da Dan Galvano, Basilea
Cara Carla, insisto col mio suggerimento. La soluzione di Ceratti implica star seduti per forza davanti al computer. Col podcast (che, se ci si abbona, si scarica automaticamente da solo) ha il vantaggio di ascoltarselo dove le pare. In treno, bus, al lavoro, in corridoio. E naturalmente, anche sul computer. Ma tutto in maniera piu’ immediata. Mi creda, è meglio.
UN’UMILE CRITICABerlusconi ha detto: abbiamo perso tre punti. Ma soprattutto abbiamo fatto passare l’idea che noi che siamo al governo non siamo nemmeno capaci di presentare delle liste. Ci permettiamo umilmente di far presente al premier, anche rischiando di apparire pignoli che non è vero che hanno fatto passare l’idea che non sono capaci di presentare le liste. E che non sono proprio capaci di presentare le liste.
TROTA DENTRORenzo Bossi. Ha fatto outing. “Sì, sono una trota” ha detto a Panorama. (csf)
Stupendo corpo a corpo tra i due giornalisti. Non voglio dirvi chi ha vinto. Vi dico solo che Telese piazza un clamoroso colpo da KO. Aspetto con ansia la risposta di Feltri (se mai risponderà). Nel frattempo documentatevi e andate su Dagospia. (csf)
da Alessandro Manzoni e da Ellekappa (fattorino: Gianni Guasto)(ode molto ma molto liberamente ispirata al Conte di Carmagnola)
S’ode a destra un caudillo che trombanella lista s’aggiunge una squillodue veline un corista una biondanella fronda serpeggia il velen.Negli elenchi del vispo mandrillonon c’è nulla che sia autenticatocarte false e il verbale aggiratosenza firme, au revoir mercì bien!
La Sua cricca prepara il terrenoc’è un tiggì che gli spiana le strade:son le leggi le serpi che ha in seno!ringhia forte lo slurp minzolinC’è un Ignazio -un reperto dell’ade-che sinistro bofonchia di guerra,un Massone che al golpe s’appella,Gran Maestro del laido obbedir
Il più inetto di tale servaggio,tal Maurizio con l’occhio a pernice,drammatizza ed esorta al linciaggio scatenando una rissa da bar.“E’ un complotto di rossa matrice”bèla Bondi allenato a tal guisae ignorando la legge derisasi diletta a insultare anche il Tar
Trama, intrigo, cospiro nefando!fà il Celeste con bleso inveire.Vergin cuccia del limpido Lambro,senza firme la lista non c’è!Dal Senato è il suo capo a ruggiree al predello soccorre in aiuto:se la Forma dà noia al Venduto,l’annulliam senza come e perché
Ahi sventura! Là sul Colle non piace l’ingannoe i garbugli da stolti magliari,e i decreti accroccati in affannoper potere la truffa archiviar.Alle trame dei quattro compari,più il Prescritto, che al solito mente,si frappone un Signore furenteche con grazia li manda a zappar.
(segue)
da Alessandro Ceratti
Carla, non dare retta a Galvano. E’ più semplice di come ti dice lui. Quando vuoi ascoltare i podcast di un giorno pecora apri il blog di Csf con Explorer invece che con Mozilla, come probabilmente fai. E tutto funzionerà d’incanto.P.S. Poi, per tutte le altre cose continua pure ad usare Mozilla.
da Benedetto Romeo
I processi penali devono necessariamente concludersi con una sentenza definitiva di condanna. In tutti gli altri casi, si tratta di un fallimento dello Stato che, oltre ad aver buttato tempo e denaro pubblici, causa ingiuste sofferenze.Se, dunque, nel caso di Why not?, si fossero anche avute 41 condanne su 42 sentenze, non ci sarebbe stato da rallegrarsi troppo. Ridicolo, invece, è ritenere non poche le otto condanne, che non fanno nemmeno il 20% (leggasi: 80% di fallimenti).Se poi si aggiunge che, delle otto condanne, la più pesante è a due anni di reclusione, allora forse è il caso di chiedersi se tanto rumore (e non solo mediatico) sia stato giustificato.
Caro Benedetto, no, proprio no. Non ci siamo. Hai una visione della giustizia da Inquisizione. Fortunatamente le cose non stanno come dici tu. Fortunatamente c’è un giudice terzo che stabilisce se ha ragione la procura o la difesa. Ma la procura, come dovresti sapere, potrebbe perfino chiedere l’assoluzione (e spesso lo fa) se si convince che l’imputato è innocente. (csf)
da Massimo Mai
Wow! Assurgo al livello di essere parodiato! Grazie per l’onore.
da Claudio Urbani, Roma
Caro Paolo, sono d’accordo con te, sei troppo delicato. Ma uno che si ritiene il miglior leader che l’Italia abbia mai avuto in 150 anni, ma mi definisce un coglione e un farabutto, insieme alla metà degli italiani, perché non lo voto, più di considerarlo un nanetto non ci riesco…
Cara Carla, per riascoltare le puntate passate puo’ usare iTunes, cercare il podcast, abbonarsi e scaricare i file da li’. Dopodichè non avrà piu’ bisogno di migrare sul sito rai. E con un qualsiasi lettore mp3 puo’ ascoltarsi le puntate quando vuole. E’ quello che faccio io quasi tutti i giorni. Guardi un po’, mi tocca anche fare servizio “a gratis” per CSF…
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Si, data la rilevanza che era stata data!(Prodi, Mastella…) Di più…Con la sentenza del 02 marzo 2010 il Giudice dell’Udienza preliminare ha condannato 8 dei 42 imputati che avevano richiesto il giudizio abbreviato solo per il reato di abuso d’ufficio. Cadute tutte le ipotesi di associazione a delinquere, corruzione, peculato e truffa. Antonio Saladino è stato condannato a due anni di reclusione (per concorso in abuso d’ufficio). Assolti tutti gli altri 34 imputati che avevano richiesto il rito abbreviato. Dimmi tu!