La mostra Perypezye Urbane: the media collective rimarrà aperta fino a venerdì 16 Ottobre. L’orario di apertura è sempre dalle 17.00 alle 21.00.Si avvicina la Festa del Teatro: il 24 e il 25 ottobre lo Studio28, alle ore 19.00, ospiterà compagnie e performer emergenti provenienti da ogni dove. L’ingresso è libero. Stay tuned!Il 26 ottobre comincerà la residenza Al Blu, con Silvia Zerbeloni e Beppe Sordi (e con Claudio Raimondo come consulenza registica). La residenza terminerà dopo tre settimane con una presentazione pubblica del loro lavoro, il 13, 14 e 15 Novembre.A presto!
Perypezye Urbanetel ufficio: 02 36513360tel Studio28: 02 36559296Sito web: www.perypezyeurbane.orge-mail: info@perypezyeurbane.orgtwitter: twitter.com/perypezyevimeo: vimeo.com/perypezyeyoutube: www.youtube.com/perypezye
da Rita Guma
E’ vero, siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non lo siamo davanti alpregiudizio ed ai bastoni che talvolta esso fa agitare. Inoltre stabilireun’aggravante a reati gia’ sanzionati non e’ – a mio avviso – difenderealcuni piu’ di altri, ma la societa’ democratica da quel pregiudizio e dagliorrori che ne possono derivare.
da Vittorio Grondona – Bologna
Tanti giornali stranieri si interessano dell’Italia perché le rispettive Nazioni, in considerazione del nostro nostalgico regime politico in corsa sfrenata verso una nuova dittatura, purtroppo applaudita ancora una volta dal popolo, non hanno nessuna voglia di tornarci a liberare…
da Carla Bergamo, S. Paulo
Mi domando dove sono finiti gli Italiani che hanno votato a favore di divorzio e aborto.Mi domando perché un paese ha bisogno di una legge per difendere chicchessia (non siamo tutti uguali davanti alla Legge?)Mi domando che ci fa una Binetti nel partito nato da quello che fu di Gramsci e Berlinguer. Mi domando dove sono i nuovi Gramsci e i nuovi Berlinguer.
da Gianni Guasto
Perché una parte così significativa del mondo cattolico sta esprimendo tutto questo livore contro i GTLB? Qui non si tratta nè di PACS, né di adozioni; qui si tratta di porre un argine a un massacro quotidiano di matrice razzista. Perché, onorevole Binetti? E perché, Cardinale Bertone, il Papa non pronuncia una parola di condanna contro l’infamia? Che cosa c’é di anticristiano nella difesa dei più deboli? In quanto vittime, non sono essi inclusi nel Discorso della Montagna?
Se ne parla, in questi giorni. Questo è il racconto che mi fece Carlo Caracciolo quando lo andai ad intervistare per la Stampa la prima settimana del gennaio 2008, poco tempo prima di morire.
Mi racconta la guerra di Segrate?«Girava la voce che Berlusconi stava concludendo un accordo con Cristina e Luca Formenton nonostante i Formenton avessero firmato un accordo con De Benedetti. Un giorno Berlusconi mi invitò a cena. Io, prima della cena, vidi Luca Formenton il quale mi smentì le voci. Mezz’ora dopo Berlusconi mi disse: ” Carlo, abbiamo chiuso l’accordo con i Formenton”. Io gli dissi: “Sei un mascalzone e finiremo davanti al giudice”. E lui: “Deciderà il giudice”».Luca Formenton ha badato ai suoi affari.«Luca Formenton è un voltagabbana».Che cosa era successo in realtà?«Spesso dietro a decisioni importanti nella politica e nell’imprenditoria ci sono storie personali».Simpatie, antipatie, amori?«Risentimenti… Affetti traditi…». Lei ha più visto da allora Cristina o Luca?«Luca. Ma svicolava, mi sfuggiva…».L’ha perdonato?«Io non perdono. Ma dimentico».Non ricorda più nulla di Luca Formenton?«Ricordo che veniva a trovarmi nel mio ufficio, si sedeva davanti alla scrivania e mi sbatteva i piedi in faccia».Adesso che un giudice vi ha dato ragione?«De Benedetti ha chiesto i danni. A me non interessa più niente».
da Giovanni Sabelli Fioretti
Stiamo partecipando al Premio Terna – sezione Gigawatt, con Randagio, un’opera presente anche nella mostra Perypezye Urbane: the media collective. Il Premio Terna, oltre a una classica sezione con giuria, prevede un premio on line: vi mandiamo il link all’opera, se vi piace, votatela (e fatela votare…)! Abbiamo bisogno del vostro supporto!http://www.premioterna.it/it/scheda/randagio
Una cosa fatta in Giappone. Ah, la nostalgia (csf)
Mi stavo leggendo l’articolo di copertina di Newsweek (DUMP BERLUSCONI). Istintivamente, mi sono chiesta perché tanti giornali stranieri si preoccupano con l’Italia e non si sono preoccupati così tanto in passato con Pinochet, per esempio, o ora con Micheletti in Honduras. Ma vogliono salvare l’Italia e gli Italiani da un “playboy in chief”, e noi siamo pure d’accordo. Mi disturba un po’ (o per restare in argomento, mi rompe i marrroni) che questo accanimento venga da due paesi come USA e GB i cui precedenti leader hanno, tra le altre cose, provocato una catastrofica guerra, anzi due, semplicemente mentendo e omettendo. La Spagna no, lei ai suoi leader “ghe pensi mi” e non gliele manda a dire (vedasi ultime contestazioni a Zapatero). Mi andrò a leggere El País.
da Domenico Astuti
Hanno dato il Premio Nobel per la Pace al Presidente Obama. Pare come incentivo per le sue scelte future…E lui che fa ? Manda altri 13.000 soldati in Afganistan. Originale come scelta,Oltremodo né di destra (40000 soldati chiedevano i generali) né di sinistra (inizio del ritiro). Facendo così si carica addosso la scelta morale e politica di Bush senza nemmeno avere la possibilità di vincere la guerra.
da Claudio Urbani, Roma
Santi cita Sordi che diceva “guera”, ma anche tera, bira e lo accosta al nord? A nord de che? A Roma mangiarsi una “r” è un classico, anche se nessuno rivendica il copyright, e per quanto voi grattà er leghista te lo scordi!