da Gianni Guasto
Ammesso e non concesso, caro Goldoni, che l’arrivo delle “orde di cinesi” (ma che gentile) che avrebbero fatto di Prato una delle “teste di ponte” volte a “distruggere un patrimonio inestimabile”, sia stata favorita dalle sinistre (che se avessero tanto potere non si capisce perché dovrebbero farci governare da Berlusconi e contemporaneamente sparire sottoterra), mi dice lei da dove avrebbe dovuto cominciare il povero Bersani, perché Lei potesse dire che “comincia bene”? Forse da qualche salotto analogo a quello che fu della povera signora Angiolillo? O dallo stadio durante il derby?
dall’avv. Lina Arena
Mi permetto rivolgerle questa riflessione: il gay aggredito perché gay è tutelato o dovrebb’esserlo da un’aggravante legata al motivo “ abietto” che è ben diverso da quello futile.Da ultimo: le ho rivolto l’appellativo “ compagno” perché le sue posizioni ed il piglio da lei adoperato nelle risposte mi sono parse tipiche dei compagni di un tempo.Se ho sbagliato, come credo, gliene chiedo scusa. Di questi tempi le scuse sono molto di moda e non portano un colore ben definito. Che lei sia un “signore” non ci possono essere dubbi.L’appellativo di avvocato adoperato nei miei confronti ha un sapore di provincia siciliana con tendenze radical chic.(…)
da Giorgio Goldoni
Dove è andato Bersani a lanciare il nuovo corso del PD? Manaturalmente a Prato! Forse si è dimenticato che dopo 60 anni didominio delle sinistre Prato ha voltato pagina.Forse Bersani fa finta di non sapere che l’ex capitale del tessile èstata ridotta allo stato attuale proprio grazie alle politichemigratorie favorite ed incoraggiate dalle sinistre e che hanno permessoad orde di cinesi di fare di Prato una delle loro teste di ponte inItalia e distruggere un patrimonio inestimabile.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Minzolini, direttore del Tg1, e quasi tutti i direttori della carta stampata, hanno “sbattuto in prima pagina”, con dovizia di particolari, la vicenda Marrazzo, contrariamente a quanto fecero per i comportamenti del premier (praticamente ignorati). L’etica professionale sembra essere sconosciuta a molti osservatori della politica italiana, specie ai critici più feroci.
da Bruno Stucchi
Non sono donna. Non sono abbronzato. Non sono ghei. Non sono neppure maomettano. Mi serve solo per pisciare , se va male. Non so cantare. Non sono cattolico praticante. Non sono laico da fiera campestre. Che fare? Mi butto nel giornalismo d’inchiesta o mi iscrivo al PD? C’è sempre il Brazil…
da Marco Sostegni
Era il 1989, ero a Firenze in comune a ritirare un documento per il servizio militare. C’era un trans, Ciro, al quale la sera prima avevano rubato la borsetta. Piangeva platealmente perché non poteva avere un duplicato del documento d’identità perché era di Napoli e nessuno a Firenze “lo conosceva”. Io e un pensionato abbiamo dichiarato che lo conoscevamo che così ha smesso di piagere. Ricordo che ci ha ringraziato in maniera molto bon ton, voleva offrirci la colazione ma sia io che il pensionato non abbiamo accettato perché si doveva aspettare i nostri documenti! Non ci sono solo storie di sesso legate ai trans.
da Rita Guma
Stefania Bosi chiede: “è l’essere amante dei trans o delle puttane cheimpedirebbe a un uomo di essere un buon politico?”. No, senza fobie ne’pruderie ritengo che il problema sia da una parte il ricatto cui si puo’cedere per tutelare la propria vita sessuale segreta, con il rischio chevenga coinvolta l’Istituzione (ad es quando nomine o appalti servono acompensare ‘prestazioni’ particolari), dall’altro la contrapposizione fra lapropria condotta sessuale libera e il moralismo dichiarato per ottenere voticonservatori e appoggi confessionali e poi imposto ai cittadini per legge.
da Paola Ragone, Roncadelle
Rutelli: «Con Casini, e non da solo». France’, facci sognare!
da Dan Galvano, Basilea
Rutelli: «Io andrò da Casini». Ce ne faremo una ragione France’.
da Claudio Urbani, Roma
Da qualche tempo fioriscono post sulla violenza sulle donne. Ma cosa si vorrebbe provare, che questa sia una violenza privilegiata e le altre violenze: sui bambini, uomini o animali siano di valenza minore? Poi questa continua distinzione e insistenza sulle violenze alle donne mussulmane, che se andiamo a vedre i dati, con scarti minimi sono comuni alle donne di tutto il mondo, di ogni razza e tipo, che la fede regiosa non c’entra nulla. Vogliamo insultare la nostra intelligenza non ammettendo che più che la violenza è l’Islam che mette paura e questo debbo dire per ignoranza , la mia prima di tutto?