da Gino Roca
Costretti dalla storia dovremo occuparci adesso del polso destro di Obama. Quello meno diplomatico. Infatti, il sinistro ha accompagnato la mano sulla spalla, anch’essa sinistra, di Berlusconi al momento dei saluti dopo il colloquio alla Casa Bianca. Polso diplomatico. Tutt’altra storia per quello destro. Di polso. Polso intransigente e decisionista. Che durante un’intervista televisiva alla CNBC ha guidato con millimetrica spaventevole potenza la mano destra a interrompere il volo di un’incolpevole mosca. Un insetticidio in diretta. Si annunciano proteste da parte degli animalisti e un’indagine sulla sicurezza del presidente. Come mai nessuno si è accorto della presenza di una mosca? Perchè al Cremlino le mosche non hanno accesso? Un esame autoptico servirà a chiarire alcuni dubbi. Innanzitutto la nazionalità della mosca. E poi era per caso una mosca minorenne? E se sì, cosa ci faceva alla Casa Bianca mentre Michelle annaffiava l’orto? Nessuna conseguenza, invece, sulle relazioni Usa-Russia. La mosca eliminata aveva la ”m” minuscola.
da Vincenzo Rocchino, Genova
“Nel caso si raggiungesse il quorum, o vince il No e ci teniamo il Porcellum, oppure vincono i Sì e avremo un Porcellum al quadrato. Diciamo la verità, ci troviamo di fronte a due leggi che fanno schifo allo stesso modo. Per questo, sono convinto che sia meglio non andare a votare”. Gustavo Zagrebelsky, Costituzionalista, Presidente Emerito della Consulta e Presidente onorario di Libertà e Giustizia.
da Paolo Cape’, Milano
Ma Luca Sofri e Marco Travaglio non potevano sostenere le rispettive tesi senza infarcire il loro discorso di tutti quegli inutili epiteti? “Vigliacco”, “incompetente”, “in mala fede” da un lato, “poveretto”, “omuncolo” dall’altro: ma c’era proprio bisogno
da Gianni Guasto
Claudio Sabelli Fioretti ha, ai miei occhi, un merito grandissimo: quello di aver permesso a noi tutti (unico tra i blogger da me conosciuti) di praticare una sorta di giornalismo diffuso, permettendoci di scrivere piccoli corsivi (la cui brevità é correlata all’efficacia) sulle notizie del giorno, intervenendo pochissimo, e lasciando a noi tutta la scena, in un clima piacevolmente leggero e mai banale.Ciò premesso, ecco la lamentela: ci hai abituato, Claudio, al tuo indefesso e faticoso lavoro di selezione e collazione dei post, creando una pagina quasi quotidiana, e adesso, travolto dalla tua vulcanica e multiforme attività, ci lasci giorni e giorni con la stessa malinconica paginata davanti agli occhi, mentre i post inviati e non pubblicati con ritardo invecchiano e perdono di efficacia se non addirittura di interesse. Noi ben comprendiamo che non tutto può restare indefinitamente come é, soprattutto se attiene all’otium anziché al negotium: dovremo perciò assegnarci alla fine del Blog? Ciò provocherebbe in alcuni di noi un piccolo dolore.
Ci sono sempre stati periodi alti e periodi bassi. Questo è un periodo basso. Certo sarei molto aiitato se voi tutti seguiste un po’ di più le regole, post brevi, non ripetitivi, non inutilmente polemici, scritti in italiano, formattati correttamente, eccetera. In poche parole se non dovessi fare un continuo lavoro di controllo e di editing (csf)
Si stanno delineando gli schieramenti contrapposti in vista del congresso di ottobre che dovrà nominare il nuovo segretario del PD. Un solo auspicio, chiunque vinca. Che gli sconfitti, dal giorno dopo, collaborino con i vincitori a sostegno della loro linea politica, anziché lavorare per sabotare il partito nell’ottica di conquistarlo..
