ZITTI TUTTI PER UN MINUTOGiuseppe Consolo, avvocato famoso romano, ha chiesto che a Montecitorio si osservi un minuto di silenzio per la morte di Maria Angiolillo. Il minuto di silenzio non si nega a nessuno. Ma subito dopo i morti in guerra? Subito dopo i morti a Messina? Oggi è morta Carla Boni, 84 anni, famosa cantante dei tempi in cui io ero bambino. Cantò: “Aveva una casetta piccolina in Canadà, con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà, e tutte le ragazze che passavano di là dicevano: “Che bella la casetta in Canadà!” .Ma un giorno, per dispetto, Pinco Panco l’incendiò, e a piedi, poveretto, senza casa lui restò. “Allora cosa fece?” Voi tutti chiederete. Ma questa è la sorpresa che in segreto vi dirò. Lui fece un’altra casa piccolina in Canadà, con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà, e tutte le ragazze che passavano di là dicevano: “Che bella la casetta in Canadà!”.Per Carla Boni un minuto di silenzio. Eh no! Funerali di Stato. (csf)
da Claudio Urbani, Roma
Come direbbe Guccini: “perché non l’ho scritta io!” Il sommo Guasto ha sublimato in poesia quel famoso detto, dicono cattolico,”Sopportare le persone moleste e pregare che muoiano presto”…ovviamente metaforicamente..
da Gianni Guasto
Da informazioni riservate si apprende che l’Altissimo avrebbe deciso di liberare il popolo iraniano dall’ingombrante guida spirituale dell’ayatollah Khamenei. Di fronte a una così gradita discesa nella Storia, divenuta da un secolo a questa parte evento sporadico (ah, i giorni gloriosi in cui l’Innominato piangeva tra le braccia del cardinal Federico e Don Rodrigo moriva tra atroci tormenti!), si levi un incoraggiamento generale all’Essere Supremo a voler essere presente e sollecito anche laddove noi, piccoli uomini, non sappiamo sbrogliarcela da soli. E a non fare figli e figliastri.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Partita Flamengo-São Paulo al Maracanã di Rio. 57000 persone che se ne guardano bene dal gridare insulti razzisti. In Brasile non si può più, pena la prigione: lungo gli spalti circolano poliziotti pronti ad ammanettare chiunque si azzardi. In compenso, sono permessi i cori omofobici e, dato che il São Paulo ha un’immeritata fama di essere una squadra di “signorine” durante tutta la partita non è mancata fantasia (“la squadra del São Paulo ha solo culatoni” eccetera eccetera). Quando un branco è maleducato, ignorante e socialmente instabile, la legge serve poco, ossia, un’altra maniera per non risolvere i veri problemi che stanno dietro alle aggressioni verbali e fisiche di chicchessia.
da Vittorio Grondona – Bologna
Gentile Avvocata Lina Arena, lei in linea di massima ha ragione… Vorrei però che in proposito chiarisse megli come nel contesto non possano essere considerate aggravanti l’aggressione, le percosse, le derisioni, le uccisioni di persone gay e, aggiungo, di persone che hanno il colore della pelle diverso, scatenate con perfida violenza e con la massima viltà di gruppo, dalla idiozia di alcuni squallidi personaggi semplicemente per odio o per divertimento.
da Alessandro Ceratti
A quanto pare ai thailandesi piacciono i giochi di parole. Di quelli che fanno in lingua thai ovviamente non ho la piu’ pallida idea ma ne inventano molti anche in inglese. Eccone alcuni simpatici:Secret Massage (ehmm ehmmm)Tour eastDemo crazyFanta sea
Perché Ceratti, ricordatevelo, è in Thailandia (csf)
dall’avv. Lina Arena
Non riesco a capire dove sono i giuristi che intendono e riescono poi a spiegare agli incompetenti il significato della “ ” e lo strumento dell’aggravante per il fatto di esser gay. Il diritto alla difesa della persona umana credo che debba valere per chiunque e cioè non solo per i gay ma anche per gli etero o per gli aderenti di fiamma nazionale.Mi chiedo: non è forse discriminazione il fatto di ritenere soggetto debole l’omosessuale?e non è grave ritenere che l’etero , aggredito sulla soglie di un locale gay debba essere discriminato rispetto ad un conoscente gay? E’ mai possibile che il diluvio di leggi che ci sommerge non abbia mai fine?E’ mai possibile che debba essere la stampa nel suo complesso di soggetti marchiati da un Ordine (illegittimo) a rinfocolare nell’opinione pubblica una discriminazione che discrimina?
da Massimiliano De Simone, Catania.
“Ne sentirete delle belle su Mesiano” aveva tuonato il cavaliere. Chi si aspettava un nuovo caso Boffo è rimasto deluso: il temuto colpo di maglio è un servizio caricaturale di una trasmissione per massaie. Seguirà, presumibilmente, una analoga iniziativa del Bagaglino. Sua emittenza ha le armi spuntate, e non gli rimane che aggrapparsi alle fasce più sprovvedute e intellettualmente indifese del suo elettorato. Il giochetto della persuasione mediatica, ormai, funziona solo con loro.
Scusa Ceratti, ma l’acqua calda era accesa?
da Carla Bergamo
Peggio! Usa calzini celesti! Una vergogna.