si trova ad anni luce di distanza dalla mia, ma ho apprezzato il suo ardire, peraltro non certamente facile in questi tempi di “grande fratello” e di “pupa e secchione”. La figura dei “cioccolatai” l’hanno invece fatta scandalosamente alcuni dei suoi ex “presunti” amici camerati.
Berlusconi, Fini, Setta