Articolo unico: “Ogni esternazione pronunciata dal Capo del Governo che susciti scandalo, pubblica indignazione, ilarità internazionale, imbarazzo diplomatico, o che getti comunque discredito sulla dignità del popolo italiano e sulle sue istituzioni dovrà essere obbligatoriamente fatta propria e pronunciata in pubblico, per par condicio, anche dal Capo dell’Opposizione (in caso di mancanza di Opposizione: dal Prof. Romano Prodi), e divulgata a mezzo stampa”.
dall’avv. Lina Arena
A chi conosce della sinistra i testi sacri chiedo : ma come si può difendere la famiglia? Come si può fare perno sul valore della famiglia quando è proprio la famiglia uno dei punti di lotta e di contrasto all’interno della sinistra? Non è forse la famiglia la prima struttura che ostacola l’introduzione di un sistema socialista? Ho l’impressione se non la certezza che la sinistra perda proprio perché ignora o trascura i punti cardine del proprio programma politico. I testi sacri, la bibbia comunista o i Quaderni di Gramsci a cosa servono?
Dio sa se abbiamo bisogno di una Destra europea e normale, che non sia composta da Bokassa, Gambadilegno, sir Biss, Mephysto, i Brutos, Bombarda & Salsiccia, Nosferatu, James Brook, Capitan Uncino, la Saponificatrice, Lex Luthor, Macchia Nera, Idi Amin Dadaista, l’on. Cota, Giuseppe Tubi, l’Ing. Orango, il Mostro di Dusseldorf, Quel Gran Pezzo dell’Ubalda, Suyodana, Long John Silver, lo Yeti, il prof. Moriarty, i Freaks, Satanik, Gasparri, la regina Grimilde, il Joker, la Maga Magò, Jaffar, il Governatore di Maracaibo, la strega Malefica, il Sergente Garcia, Jack lo Squartatore, la Bella Gigogin, Giovannona Coscialunga, e le Sorellastre.–
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Il piccolo premier a piede libero, da grande comunicatore qual è, haspostato il suo obiettivo, come nemico, dai “comunisti” alla “sinistra” .Infatti nelle sue allocuzioni da piazzista e imbonitore di semplici menti paesane adesso ha cominciato a dare addosso alla sinistra in generale. (…)
di Alessandro Robecchiper il Manifesto
Chiedo scusa se il pezzo di oggi non sarà all’altezza. In quanto “giornalista” e “di sinistra” (scegliete voi la cosa che fa più schifo) ho dovuto già scrivere tutti gli editoriali dei giornali europei, chiamare e influenzare Le Monde e El Pais, dettare la linea al Financial Times, tenere un corso su Noemi al direttore del Guardian. Ho dovuto tradurre in portoghese e lettone le intuizioni di Giuliano Ferrara, secondo cui se un ultrasettantenne si accompagna a una minorenne è “porcata”, ma se lo fa Silvio è “patronage”. In Finlandia hanno capito benissimo, e hanno titolato in prima pagina “Påpÿ Italian Parakǚli”. Poi ho dovuto fare una cosa schifosa: occuparmi dell’uccello (pardon) di un tale Topolanek che sinceramente fino a due settimane fa non sapevo nemmeno che esistesse (Topolanek, non l’uccello), (pardon). Questo Topolanek sostiene che qualcuno ha modificato le foto che lo ritraggono nella villa di Berlusconi, dove esibisce un considerevole (per l’età) alzabandiera (pardon), e sostiene che a modificare le foto sono stati i socialisti. Macché socialisti! Sono stato io! Ho preso una bella foto di Rocco Siffredi dei tempi d’oro, ho ritagliato l’artiglieria (pardon) e l’ho incollata al posto della miniatura (pardon) di Topolanek, ed ecco fatto. Niente di diverso di quello che faceva Panorama con i capelli di Berlusconi quando il direttore era Carlo Rossella (pardon). Una faticaccia. Poi ho deciso di partire per riposarmi un po’, ho chiamato il mio chitarrista e una tipa che balla il flamenco e siamo andati all’aeroporto. Ho chiesto: scusi, ma questo volo parte anche se noi non lo prendiamo? Certo!, mi fa il tipo del check-in. Quindi se lo prendiamo non c’è nessun aggravio di spesa!, ho detto io, e siamo partiti a sbafo. Tié, vedi che papi ci insegna qualcosa? Scusate, devo andare. Beati voi precari che se perdete il lavoro prendete un sacco di soldi! Questa fa sempre ridere, è l’ultima barzelletta di papi Silvio (pardon). Vespa annuiva. Topolanek non lo so.