da Claudio Urbani, Roma
“Nelle tendopoli che dovevano essere chiuse il 30 settembre ci sono ancora più di quattromila persone. Questo l’appello che gli ultimi abitanti di queste città di tela rivolgono agli italiani. La mail per contattarli è la seguente: emergenzaottobre2009@gmail.com” Aiutiamoli anche noi a farsi sentira e smascherare tanta retorica emenzogne attuate su questa immane tragedia. http://www.repubblica.it/2009/04/rubriche/diario-di-una-famiglia/due-sorelle/due-sorelle.html
da Vincenzo Rocchino, Genova
Berlusconi si ripete; con l’esenzione ICI ha messo in crisi il bilancio dei comuni; riducendo l’IRAP, prova a metterci quello delle regioni. Il “merito” naturalmente sarà suo. Tanto comuni (già provveduto) e regioni, adeguano tariffe e servizi in conseguenza.
Quel pizzino sapeva di pecorinodi Michele Serra per l’Espresso
Alla luce delle ultime rivelazioni, emerge con chiarezza l’esigenza di regolamentare i rapporti tra Stato e mafia. Troppi equivoci, troppa confusione. Per esempio, secondo le ricostruzioni più attendibili, almeno la metà degli incontri segreti tra Provenzano e gli emissari dei governi in carica si sono rivelati inutili perché questi ultimi non riuscivano a capire una parola del Capo dei Capi. Valga per tutti questo breve stralcio, tratto dal verbale dell’ultimo vertice in uno degli imprevedibili nascondigli segreti del boss, a casa sua. Provenzano – Inquallacchie! È tutto un inquallacchie, voi dovite intrugare lo scocchio! Ministro – Come? Come ha detto? Provenzano – E ci risiamo! A Tipizzi ci dissi dei lupini! Qui non si cava un ramaglio dai porticchi! E i porticchi chi ce li deve mettere, io? Ministro – Eh? Come dice? Eh? Provenzano – Ma tenete li orecchi affitati? Oppuro state voi a fare parizzi tutti i sante? Ministro – Prego?Eh? Come? La riunione si risolse in un nulla di fatto. Tanto che, per i prossimi incontri, è stato deciso, bilateralmente, di mettere a punto un nuovo protocollo. Questi i punti principali.
Interprete Indispensabile la presenza di un interprete simultaneo, che traduca in italiano le richieste della mafia. La mafia ha accettato purché un altro interprete traduca in italiano le risposte dei politici. Per esempio la frase “vedremo di attuare tutta una serie di misure tese a dare risposta alle esigenze prioritarie dei soggetti interessati a una soluzione rapida e certa delle questioni sul tappeto” verrà tradotta “aboliremo il 41 bis”.
Pizzini È sotto accusa lo stato deprecabile della maggior parte dei pizzini. Il forte odore di pecorino ha provocato una protesta formale della polizia scientifica. Il pentito Carmelo Di Snocciolo, killer del rione Santa Intusimata, ha rivelato agli inquirenti di essere stato costretto a uccidere decine di persone perché nel pizzino il nome della vittima non era chiaro. “C’era scritto di uccidere un certo Paolino ma il cognome era coperto da una macchia di sugo. Hai voglia a fare fuori tutti i Paolino, ci ho messo sei mesi, ho lasciato la mafia perché non si può lavorare in questa maniera”.
Location Gli ultimi tre vertici tra Stato e mafia hanno avuto luogo in un ovile sotterraneo, nella tromba dell’ascensore di un condominio di Corleone e in un silos di passata di pomodoro svuotato la mattina stessa. Il governo, pur comprendendo le ragioni di riservatezza della mafia, sta pensando di allestire una sede più decorosa, che tenga conto delle diverse culture: si pensa a una normale sala per i convegni, a Roma o a Palermo, però accessibile solo da una botola, per far sentire a proprio agio i boss. Laboriose le trattative per il rinfresco: i boss chiedono quadratini di pecorino, i politici tartine al pesce crudo, tipo happy hour. Probabile un compromesso: involtini di pesce crudo pieni di pecorino, serviti con champagne però in damigiana.
