da Alessandro Ceratti
Per tutti quelli che ancora hanno dubbi sul riscaldamento globale: ma vi rendete conto che qua in Thailandia l’acqua del mare e’ piu’ calda di quella della mia vasca da bagno? E non e’ un modo di dire. P.S. O sara’ per il fatto che sono praticamente all’equatore?
Ok, abbiamo capito, volevi farci invidia (csf)
INCONTRO-DIBATTITO “L’UOMO TRA GLI ALTRI ANIMALI: SCIENZA, COSCIENZA E MORALE A CONFRONTO”da Federica Pirrone, Milano
L’incontro dibattito, di cui sarò il moderatore, si terrà il giorno mercoledì 04/11/2009, ore 8.30 -13, presso l’Università degli Studi di Milano – Palazzo Greppi – sala napoleonica – via S. Antonio 10 – MIlanoInterverranno:il prof. Enrico Alleva (Presidente della Società Italiana di Etologia; Direttore del Reparto di Neuroscienze Comportamentali, Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma) il prof. Roberto Edoardo Villa (Prof. Associato di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Milano; componente della Commissione Consultiva del Farmaco Veterinario – CCFV – Ministero della Salute)il prof. Gianfranco Mormino (Prof. associato di Storia della Filosofia Morale, Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Milano) il dott. Simone Macrì (Psicologo, Ricercatore, Reparto di Neuroscienze Comportamentali, Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma).
da Claudio Urbani, Roma
Ma che credibilità e professionalità può avere un giudice, senza dubbio un presunto comunista tra l’altro, che si reca dal barbiere senza neanche indossare la toga? Urge, urge questa benedetta riforma della giustizia. http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/cir-fininvest/canale-5-mesiano/canale-5-mesiano.html
di Roberto Cotroneo, sull’Unità
Quello che il nostro premier definisce sputtanamento è in realtà tutt’altro, che non danneggia lui, ma danneggia il paese, e tutti noi.Ieri l’Onu ha accusato l’Italia di essere un paese intollerante per la mancata approvazione della proposta di legge Concia contro l’omofobia.Per l’ennesima volta diamo spettacolo nel mondo. E ormai la sensazione netta è che ogni italiano che attraversa il confine viene guardato con un misto di commiserazione se non di disprezzo. Siamo il paese, per il resto del mondo, degli scandali sessuali del premier, delle escort, delle feste nella villa in Sardegna; siamo il paese del lodo Alfano e delle polemiche istituzionali molto gravi. Siamo il paese, oltre alla Cina, a Cuba e alla Corea del Nord, dove si parla ancora di comunisti, e dove il premier ritiene che esistano pericoli per la democrazia di genere rivoluzionario.Siamo il paese che non ha una sola università tra le prime 100 del mondo. Siamo il paese che di fatto tollera il tifo calcistico più pericoloso al mondo e che è costretto a essere in guerra ogni domenica di campionato. Siamo il paese dove il premier fa cucù ai vertici mondiali, si fa rimproverare dalla regina Elisabetta e definisce il presidente degli Stati Uniti Barack Obama: abbronzato. Ora siamo anche un paese che non ha il rigore morale e la civiltà per approvare una legge contro l’omofobia dopo che sono accaduti episodi di violenza e di intolleranza gravissimi. La vergogna continua…
da Alberto Oldrini
Ritorna “ Un giorno da pecora”, questa sì è una bella notizia! Torneremo ad apprezzare la formidibale arguzia, l’entusiasmante vena umoristica e la sagacia del miglior giornalista vivente. Grazie Rai.P.S. Continua a mancare il podcast dell’ultima puntata. Vergogna!
“Migliore”…che esagerazione…direi piuttosto “uno dei massimi”…(csf)
da Bruno Stucchi
Ecco, ora che so che si tratta di tuo fyglyo, trovo che il titolo dell’inyzyatyva sia una fygata!
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Mi preme una precisazione di natura storico-ideologica, la Binetti non fa parte del partito che è erede di Gramsci e Berlinguer o, perlomeno, non solo da loro discende l’anomalo pout pourri del centro sinistra. Tra gli avi del PD annoterei anche i De Gasperi gli Andreotti e i Fanfani, che è tutt’altra roba….
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Dal Web…FERMI TUTTI! FIATO ALLE TROMBE! TAPPATO BENE IL ‘BUCO’ LASCIATO DA FIORELLO: DA GENNAIO, A RADIORAI2, DOPO I “28 MINUTI” DELLA PALOMBELLI, ARRIVA LA ‘PECORA PAZZA’ DEL PASTORE CLAU-DIO SABELLI FIORETTI…
Per adesso lo dice solo Dagospia (csf)
Chi scrive “perypezye” non merita la mya styma.
Anche se è myo fyglyo? (csf)
MARIA ANGIOLILLOdi Claudio Sabelli FiorettiNon è narcisismo, non solo. E’ che questo è uno dei servizi in cui mi sono divertito di più. Maria Luisa Agnese, direttora del Magazine del Corriere della Sera, mi aveva chiesto di andare a passare una serata sotto il portoncino della casa di Maria Angiolillo in occasione di una delle sue tante cene. Questa è la cronaca
Diciamolo: c’è anche un piccolo attimo di tensione. È quando ho la pessima idea di poggiare il mio zainetto nero contro il muro del villino di Maria Angiolillo e mi allontano. Sono proprio un deficiente. Esce il maggiordomo asiatico preoccupato e dice educatamente: «Lo zainetto. Può spostarlo?». Il maggiordomo asiatico è saggio. Fra qualche minuto arriverà il ministro degli Interni, mica bruscolini. Il maggiordomo asiatico è piccolo ma ben piazzato. Mi ricorda quel tipetto che in Goldfinger lanciava la sua bombetta, arma terribile, capace di tranciare la testa a chiunque.Per tutta la serata, dalle nove a mezzanotte il maggiordomo asiatico sarà il mio unico punto di contatto con Maria Angiolillo, vedova del mitico Angiolillo, proprietario del Tempo di Roma, quando il Tempo era un giornale famoso, autorevole, luogo di grandi firme e grandi giornalisti. Comincia così la mia prima esperienza di giornalista embedded, incastonato nel più importante rito della mondanità politico-economico-ecclesiastico-giornalistica romana, bivaccando davanti al portone che una volta al mese 35 vipponi oltrepassano per presentarsi al desco del salotto più famoso d’Italia, apparentemente per mangiare e conversare amabilmente, in realtà per recitare la parte di coloro che decidono le sorti di questo nostro angosciato Paese.Sommo officiante del rito è Umberto Pizzi, fotografo di Zagarolo, il quale insieme al fratello Mario, aspetta davanti al portone i vipponi e li blocca sui megapixel della sua Nikon.