da Santi Urso
La lingua è viva e puranco batte dove il clito ride, ma, mi consenta, Ella, con “maroni”, usa semplicemente la cadenza dialettale per presentare la castanicultura. E benché Sordi dicesse guera, l’assenza delle doppie è peculiare del nord. Agli antipodi, rotolando le erre, si può sentire la locuzione: non scassatemi i marrruna (le erre sono tre). Forse che, gratta gratta il tusco, vien fuori il leghista?
A una lettura forse affrettata la questione dei marroni sembra dibattuta, dai gentili corrispondenti e dall’anfitrione, come fosse solo parola idiomatica, e da ciò si fa dipendere la grafia e la pronuncia. Ma è botanica: trattasi di castagne, e per estensione di (bip). Si rompono i marroni, non ci son santi. E si contempla l’ombelico. cordialità onfalonimiche (bersani oriented)
Non sono d’accordo. Si mangiano i marroni e si rompono i maroni. La lingua è viva. (csf)
da Massimo Mai
Leggo che alla Camera dei deputati è stata presentata una proposta per ripristinare l’immunità parlamentare a firma di Renato Farina. Non c’è che dire una proposta autorevole.
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Se Silvio Berlusconi “veleggia verso il 70%” dei consensi nei sondaggi lo deve anche a me: da novello pinocchio dico sempre un gran bene di lui, quando m’interrogano… e poi spacciarsi per un simpatizzante del PdL, ogni tanto, fa bene alla salute!
da Claudio Urbani, Roma
Alla convention dei giovani industriali di Santa Margherita, er liberal berlusca invita a boicottare Repubblica. Scendiamo in campo: da domani la mia copia la lascerò al bar dove mi reco a far colazione. Lì oltre che di cappuccino e cornetti sono anche affamati di letture gratis di qualunque giornale lasciato a disposizione. Una piccola battaglia…ma vincente!
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Domenico, a proposito del “cannibalismo politico” di cui parli. Prova a da un’occhiata all’articolo di Federico Geremicca per la Stampa: Il partito che mangia e rottama i suoi padri.Parole semplici, ma illuminanti! http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200910articoli/48148girata.asp
Non è riuscito nel suo intento, ma le motivazioni sono le medesime: “Non gradiva la relazione della figlia con un albanese e l’ha colpita alla gola con un punteruolo la scorsa notte: ora Mario Matarazzo, 44 anni, di Osimo (Ancona), è rinchiuso in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato.” Assisteremo agli stessi commenti e servizi indignati?
da Gino Roca
Claudio, provo a conciliare. Allora: va scritto con una R solo se riferito a un cognome.
da Domenico Astuti
Era tempo che mi domandavo di questa sinistra confusa. E mi è apparso Fassino.Lui potrebbe essere definito il simbolo di questo cannibalismo politico. Per anni ha sgobbato per i Ds E’ stato ministro della Giustizia… Poi segretario dei Ds con l’appoggio di D’Alema. Oggi è coordinatore della mozione congressuale per la candidatura a segretario del PD di … Dario Franceschini. E sembra abbia per la prima volta appetito… di D’Alema.
I marroni, come tutti dovrebbero sapere, sono delle ottime castagne a cui sono dedicate tante allegre sagre. Usare il termine associato a “rompere” mi sembra assolutamente ingrato, visto il sinonomo che dovrebbe sostituie. Quindi marone nel contesto figurato usualmente usato sembra più che corretto. Se disgraziatamente la maliziosità in agguato, associata ad una permalosità che sembra essere in tutti noi, sta raggiungendotali limiti di guardia da dover togliere dal linguaggio ogni nome rifacente ad un politico, dovrebbe imperare il silenzio, sperando che non esista nessun mister Silenzio che se ne abbia a male.