da Armando Gasparini, Veneto Alto
“Trovo davvero incredibile che un criminale che già 13 anni fa era stato coinvolto in odiosi reati di violenza sessuale possa essere arrivato a coordinare un circolo del Pd”. Duro l’attacco lanciato dal senatore Ignazio Marino, medico-candidato alle primarie del Partito democratico, circa i criteri di selezione dei dirigenti locali, riferendosi all’arresto dello stupratore seriale a Roma, coordinatore di un circolo democratico nella Capitale. Replica compatta della Sinistra tutta: siam puri come i gigli…e la saga farsa dei fratelli/coltelli continua!
da Claudio Urbani, Roma
Queste le dichiarazioni odierne del responsabile della Protezione Civile Bertolaso:””Le condizione meteorologiche di mercoledi’ giovedi’ e venerdi’ scorsi all’Isola della Maddalena: ci sono stati fino a 50 nodi di maestrale e questo avrebbe impedito il volo degli elicotteri e reso molto difficoltosa la navigazione”. Lo ha detto Guido Bertolaso nella conferenza stampa di oggi all’Aquila. “…sapevamo che a Luglio il rischio maestrale a 40-50 nodi poteva essere un grosso problema…. E’ chiaro – ha concluso – che e’ stato un colpo di fortuna,…”Ora c’è da chiedersi con che criterio è stata scelta quella località, spesi 6-700ml di euro se c’erano questi timori? Tutta quella ristrutturazione, apparentemente inutile, chi e per cosa sarà gestita, ammesso che non fosse già preventivato in precedenza?
da Massimo Mai Gasparini, nessuno pensava che Obama, la Merkel o altri arrivassero e in conferenza stampa dicessero “Siete rappresentati da un uomo ridicolo, non avete alcun peso internazionale, siete imbarazzanti”. Le formule di cortesia verso chi ti ospita sono obbligatorie, almeno nel consesso civile. Quello che conta si misura in altro modo. PS CSF per favore pubblica in fretta un altro libro intervista, così sostituisci l’immagine della nipote del duce. Non ne posso più di aprire il blog e vedermi il faccione (ma quanto gli somiglia!) della signora.
da Isabella Guarini, Napoli Pur dalle fugaci immagini trasmesse dai telegiornali sugli incontri del G8, non può sfuggire l’immediatezza comunicativa del Colonnello Gheddafi con i suoi raffinati abiti tipici e la casacca decorata con le forme geografiche della verde Africa. Anche la signora Nompumelelo Ntuli, del Presidente sudafricano Zuma indossava uno straordinario cappello nero di piume, segno di quel saper fare a mano non ancora sostituito dalla meccanizzazione. Vagamente glocal anche il look della first lady americana con abito giallo e fiore verde di gusto afro-americano. Ma la signora Sara Brown ha scelto il globish , comunicando con il suo blog le impressioni sul G8. La nostra first lady, invece, era assente giustificata!
Da l’Unità (11/7) – di Roberto Cotroneo (da Gianni Guasto)
La conferenza stampa di Silvio Berlusconi, ieri all’Aquila, era molto interessante. Perché sembrava veramente di una vaghezza senza pari. Frasi, slogan, sorrisi e soddisfazioni per il clima politico, ma in realtà c’era un nodo su cui Berlusconi non ha potuto far altro che glissare: il nodo dei nostri aiuti all’Africa. Mi stupisco che nessun giornalista presente abbia chiesto al presidente Berlusconi se sia vero quello che riferisce uno dei commentatori più autorevoli del mondo, Quentin Peel sul “Financial Times”, ovvero che l’ex segretario generale dell’Onu, Kofi Annan ha mandato una lettera personale a Berlusconi con toni durissimi. Perché non sono stati mantenuti gli impegni del precedente G8 sugli aiuti all’Africa. Nessuno ha chiesto perché Bono Vox degli U2 e poi Bob Geldolf hanno ironizzato sulle promesse dell’Italia riguardo alla percentuale italiana del Pil negli aiuti ai paesi africani. Berlusconi aveva promesso di destinare l’1 per cento del Pil ai paesi poveri. Eppure rimaniamo il paese ricco che rimane all’ultimo posto per gli aiuti al terzo mondo, e