da Gianni Guasto
Masri, ti sfugge una cosa: la sinistra non é soltanto zoccola, é inesistente. E il Re é nudo proprio per questo: perché la sinistra era la sua foglia di fico. Berlusconi senza i “cumunisti” implode, perché neppure lui ha una politica. Soltanto la Lega ne ha una, e non é un bel vedere.
da Vittorio Grondona – Bologna
Premesso che prendo sempre con le dovute cautele i numeri provenienti dall’Alto Veneto, personalmente ritengo che anche 8 condanne su 42 sentenze siano decisamente troppe. Io sogno un mondo stracolmo di innocenti dopo il terzo grado di giudizio. I reati ci sono, indagare si deve e, alla fine, potere assolvere è sempre un piacere…
Vittorio, hai ragione, però bisogna ammettere che se scoprissimo una procura che incassa zero condanne su centro processi dovremmo cominciare a preoccuparci. (csf)
così
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da Claudio Urbani, Roma
Il cosidetto ministro delle semplificazioni, ha una ottima occasione per mettere fine al caos che in questi ultimi mesi ha paralizzato l’Italia e giustificarne la sua esistenza. Visto ormai che tutto avviene per colpa della magistratura, che si ostina ad applicare quelle leggi che il Parlamento emana, come è ribadito da tuttre le TV, soprattutto quelle del nanetto, politicamente ben inteso, che il non aver accettato le liste proibendo a milioni di cittadini di andare democraticamente a votare – Italia 1, ore 12,30 di giovedi 4 marzo – proponga una semplice ed efficace DDL:” Art. 1- Ogni legge, norma o regolamento prevista dal C.P. o C.C. che vada in contrasto con gli atti del partito denominato PDL e dei suoi componenti, siano ritenuti nulli e inapplicabili” Più semplice di così…anche perché, ormai, di fatto è quello che avviene in Italia.
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Solo 8 condanne su 42 sentenze emesse…e un Pm eurodeputato in più!
Ma che visione della giustizia. Una partita di calcio? Hanno perso 34 a 2. Armando, otto condanne ti sembrano poche? (csf)
da Alberto Oldrini- Legnano
Grazie per il post,gentile Capè. Da parecchio tempo sostengo sul blog che attaccarsi ai difetti fisici,in questo caso di Berlusconi,è una meschineria.L’On. Berlusconi e la sua corte dei miracoli sono già di per sé ridicoli per le cose che fanno. Chiamiamolo banana o tessera 1816 della P2 ma smettiamola con il “nano” o “bellicapelli” per favore.
da Giorgio Goldoni
Anni di centro-sinistra e del suo modo di fare politica hannotrasformato quello che per me è sempre stato un interesse in motivo difastidio. E tralasciando le scelte effettuate, che sono legittimamentelontane dalle mie idee, quello che mi lascia davvero senza forze è ilmodo di condurre la vita politica. Quel continuo dichiarare eritrattare, le urla continue nei dibattiti televisivi, il partito delbene contro quello del male, la menzogna ripetuta ossessivamente, igiornali e i tg usati per dare legnate sulla testa di chi non è dallasua parte, la totale incapacità di mediare, il continuare a proporrefughe in avanti, il trasformare ognio elezione in giudizio divino, inscelta epocale. Persino la mia preoccupazione per il futuro scema difronte alla fatica di dover sopportare tutto questo ogni giorno.Giorgio ti propongo un gioco. Togli centro-sinistra e metti centro-destra. Sai, è incredibile, tutto il post diventa credibile. (csf)
da Paolo Cape’, Milano
Ho una proposta per tutti i blogghisti. Ci diamo una regola per cui evitiamo ogni riferimento ironico relativo all’aspetto fisico delle persone di cui discutiamo? Sarò forse troppo delicato, ma provo un certo fastidio a sentir parlare di Berlusconi, pur scherzando, come del “nanetto”.
Amica Isabella, cè qualcosa che misfugge nel suo post: ma gli ascoltatori non sono capaci da soli di scegliere se seguire un programmma o no? Non vedo proprio cosa ci sia di salutare nell’impedirne la visione non trasmettendoli e così di scegliere quale programma seguire. Senza contare, poi, che il nanetto furbetto sa bene che aumenterebbero gli spettatori sui suoi programmi privati, aumentando così gli introiti pubblicitari pagati in base agli ascolti.
Una delle cose che mi colpiscono leggendo le trascrizioni di Balducci & Co. è la totale assenza di discorsi riguardanti la qualità dei lavori da svolgere. Sembra non si chiamassero mai per dire, che so, che la ditta x dava più garanzie di lavorare bene rispetto alla ditta y; o che la ditta z aveva fatto un buon lavoro e poteva quindi essere utilizzata anche la prossima volta. Se io fossi il leader dell’opposizione batterei su questo, al di là dei possibili reati: sulla cattiva amministrazione della cosa pubblica.