da Luciana Maci
Caro Sabelli, una volta il ruolo dei politici era di rappresentare le istanze degli elettori, di tutti gli elettori: bianchi o neri, simpatici e antipatici, gay o etero. Il politico era (è?) espressione della volontà popolare, perciò doveva aderire appieno a questa missione, garantendo i diritti di tutti e rappresentando tutti, anche quelli che non lo avevano votato. Anche per questo – faccio un esempio – non andava in giro per televisioni preparando risotti o giocando a tennis: doveva mantenere un certo tono, era un simbolo, un’istituzione. Oggi i politici sembrano rappresentare solo se stessi e le proprie vanità. (…)
da Alessandro Ceratti
Da un po’ di tempo la parte girotondina del centrosinistra, magari facendo qualche distinguo e precisazione, parla di regime o di dittatura. Per questo è stata ripetutamente criticata (e va da sé) dal centrodestra ma anche da pezzi importanti del centrosinistra. Ultimamente Berlusconi & co. rispondono con un argomento perfettamente simmetrico parlando di golpe di piani eversivi. La simmetria viene invece a mancare in questo punto: non c’è nessuno nel centrodestra che critica queste esternazioni berlusconiane e in parte del centrosinistra le voci contro queste posizioni sono forse meno intense che quelle contro la dittatura-regime. C’è un’altra differenza. Se Travaglio dice che c’è un regime, la cosa finisce lì. Se Berlusconi dice che ci sono piani eversivi significa che si può sentire legittimato ad usare forze di polizia o i servizi segreti per contrastarli. Ci pensate?
da Fabio Lullia, Milano
Dott. Vaime,dalla lettura di un articolo di Aldo Grasso apprendo con stupore della sua partecipazione ad una tavola rotonda presso la trasmissione Domenica In. Tavola rotonda moderata da Giletti e a cui hanno preso parte, fra gli altri, stimati pensatori quali Roberta Capua, Lory Del Santo, Silvana Giacobini, Lamberto Sposini, Stefano Zecchi, Klaus Davi. Mi dica la verità, Grasso ha preso un granchio…non era lei, vero? O se era lei è stato costretto dal contratto che la lega alla Rai. O forse ha perso una scommessa? Sì. E’ così: ha perso una scommessa! Che crudeli compagni di giochi.
Che c’è? Vaime non può andare a Domenica In? (csf)
di Muin Masri
… e dopo avere consumato ogni suo sforzo, io lo immagino già seduto a prendere fiato, stanco. Stanco di scrivere, stanco di leggere, stanco di bere, stanco di dormire, si capisce è amareggiato da questo silenzio che sa d’imbarazzo. Una cosa è vera: l’Italia era un sogno collettivo, invece ora sembra un bordello; uno si vergogna quando entra, si vergogna quando esce, ma la volta che è dentro si diverte come un matto. Il cacciatore di mosche è stanco anche di questo bordello. Troppe mosche, troppo silenzio, e lui da piccolo sognava di fare il giornalista sportivo, invece…
da Paolo Cape’, Milano
L’analisi di csf va benissimo per la specifica lotta personale tra SB e CdB. Tuttavia, posto che CdB è un protagonista dell’editoria e dell’economia, ma non risulta candidato a cariche pubbliche, resta un vuoto. E’ il vuoto dato dall’assenza di un grande partito di opposizione. Da anni i dirigenti dell’Ulivo/PD sono assorbiti dalla guerra interna volta alla conquista del partito stesso. Se spendessero la metà delle energie che impiegano nella lotta interna a costruire un partito funzionante e credibile, non saremmo messi così male.
da Francis Benguigui
In tutto questo ciarpame Lei come giornalista privilegiato dove sta? Cosa pensa, privilegiatamente, cosa vuole oltre quello che già ha? L’avidita’ di pensiero, materiale e psicologica è vorticosa. Se non vuole niente perché si occupa di cose che alla fine nella sua logica non hanno valore?
Sa una cosa Francis? Non ho capito niente (csf)
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Si però con questa storia di scegliere il meno peggio siamo arrivati al punto in cui siamo. Ma perché non dobbiamo pretendere dei governanti degni di un paese civile e democratico? Non ci sono? Bene non andiamo a votare e si renderanno conto che se non se ne vanno se non c’è il ricambio sarà il caos!
Credevo di essermi prodotto in un pensiero profondo. Se la metti così (scegliere il meno peggio) è proprio un po’ banalotto. (csf)
da Cettina Centonze
La tua analisi, così amara, é veritiera, ma proprio perché iperealistica finisce con il cadere nel qualunquismo. Vorrei soltanto dirti che anche una parvenza di democrazia é preferibile a questa dichiarata situazione di sfascio. La democrazia- anche se relativissima- non può essere un optional, pena il rischio – già evidente – di tornare ad uno stadio belluino.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Prova ad immaginare cosa succederà se superasse il giudizio della Consulta. Intanto saresti destituito subito del titolo del quale continui a fregiarti; per tutti noi, invece, e per il PD in particolare, sarebbero cazzi acidi!
Il padreterno sono io. Punto (csf)
da Massimo Mai
Ogni giorno è decisivo, ogni giorno si scoprono trame eversive, tentativi di golpe, trame di poteri forti, giudici che complottano. Non si sta mai tranquilli. Qui va a finire che con una maggioranza schiacciante, in parlamento e nel paese e il controllo quasi totale dei mezzi di comunicazione, più che tirare a campare non fanno.