siamo lontanissimi da quella cifra.Berlusconi in conferenza stampa si giustifica imbarazzato, e dice che non abbiamo ancora pagato, ma pagheremo. In realtà non abbiamo ancora pagato, pagheremo, e pagheremo molto poco, e soprattutto assai meno rispetto a quanto era stato promesso da Berlusconi in persona. Tutto questo non è un dettaglio. Poi si può continuare a fare i titoli di giornali e telegiornali, con le foto glamour, con i vestiti delle first ladies, con i sorrisi a Coppito, e i tiri a canestro di Barack Obama. Possiamo continuare a titolare che siamo un paese che ha organizzato magistralmente il G8, e che siamo tutti contenti perché le cene sono andate tanto bene. Possiamo aggiungere anche la notizia bizzarra della passeggiata in autostrada di Gheddafi, che si era stancato della limousine. Ma nessuno dice che anziché dare i soldi promessi ai paesi africani, davanti allo sconcerto di Annan, e di tutti gli osservatori, noi i soldi dall’Africa li prendiamo, esattamente dai fondi libici di Gheddafi. E non è male.L’Onu ha già detto chiaramente che sul clima il G8 è stato già un fallimento. La Cina continua a fare quello che le pare. E nelle prime pagine dei siti dei maggiori giornali del mondo, ci vuole lo zoom per trovare notizie del G8, contrariamente ai giornali italiani che fanno dirette su dirette. Ma è la stampa, bellezza, diceva qualcuno, e tu non puoi farci nulla. Rimane però scolpita nelle montagne abruzzesi la frase di Berlusconi, sempre in conferenza stampa: “Soltanto una democrazia può dare la libertà”. Oddio una democrazia non dà. Una democrazia è. Ed è dal basso, ovviamente. Non viene data, la libertà. Le democrazie non si donano, non sono octroyée. Berlusconi non ha idea precisa delle promesse che fa e neppure delle dinamiche democratiche. Ma questo si sapeva già, purtroppo.
da Alessandro Ceratti
Certo, molto elegante e raffinato. Pure vicino a Tiffany. Però alla fine gli americani hanno capito come stanno le cose.
da Gianni Guasto
In quindici anni, ci ha abituato a vederlo sempre ridere, al punto di attirare su di sè, tra i tanti, l’epiteto di ridens. Ora, nonostante l’asserito strepitoso successo delle giornate aquilane, ha quella faccia da gastrite che non ci si spiega, e che un po’ preoccupa. Che cosa sarà stato? Una moratoria delle “utilizzazioni finali” autoimposta per ragioni di alta diplomazia? Gli esercizi spirituali in vista dell’agognata udienza papale? L’invidia per la statura di Obama? O per il sex appeal di Carla Bruni? Mah. E’ dura non essere sempre i più fighi.
da Isabella Guarini, Napoli Toglietemi una curiosità. Ma dove è finita la Spagna di Zapatero, grande assente dei G8? Forse per questo El Pais ha il dente avvelenato e voleva fare fuori l’Italia per far entrare la Spagna.
Altri trentatré morti in Pakistan, in due bombardamenti americani con in Predator. In totale sono 28, da quando Obama è presidente. Pochi trafiletti sui giornali. Rovinerebbero l’immagine pacifista di Obama. Al massimo, su Repubblica, potrebbe uscire un editoriale del super Zucconi che spiega che “per la sua storia biologica, per il suo modus operandi, per la sua personalità…” Obama quando bombarda… non intende far male. Da leggere. http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/07/03/il-guerriero-obama.html
da Vincenzo Rocchino, Genova
E’ quanto ha detto polemicamente Silvio Berlusconi a Luzi, di Repubblica, durante la conferenza stampa di ieri. Quello che non ha detto è che attorno al G8 è stato creato un clima di tregua per tenere il Paese fuori dal discredito mondiale verso il quale il premier lo aveva portato; questo clima non imposto, è stato osservato anche da tutti i premier partecipanti e, in particolare, dal Presidente Obama, quando si è rivolto al Capo dello Stato Napolitano. Il G8 è praticamente archiviato; le contraddizioni del nostro premier no.