da Massimo Pescatori, Roma
La maggioranza degli italiani non naviga su Internet, segue il tg1, tg2 o tg5, non legge i giornali, vive in paese, non lavora in uffici dotati di computer, non si confronta con colleghi ed amici su temi politici, non conosce la vicenda MIlioni, non ha mai letto le intercettazioni, non sa chi siano Mills, Mangano, Tarantini, Salvatore Sciascia. Chi ha vissuto di televisione e di pubblicità sa che la maggioranza degli italiani decide in base a ciò che sente dal tg1 e tg5 e sa che bisogna usare argomenti semplici (amore contro odio, paladini e gladiatori delle libertà contro le forze del male) anche a costo di apparire ridicolo nei confronti di quella minoranza che si ostina a non rendersi conto di come sia il paese reale e che si risveglia incredula il giorno dopo le elezioni.
da Alessandro Ceratti
Sarà che, visto il momento, sono un po’ nervoso, ma quando leggo interventi come quelli di Rocchino o della Porta Raffo mi viene una voglia di mandarli a quel paese…Ma mi trattengo. Non posso trattenermi però dal dire che i fatti dimostrano che l’esperienza del PD è fallimentare e defunta. *Claudio si domanda “che cosa avrebbe dovuto fare di più il premier per convincere gli italiani che era il caso di smettere di voltarlo” Io dico, che cosa deve succedere di più perché i capi del PD si convincano che è il tempo di chiudere baracca e burattini. Non posso che accodarmi all’opinione di Vendola quando afferma (lui che ha vinto) “Sciogliersi tutti e ripartire”.
da Claudio Andreano, Alessandria
Indubbiamente la delusione c’è. Certo non si sperava di capovolgere una situazione in solo un mese, però qualcosa di più ci poteva stare.Però i commenti di vittoria mi lasciano di stucco. Certo, rispetto solo a gennaio il risultato è stato eccellente (a gennaio eravamo 11-2 per il centro destra), ma in questi due mesi ha fatto e disfatto il PDL, e Silvio in particolare. Gli scandali recenti, le sortite contro la magistratura, la chiusura dei talk, l’occupazione di tutte le TV la settimana scorsa.Qualcuno ricorda qualcosa detta da un leader di sinistra? E adesso non un autocritica. Ma il ricambio dov’è? E non solo ricambio di uomini, ma anche ricambio di idee. Nelle scuole sempre più ragazzi (elettori di domani) sono leghisti. L’onda lunga deve ancora arrivare.
da Isabella Guarini, Napoli
Una puntata di “bon ton” tra “s/Vendola/te” e scì/scì con i Taba/la/cci alle scarpe e uova pasquali con sorpresa “brillante pesante”per illuminare star del leggero firmamento dei reality. Un’ atmosfera da sperGiurato!
da Vincenzo Rocchino, Genova
Se possedere tre reti televisive più il controllo delle tre reti del servizio pubblico più una miriade di testate giornalistiche non influenza il voto di chi è informato esclusivamente dalla tv, significa capire poco o nulla; il manipolatore di questi strumenti possiede, per di più, una sfacciata disposizione a raccontare balle, come la soluzione del cancro in tre anni, o la riduzione della disoccupazione – mentre imprese piccole e grandi chiudono – non prendiamoci in giro, il possesso di mezzi televisivi di uno dei contendenti, fornisce a costui, possibilità di influenza enormi, incompatibili con le regole del sistema democratico. . Fino a quando non si risolverà il conflitto Berlusconi, vincere, per la sinistra, sarà solo utopia.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Che dire? Quel bradipo di Bersani si consola demonizzando sinistra radicale e grillini, che comunque hanno contribuito all’inchiappettamento degli Illusi. E poi si meravigliano che la gente non va a votare. Contrariamente a quanto avevo creduto, ora sono convinta che la maggioranza degli astenuti non era di destra, ma di progressisti con i maroni spalmati, come si suol dire. p.s. messaggio per il Bradipo & Co.: la vittoria di Vendola dovrebbe aprire gli occhi, gli Italiani non sono né bacchettoni né baciapile, sveglia!
da Massimo Mai
E’ evidente che non capisco i miei concittadini, è altresì evidente che non sono neppure in grado di comprendere i loro valori. Io, pur vivendo al nord, benefici portati dalla Lega non ne saprei descrivere uno, in circa vent’anni di presenza tutto quello che ha ottenuto è stato mettere i cartelli stradali in dialetto. La linea politica della Cdl poi mi appare assolutamente inconcludente soprattutto rispetto all’economia. Per non parlare delle tanto chiaccherate riforme. Ma evidentemente c’è qualche cosa che non vedo, che mi sfugge.
da Gino Roca
Non te la prendere, vecchio Claudio. Sono cose che capitano. Per quanto mi riguarda ho smesso di credere anche nelle previsioni meteorologiche. Mi limito a guardare il cielo. Anche se la meteorologia come disciplina mi pare più rispettabile della politica.
da Gianni Guasto
Ore difficili per noi “cumunisti”. Anche se lo scalpo di Brunetta e il toupet ecologico di Castelli, appesi nei nostri wigwam, ci consoleranno con rapidi orgasmi, durante il lungo inverno del nostro scontento.