Formalità Il bacio in bocca, considerato disgustoso dai politici soprattutto da quando la mafia si fa rappresentare dal boss Biagio Aglio, detto ‘Napalm’ a causa dell’alito, non può essere abolito perché la mafia considera sacre le sue radici culturali. Per risolvere il problema, i politici porteranno al seguito una controfigura.
Diplomazia La richiesta della mafia di aprire formalmente un’ambasciata a Roma viene considerata un importante segno di apertura, ma ci sono perplessità sul nome dell’ambasciatore designato. Si tratta del boss Rosario Straziante, un latitante che per fare esperienza si è presentato a un ricevimento all’ambasciata di Francia a bordo di un camion, portandosi da Palermo il suo catering e i suoi camerieri, e minacciando di morte l’ambasciatore nel caso non volesse accettare il nuovo appalto. La mafia ha già rimediato alla gaffe facendo pervenire all’ambasciatore francese, con un impeccabile biglietto di scuse, la testa mozza di Straziante.
dall’avv. Lina Arena
Che la sinistra annaspi e stia per affogare non vi sono dubbi. Le riforme Biagi, D’Antona e Treu saranno azzerate da Tremonti. Perché si grida allo scandalo a sinistra?Si vuole il posto a termine per lottare meglio il capitalismo e giocare sul lavoro di tanti poveri illusi? Certo che a sinistra non si sta bene in quanto a cervello e ad affidabilità. Credo che a suo tempo Treu se avesse dato maggior risalto alla giusta causa nel licenziamento avrebbe ottenuto una legislazione più onesta.
Perché tanto clamore su Marrazzo? Non è stato anche lui eletto dal “popolo”?
da Alberto Arienti
1 – Nel Lazio, per le regionali, continuano a succedere cose preoccupanti se si ricorda che Marrazzo era già stato “investigato abusivamente” alla vigilia delle precedenti elezioni, senza dimenticare gli abusi fatti a danno della Mussolini.2 – Che tutto questo succeda nella città del governo (e del sottogoverno) non è tranquillizzante.3 – La destra gioca molto sporco ed a diversi livelli, dai calzini dei giudici alle “relazioni proibite di giornalisti” e così via.4 – La sinistra non ha ancora capito che di fronte a queste manovre di infangamento, dovrebbe proporre candidati inattaccabili anche nel privato (come succede in America).5 – Visto il precedente caso Sircana, si direbbe che il trans è di sinistra.
da Vittorio Grondona – Bologna
L’uomo è stato religiosamente educato con parole ed esempi mirati a considerarsi padrone delle donne. Per questo ancora oggi alcuni incivili, radicati nella retrograda follia del passato, le aggrediscono e le umiliano senza sentirsi in colpa. Scrolliamoci di dosso le ore di qualsiasi religione nelle scuole… Come per incanto matureranno presto i tempi in cui la donna acquisterà la pienezza dei suoi diritti e rifiorirà in tutto il suo splendore fisico e mentale.
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Che Marrazzo debba dare le dimissioni è fuor di dubbio, almeno dimostra chenel centro sinistra c’è ancora un minimo di dignità. Verrebbe da pensare alpiccolo premier che in proporzione dovrebbe quantomeno suicidarsi! Comunquese le dimissioni le chiede Franceschini la cosa diventa strumentale eopportunistica in vista delle primarie. Dario ha perso un occasione perstare zitto.
da Piergiuliano “Piero” Pusceddu, Cagliari
Dovrei andare alle primarie per votare Marino, o sembro un infiltrato, dato che l’ultima volta ho votato Sinistra e Libertà? E’ che mi sono un po’ rotto difare il gruppettaro; essendo “marinista” forse continuo ad esserlo, ma insomma…
Una bella lezone di dignità politica. Dubito che il nano e i suoicortigiani siano all’altezza di comprenderla.