da Walter Vanini, Carona (Bergamo)
E’ ormai tale l’assuefazione generale alle strabilianti balle del premier Berlusconi, che anche l’ultima (o forse la penultima, nel frattempo ne avrà sparata di sicuro almeno un’altra), è passata quasi sotto silenzio. Quella balla straordinaria che entro tre anni il suo governo guarirà il cancro. Inutile dire che la comunità scientifica internazionale non ha battuto ciglio. Ma sarebbe interessante conoscere con quali mezzi il governo Berlusconi si garantirà il Nobel per la Medicina. Forse con la benedizione e l’imposizione delle mani da parte del premier nel parco di Arcore, o con la presenza delle ronde padane negli ambulatori, oppure con le mortifere poesie di Bondi lette ogni giorno negli ospedali. Già pronta la dichiarazione del cereo Capezzone che tra tre anni con aria drammatica dichiarerà in tv: “Questa opposizione sa dire solo no. Ci hanno impedito perfino di vincere il cancro”.
dall’avv. Lina Arena
Da sinistra e da destra si invocano: legalità e trasparenza.Un sospetto mi assale: ma la legge sulla privacy facilita la trasparenza o non piuttosto agevola la prepotenza e la illegalità con apparente legalità?
di Giovanni Sabelli Fioretti
Le riflessioni cerattifere suscitano in me dubbi radicali: i contenuti televisivi spostano voti? Sia ben chiaro, sono convinto che l’operazione berluscoide sia squisitamente mediatica, di marketing, di comunicazione catodica. Ma forse la penso in maniera più subdola, più subliminale. Vedere la sua faccia ovunque è come vedere la pubblicità dei sofficini findus, corro a comprarli (sperando che facciano il sorriso di formaggio). Ma ho qualche dubbio che Santoro sposti a sinistra i voti della destra mentre Vespa li sposti in senso contrario. Potrei pensare lo spostamento in senso ‘debole’, cioè che il voto si sposti da e verso l’astensione. E’ spostamento di voti, questo? E poi bisognerebbe comprendere il profilo dell’indeciso. Chi ci puo’ aiutare? Il sottile Ceratti mi sta facendo cambiare idea: operazioni come quelle di Raiperunanotte hanno più il sapore del ricompattamento della sinistra perduta, del risveglio di sentimenti sopiti, c’è quasi il piacere di rubare la nutella. Nulla di più. Se Santoro fosse veramente lungimirante e rivoluzionario, lascerebbe la Rai, e continuerebbe AnnoZero solo su Internet e Current tv. Forse solo così, in totale libertà, sposterebbe davvero voti.
di Domenico Astuti
A proposito di ” Rai per una notte ” e di Santoro. Credo che elettoralmenteSantoro sia come Michel Moore negli Stati Uniti. Non sposta voti: chi è didestra continua a destra. Chi è di centro pensa che Santoro sia ” troooppoesaggggerato ” e chi è di sinistra – tutti coloro che sono demoralizzati emolto pessimisti – hanno un rigurgito solare di antifascismo e si sentonomeglio per un paio d’ore.Io che non mi entusiasmo facilmente devo comunque dire a Santoto, grazie.Anche per avermi fatto risentire dopo otto anni Luttazzi: un vero mattacchioneiconoclasta del potere.
di Silvia Palombi
Non è stato mosso un voto? Chissenefrega doppio, la fiducia narcotizzata di tante persone è tornata a fare capolino, e l’evento ha cambiato la storia della comunicazione. Questa puntata di annozero l’ha vista quasi tutta Italia, che in più s’è ritrovata fianco a fianco. Anche questa è evoluzione, eccome! Fossi Berlusca non sarei contento di me.
da Roberto Pellicciari
L’esibizione di Luttazzi è stata controproducente e francamente disgustosa, con apice nel finale (la nobiltà dell’odio, sia pure solo in certi casi). Peccato aver rovinato un po’ tutto per non riuscire a capire che le asticelle della sensibilità, sinistra o destra non c’entrano, sono posizionate a livelli molto diversi, fra la gente.
da Isabella Guarini
I circuiti alternativi alla RAI siano i benvenuti se alternativi lo siano davvero! Non si può essere alternativi se si sfrutta lo stesso logo RAI per fare ascolti e gli stessi dipendenti si pongono in concorrenza sleale nei confronti dell’azienda pubblica.
da Dan Galvano, Basilea
Ha ragione Ceratti quando dice che a vedere raiperunanotte è stata una percentuale (forse) risibile rispetto a quanti seguono Santoro in tv. Ma sono totalmente d’accordo con GSF (o CSF junior?) quando sostiene che i numeri qua non sono importanti. Qualcuno puo’ aver finalmene scoperto che la tv non è l’unico mezzo a disposizione. Non sarebbe roba da poco. Riguardo ai contenuti invece, solita storia: non sposta un voto, alcuni accostamenti forzati (e sbagliati), manicheismo sempre meno celato.
da Gianni Guasto, Liguria meridionale
Io dico che il Lazio va alla Bonino, perché l’endorsement di Bagnasco non può che portare sfiga alla Polverini, già bombardata di suo. Sul Piemonte ho minori certezze, ma sono incline a pensare che i Piemontesi non potrebbero sopportare per quattro anni lo sguardo acuto e la permanente di Cota. Sulla Liguria … bé devo smettere subito di picchiare sulla tastiera per rimettere le mani dove le avevo prima e tenercele fino a lunedì pomeriggio.
Indipendentemente dai numeri, io credo che sarà un successo per il centrosinistra se riuscirà a portare a casa Piemonte, Liguria, Puglia e Lazio. Campania e Calabria le do’ per perse. In ogni caso, anche secondo me un 8 a 5 sarebbe una discreta vittoria.