da Gianni Guasto
La misoginia di Berlusconi mi umilia al pari di quella dei fondamentalisti islamici. Che la donna sia un gadget o una mucca da tenere chiusa nella stalla al riparo dallo sguardo dei vicini, fa poca differenza: in entrambi i casi, se la mia identità dipende dall’ansia prestazionale del tombeur de femmes o dalla paranoia di essere derubato della mucca, io sono una nullità, la cui vita non vale niente.
Appena entra in Italia, ormai, gli tolgono qualcosa. Una volta gli hanno scippato parte del compenso che gli era dovuto per la comparsata a “Ballando con le stelle”. 3 mila euro, poca cosa in confronto ai 36 milioni di euro che deve al fisco italiano, cioè a noi italiani. Qualcosa come lo 0,008 per cento del suo debito. Atomi. Un’altra volta era venuto per una partita di calcio di beneficenza. Arrivarono i finanzieri e gli fregarono due rolex d’oro che portava uno a al polso destro e uno al polso sinistro. Dieci mila euro, d’accordo, un po’ di più, ma sempre briciole. Diego Armando Maradona deve una marea di soldi al fisco italiano, cioè a noi italiani. Ma non c’è peggior tirchio di un miliardario. E così i finanzieri, ogni volta che Diego passa la frontiera, vanno de lui e si fanno consegnare l’elemosina. Stavolta, sorpreso in un albergo di Merano, gli hanno strappato dalle orecchie tre diamantini. Valore stimato 4 mila euro. Ma a Diego cosa importa? E’ con fastidio ma con sufficienza che affronta ormai i finanzieri. E’ incredibile quanto riescano ad essere antipatici i geni.Tutte le mosche
da Franco Vota
Che poi quella frase è di sgarbi, una decina di anni fa, citata anche su “Le Formiche”. Non solo zotico e maleducato, ma il più capellone che virile degli ultimi 150 anni è pure di seconda mano!
da Vincenzo Rocchino, Genova
Si sta rivelando per quello che realmente è: la solita operazione di riciclaggio di denaro sporco proveniente da evasione, traffico di droga, commercio di armi e proventi della mafia; tutto come l’ultimo condono.
da Claudio Urbani, Roma
E’ uscita la circolare dell’Agenzia dele Entrate sulla regolarizzazione dei capitali detenuti all’estero. Tranne che per la Svizzera e San Marino, la regolarizzazione è possibile poterla fare in loco, cioè senza obbligo di riportatre i capitali e senza specificarne l’origine. Ma non ci avevano raccontato che questi capitali sarebbero serviti in aiuto er uscire dalla crisi e aiutarci alla ripresa economca? Ennesima presa per i fondella con favoletta del governo dello statista più bravo di sempre?http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/fisco-2/circolare-scudo/circolare-scudo.html
da Domenico Astuti
Mi rendo conto che le notizie sono sempre tante e spesso ci fiondiamo in quelle che ci irritano particolarmente ( ma non è detto che siano le più ” pericolose ” ). Se è vero quello che ci dice Dagospia ( e il ” pezzo ” di Piroso a Niente di personalesembrerebbe confermarlo ) BERNABÈ SI INCONTRERÀ A ROMA MARTEDÌ PROSSIMO CONL’IMPRENDITORE FRANCO-TUNISINO TARAK BEN AMMAR PER LA CESSIONE DE “LA7”.Ben Ammar, come sappiamo tutti, è un socio e un amico di zingarate femminili delnostro Presidente del Consiglio. Speriamo solo che non moriremo berlusconiani.
da Rita Guma
Caro Claudio, la mia sulle armi nucleari intendeva solo rispondere alla tuarichiesta sui meriti del presidente USA in questo campo, non spezzare unalancia a favore del Nobel ad Obama (ovvero a favore dei giurati di Oslo chel’hanno destinato all’incolpevole Barack), anche se apprezzo che egli abbiainterrotto la sequenza di ambasciatori USA guerrafondai e unilateralistiall’ONU, indicando cosi’ un cambio di rotta su pace e rapporti internazionali.A margine, noto la reazione dell’Iran sul premio al presidente USA: “Nonsiamo contrari”. Una vera rivoluzione. Non so se valga un Nobel, ma certo fariflettere.
