MILLEMIGLIAQualcuno di voi non è ancora iscritto al Club Millemiglia? Qualcuno di voi sta per iscriversi? Beh, se nel modulo per l’iscrizione, in fondo, dove c’è scritto “Promozione amici mille miglia” mettete il mio codice (MGM3D4GKNX) io ci guadagno un sacco di punti. Perché farlo? Per farmi viaggiare gratis. E per farmi contento. Grazie (csf)
E LA CHIAMANO ESTATE/2Roman Abramovich lo cacciano tutti. Una volta non lo vollero in un ristorante in Versilia. Adesso è stato respinto dal Sushi Bar di Angela Mascolo a Panarea. Perché lui telefona sempre per prenotare quando è tutto pieno. Magari pensa che siccome lui è un miliardario… Non mi sono simpatici i russi che sono diventati miliardari dopo il tracollo dell’impero sovietico. Ma lui mi fa un po’ tenerezza perché lo trattano tutti come un parvenu. Angela Mascolo non solo lo rifiuta ma lo deride anche. “Se avesse telefonato Carlo Rossella o Diego Della Valle, un posto in un modo o nell’altro l’avrei trovato, perché loro sono amici miei”, pare abbia dichiarato. Abramovich no, non è amico suo. E’ solo miliardario. “Ma i miliardi non fanno amicizia”, ha insistito Angela del Sushi Bar che preferisce quei proletari di Rossella e di Della Valle. Panarea, che bella gente, che clima, che simpatia. Angela, la prego, non mi riservi nessun tavolo. Non sono nemmeno miliardario (csf)
da Vincenzo Rocchino, Genova
Sono pienamente d’accordo sul tuo commento; trovo indecente, incomprensibile e francamente vergognoso, l’ assordante silenzio che al riguardo, la stampa cosiddetta “libera”, continua a mantenere, fatte salve le rare eccezioni.
E LA CHIAMANO ESTATE/1Sgarbi ha raccontato al Giornale che una volta doveva andare a ritirare un premio a Ponza. Quelli che vanno a Ponza, in linea di massima, prendono l’aliscafo. Ma può Sgarbi prendere un aliscafo come tutti? Giammai. Chiese ed ottenne un lussuoso motoscafo. Come disse una volta perfino Naomi Campbell: “I don’t fly commercial”. Problema al ritorno. Motoscafo lussuoso non disponibile. Che fare? Aliscafo? Mai! Piuttosto un gommone nonostante il mare grosso. Racconta: “Sono arrivato a Napoli tutto bagnato e pieno di botte”. Ma felice. (CSF)
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Non capisco come si possa difendere un individuo in preda a delirio dionnipotenza che minaccia una giornalista solo perché non la pensa come luie non si comporta come Emilio Fede. E’ vergognoso che in questo blog siplauda al piccolo truffatore dopo che si è stati postulanti di politiciavversi a costui per ottenere incarichi e commissioni.
Berlusconi lamenta che la nostra sarebbe “l’unica TV al mondo che con i soldi pubblici attacca il governo”; la verità è diametralmente opposta; perchè il nostro è, invece, “l’unico Paese al mondo in cui il premier in carica continua a controllare direttamente tre reti private e indirettamente le tre pubbliche, insediando non solo i vertici della Rai ma anche i direttori e i vice-direttori delle testate, con una proliferazione di posti e di poltrone che proprio nei giorni scorsi ha superato il limite della decenza, all’insegna della più vieta lottizzazione. Un asservimento pressoché totale alla logica del partito-azienda.”
A me sembra del tutto normale che i giornalisti attacchino il governo. A difendere il governo ci pensano gli uffici stampa e i portavoce. Se il governo ha motivi validi per difendersi, si difenda. E la smetta di attaccare. C’è una cosa infatti che non mi sembra normale: una maggioranza che perde il suo tempo ad attaccare i giornalisti e l’opposizione (csf)
da Vittorio Grondona – Bologna
Pensare al Cavaliere come ad un gallo spennato, addirittura da vivo, mi fa sinceramente ridere. Le uova d’oro gliele stiamo offrrendo noi e lui le raccoglie col suo smagliante sorriso a 64 denti. In questo momento poi non ha nemmeno bisogno di fare la fatica di spennarci fisicamente come ha fatto finora. Come succede alle galline in questo caldo torrido anche noi stiamo perdendo le penne un po’ da soli e un po’ perché nella nostra stupidità non esitiamo ogni tanto a scambiarci qualche beccotto coi nostri compagni di sventura. La crisi economica ci dà infine allegramente una mano per tuffarci direttamente nella pentola del più famoso papi tombeur de femmes, già spennati e puliti, pronti per essere serviti nei suoi lussuriosi banchetti a luce rossa in sottofondo melodico partenopeo e qualche nota rosa pugliese.
da Dan Galvano, Basilea
Pil che crolla a -6%, presi in giro anche dai turchi e nel frattempo Silvio dice che “nessun governo ha mai fatto tanto” (fonte Il Giornale, of course). Buona vacanze a tutti.
Come si è annidato il fenomeno Lega è chiaro. Cio’ che non è chiaro è quali siano i risultati di questi 15 anni della Lega al potere. La solita risposta è che la Lega è concreta e pensa ai bisogni dei cittadini padani. Bene. Quali e dove sono i miglioramenti? C’è gente che urla ancora Roma ladrona, non ha combinato nulla per anni (ci sono aree del nord dove la sinistra non si è mai vista) e si fa comunque pagare lo stipendio da Roma. La politica leghista contro la crisi si riassume con le idiozie contro i professori terroni e questa nuova su bandiere e inni regionali. E gli elettori? Abboccano. Chapeu.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Ma che gusto c’è a spennare il galletto ruspante più vecchio (ossia affetto da “libidine geriatrica”, come dicono oltremanica) d’Italia dopo che è morto? I morti si lasciano in pace, perché non possono più fare danno. Il nostro eroe, invece, continua a farli. E se a noi esiliati ci danneggia moralmente, gli stanziali li danneggia pure materialmente, auto blu incluse. C’ho l’impressione che il vero spennatore sia lui, oibò.