da Roberto Vittorioso, Roma
Arivojo lo Stato Pontificio!
da Vincenzo Rocchino, Genova
Da quando hai inserito la freccetta verde che richiama l’attenzione sulle puntate di “un giorno da pecora” la schermata è “ballerina”, rendendo molto difficile la lettura dei contenuti del blog.; ti prego vivamente di eliminarla. Grazie.
Io non vedo nessuna freccetta verde. Voi che cosa vedete? (csf)
da Corriere.it
Umberto Bossi surriscalda gli animi dell’agone politico: «In caso di bocciatura del Lodo Alfano? «Trascineremo il popolo», dice Umberto Bossi. «Il popolo ce l’abbiamo», aggiunge.
da Antonio Schiattarella
Vorrei far notare, a chi vota Berlusconi, che con la sentenza sul lodo Mondadori si è palesato, se ce ne fosse ancora bisogno, con evidenza il famoso “conflitto d’interesse” di cui noi sinistrati ci lamentiamo da anni. Ieri sera in TV (Ballarò) un Ministro della Repubblica difendeva, come un “sol uomo”, una delle parti di una controversia che riguarda due persone giuridiche (CIR e FININVEST). Insomma una questione tra parti private. Io se fossi un azionista della CIR troverei tutto ciò alquanto preoccupante. Da onesto sinistrato devo però dire che, se fossi un azionista della Fininvest, mi preoccuperei anche del fatto che una sentenza venga resa pubblica di sabato pomeriggio per via mail. Insomma questa storia è nata male e sa tanto di boomerang di cui già odo lo sfarfallio di ritorno.
da Pietro Bellomo, Bari
A norma di legge l’utilizzo di qualsiasi indumento che renda difficoltosa l’identificazione, coprendo anche parzialmente il viso è vietato, salvo “fondate ragioni”. Infatti la proposta della Lega mira proprio all’eliminazione del virgolettato, in modo da rendere il divieto applicabile tout court. E’ evidente pero’ a chiunque eserciti un minimo di buon senso l’inapplicabilità sostanziale di una norma siffatta, perché coprenti e tali da rendere difficoltosa l’identificazione sono anche un paio di occhialoni da sole, una parrucca, una sciarpa di lana che arrivi a coprire fino al naso, una mascherina antismog…..Il trucco che comincia a serpeggiare, di applicare tale norma ad “indumenti legati ad una affiliazione religiosa” la renderebbe immediatamente discriminatoria e illiberale, a parte mettere in grossa difficoltà le suore….Cio’ non toglie che le persone a richiesta di chi autorizzato a farlo (forze dell’ordine, pubblici ufficiali), siano tenute a farsi identificare. Ma che se io una mattina abbia voglia di recarmi al supermercato truccato da Scaramacai non possa farlo, aumenterà forse la sicurezza generale, ma mi fa sentire un po’ meno libero…..
da Massimo Mai
Certo che anche la Chiesa Cattolica ha usanze che mirano a rendere la donna sottomessa all’uomo, ma a parte alcuni campi che esulano da questo argomento, non pretende di legiferare in questo paese. Non mi sembra che, pur con tutti i tentativi di ingerenza, tentino di rendere il codice canonico superiore alla legge dello stato. Mentre chi è di religione islamica ritiene che la sharia sia preminente sulla legge civile. Dopo averci messo secoli a ridurre il peso della religione sulle scelte dello stato vogliamo ricominciare da capo ? Non ci sono conquiste definitive ?
Come dice? Non pretende di legiferare? Comunque, sia chiaro, non dico che bisogna imitare la chiesa cattolica. Però lei non è chiaro quando parla di religione islamica, di leggi islamiche, di stati islamici. Direi un po’ generico (csf)
da Armando Gasparini, Veneto Alto
…a parte che non ho mai detto che “il “burga” è una estremizzazione di una interpretazione del Corano”…anzi l’imam ha detto esattamente il contrario “è un’usanza tribale che non ha niente a che vedere con l’islam”. E’ il segno tangibile della donna sottomessa all’uomo. Su questo bisognerebbe fare un discorsetto sulle femministe nostrane… Leggo su Repubblica di un sondaggio:La Lega presenta una proposta di legge…Siete d’accordo? Non ci crederà caro Urbani, ma il 70% (settanta) si dice daccordo! Noti, sondaggio su Repubblica…forse qualcuno della sua parrocchia ci sarà! Quanto distanti siete dalla reatà reale…
Anche la chiesa cattolica ha leggi ed usanze che sono “segno tangibile della donna sottomessa all’uomo”. Vogliamo parlarne? (csf)
da Paolo Beretta
Non direi, visto che per annullare le elezioni sarebbe necessaria una sentenza per la truffa elettorale, cosa che non può avvenire perché non si farebbe il processo. Per quanto riguarda il burqa, poi, la legge del 1975 mi pare dica che non si può partecipare a manifestazioni col passamontagna, non andare in giro, altrimenti alla stazione di Bolzano in inverno, tra sciarpe e passamontagna, ogni giorno verrebbe fuori una retata, per non parlare poi del carnevale o delle mascherine antismog a Milano.
da Claudio Urbani, Roma
Personalmente trovo molto positivo questo nuovo corso di CSF di commentare i post. Trovo che ci aiuta a riflettere sulle tante castronerie e affermazioni superficiali, che, più che spesso, a me, sfuggono. Spero che CSF continui e non sia un fatto estemporaneo.
Purché vi impegniate a scrivere i post come dio comanda. Non avete idea del tempo che si perde a “formattarli”. Faccio un esempio cretino: molti mettono la maiuscola a “da”. Ma non vi accorgete che io correggo sempre con la minuscola? Una cazzata? Provate a farla cento volte (csf)
da Isabella Guarini, Napoli
A Guasto dico di rileggere meglio il mio post nel quale rilevo pressioni da parte di chi deve avere soldi, per un motivo o per un altro da un’altra persona, non per suggestionare i magistrati, ma per annientare psicologicamente l’avversario a 360°, cosa che spesso avviene anche nelle contestazioni ordinarie, di cui certo la stampa non dà notizia; a Claudio rispondo che la mia riflessione non era sulla decisione dei magistrati, me ne guarderei bene, ma sul privilegio di chi ha i mezzi mediatici per attaccare direttamente i propri avversari con ettari di carta stampata. È il solito discorso delle Impari Opportunità!
Cioé: De Benedetti avrebbe più mezzi mediatici di Berlusconi? (csf)