RAPPORTO ORIZZONTALE
Giorgia Meloni, la mejo ministra del governo di destra, è stata la prima ed unica, finora, a smarcarsi dalla battutaccia di Berlusconi sulla Bindi. “Mi dispiace per la frase. È una battuta che non avrei mai fatto», ha commentato. Ma poi, quasi a scusarsi di averla detta troppo grossa, ha aggiunto: «Mi dà fastidio questa presunta solidarietà a senso unico. Sto ancora aspettando che una esponente del centrosinistra esprima un parere sull’osservazione che le donne della destra hanno un rapporto orizzontale con la politica». Mi deve essere sfuggito qualcosa. Questa battuta, sul rapporto orizzontale, mi sembrava che l’avesse fatta Daniela Santanché, riferendosi, guarda un po’, proprio a Berlusconi. O no? (csf)
da Muin Masri
In guerra l’uomo dà il peggio e il meglio di sé, chi l’ha vissuta capiscecerte emozioni. La cronaca di oggi ci porta la storia dei due asini dellozoo di Gaza che gli addetti hanno dipinto a strisce per farli assomigliarealle zebre uccise durante l’ultima incursione militare israeliana, lacosiddetta “piombo fuso”. A seguito di questa notizia, lo zoo di Tel-aviv hadonato due zebre vere ai “colleghi” di Gaza in segno di solidarietà o dirisarcimento. La mente torna subito a quei giorni di molti anni fa, eravamoancora ragazzini a giocavamo la nostra solita partita di calcio su un campodi fortuna. Non mi ricordo quanti fossimo, molti entravano a partita giàcominciata e altri andava via tra il primo e il secondo tempo per impegnifamigliari o per andare a finire i compiti. A questi incontri si presentavasempre una jeep di militari israeliani, fumavano come turchi echiacchieravano ogni tanto con il walky-talky. Aspettavano il momento giustoper interrompere la nostra partita, e così è stato anche quella volta: ad uncerto punto il capitano è entrato in campo e ci ha portato via il pallone.Nessun problema, oramai eravamo abituati a certe incursioni. Il tempo difare un nuovo pallone di stracci e la partita riprese al punteggio di 2 a 3per noi. Mezz’ora dopo il capitano è ritornato con la sua jeep, fumava comeun turco e in mano teneva un altro pallone, più bello e più vero di quelloche ci aveva riportato via, dicendoci: “Questo è un regalo per voi”. Infondo eravamo contenti, tranne Salim: era il moccioso del gruppo che,guardando a terra e con una voce sottile, rispose al capitano: “Il nostroera più bello e poi ci eravamo affezionati”. Il capitano spense la cicca perterra e disse a Salim: “Senti testa di cazzo, tra poco viene a trovarmi lamia ragazza e io voglio passare una buona serata con lei..”; eravamo piccolie certe emozioni ci erano ignote. A partita finita avevamo deciso dilasciare il pallone del capitano lì, in mezzo al campo. Il giorno dopo erasparito e solo inseguito abbiamo scoperto che era stato Salim a portarlo acasa, voleva tenerlo tutto per sé. Salim venne escluso per sempre dai nostrigiochi. Non so perché vi racconto questa storia e non so se gli addettidello zoo di Tel-Aviv stasera hanno un appuntamento con le loro fidanzate,ma se quelle due zebre spariranno di nuovo sappiate che è stato quell’asinodi Salim, lui non ha mai capito niente di certe emozioni.
da Rino Olivotti – Auronzo
So di importunare, quì mi sembra ci siano altri problemi, ma mi scuserete se una volta all’anno vi ricordo LONGARONE : 2200MORTI. Mi basterebbe una preghiera per chi crede, o un semplice pensiero per gli altri. Grazie.