Dicono che il tempo è galantuomo e dicono anche che basta sedersi sulla riva del Gange che tutto si risolve. E’ un invito alla pazienza. Mai fare le cose in fretta. Mai credere che la giustizia arrivi di corsa. Non è vero. A volte non c’è bisogno dei galantuomini e spesso non c’è bisogno di perdere tempo sulla riva del Gange. La verità arriva, qualche volta, prima ancora che tu sia pronto ad accorgertene. Avete voluto dare il premio Nobel per la Pace a Barack Obama? Bravi. Qualcuno ha voluto criticarvi. Qualcuno ha detto: “Ma che cosa ha fatto per la pace, finora, il nuovo presidente degli Usa?” Risposta: “Ha riempito il mondo di speranza. Ha creato una corrente di simpatia, fenomeno inedito, nei confronti degli Usa. Questo è un premio che lo inciterà a cercare la pace”. Va bene, un premio Nobel alla Speranza, alle buone intenzioni. I più pessimisti hanno commentato in maniera laconica: “Mah”. Ed ecco che, pochi giorni dopo l’assegnazione del Nobel, quel Nobel che dovrebbe spingere Barack a cercare a tutti i costi la pace, prima ancora che il presidente della speranza l’abbia ritirato, partono per l’Afghanistan 13 mila nuovi soldati di rinforzo. Il comandante in capo della missione americana, Mc Chrystal (che meraviglioso nome da champagne) ne aveva chiesti 60 mila. Tutto sommato poteva andare peggio. Chi ha detto che il premio Nobel non serve a niente?Tutte le mosche
da Vittorio Grondona – Bologna
E’ meglio subire in TV un’ora delle nere opinioni di Alessandra Mussolini accavallate dai commenti sgraziati, irosi, fulminanti, maleducati e, in quelle occasioni, sempre sciocchi, sparati a raffica da Vittorio Sgarbi in ripresa diretta che cinque minuti delle sbalorditive politiche dell’On. Cota… Complimenti alla pazienza di Alberto Oldrini…
da Domenico Astuti.
In merito a Cofferati, non volevo direche sarebbe stato il migliore dei segretari possibili per il Pd. Anzi… Ma “in un mondo che… ” vede i politici competamente scollegati con il realesono proprio gli ex sindacalisti ( che dal mondo reale vengono ) come zioBertinotti o nonno Marini a far notare la differenza. E per chiarezza, nonreputo nessuno dei due dei possibili segretari “utopici”.
da Marco Decio
Travaglio dice una cosa gravissima in Tv: dice che lo scudo fiscale è un perfetto sistema per il riciclaggio, e funziona bene anche per i capitali della mafia, del traffico d’armi del traffico di droga e di esseri umani. Maurizio Lupi gli risponde con veemenza (ma con pochissima chiarezza, come sempre) che non è vero, e cita il testo della legge, che prevede la non punibilità solo per i reati fiscali e amministrativi.Perchè Santoro, che ne ha avuto tutta l’opportunità, non ha fatto a Lupi la domanda che avrebbe chiarito il problema (e che pure Travaglio aveva esplicitamente suggerito): Quali sono gli strumenti della legge per verificare se i capitali che rientrano sono solo frutto di evasione fiscale o di altri crimini? Quando un signore si presenta con una valigia piena di soldi a una banca, è la banca che si deve accertare della provenienza, visto che c’è la clausola dell’anonimato? E con quali strumenti investigativi?
da Dan Galvano, Basilea
Adesso salta fuori che i soldi a Vespa sono troppi (lo sarebbero in gni caso). Pare che l’accordo previsto fosse di 1.6 milioni all’anno, al minimo. E, giornalisticamente parlando, senza rischiare mai nulla. Mi piacerebbe sapere se quelli “indignati” per Santoro saranno ora pronti a rilanciare la campagna anti-canone anche per Vespa.
da Carla Bergamo, S. Paulo
I numeri del Sig. Gasparini saranno anche veri, ma siamo sicuri che tutti questi arresti non servano a “nascondere” una realtà ben più grave? Prendere i pesci piccoli, i pesi morti e lasciar circolare liberamente gli squali, ormai trasferiti al Nord. Letto su La Stampa di oggi: http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/77231/
da Claudio Urbani, Roma
Ha ragione Gasperini, criticare i numeri senza contrapporne altri non ha senso: si farebbe solo le figure meschine di un Brunetta con il suo 70% di abbattimentodi asssenteismo odi Maroni quando cita che gli sbarchi sono diminuti del 90% benché le cronache ce ne propinanoogni giorno. Ma per comprendere pienamente il signifcato dei numeri e renederli veritieri, bisognerebbe indicare. olre la fonte generiche, che, come il nome, di potrebbe essere fasullo, in link preciso della fonte, operazione semplicissimacon un copia/incolla.Leggerli e interpretarli personalmente renderebbe tutto più credibile e semplice. Sempre se è questo che si vuole.
I numeri reali non nascono da soli. Come quelli statistici escono dalla logica dei singoli riferimenti. Io sarei in grado, per esempio, di presentare qualsiasi trend con il risultato voluto dal padrone. Perfino i pedinamenti ai giudici sgraditi entrano in questa logica. Non credo che il Veneto Alto creda ciecamente ai numeri che gli fornisce la politica… Con questo non contesto quelli presentati col post, non ne sarei proprio in grado, ovviamente. Nel caso specifico, però, manca il numero molto significativo dell’aumento della criminalità. Per me Armando è un giocherellone che ama la provocazione… Pizzica un po’ qui ed un po’ là e poi si mette alla finestra a guardare l’effetto che fa. Sui cognomi non si scherza: esiste l’anagrafe che non subisce (ancora) gli effetti manipolati dei sondaggi e delle statistiche… Appunto, non esistono in Italia cognomi a vanvera.
da Santi Urso
Mi consenta: Lei reprime, talvolta aspramente, le marronate dei gentili corrispondenti, e allora come mai non chiosa in modi acconci la proposta di rendere indeclinabili gli aggettivi? Perché delle due l’una: o i calzini sono celeste e allora le camicie sono rosso, i tubini nero, le maglie azzurro, le pareti bianco, oppure i calzini sono celesti, come le ben note armonie. Di celeste (al singolare) ce n’è uno. Cordialità apsariche (i loro ombelichi sono deliziosi)ps. Non travisi: il Celeste presidente è mao tze tung
da Rita Guma
Marco Decio afferma che ci stiamo, inconsapevolmente, buttando via. Ioinvece penso che ci stiamo sopravvalutando. Parliamo infatti di radici”cristiane” ma in realta’ intendiamo “cattoliche”, quando la moraleprotestante e’ molto diversa. Anche per quanto riguarda i capolavori, moltereligioni del mondo sono state d’ispirazione per gli artisti e gia’studiando quei capolavori in modo serio nelle ore di Italiano, Musica,Storia dell’Arte etc etc, il contributo delle radici religiose non potra’essere taciuto e sara’ spiegato agli studenti di ogni etnia o credo, masenza i profili confessionali che caratterizzano l’ora di Religione.