da Daniele Villa
Primo giorno di scuola, in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).Inizia la lezione e la maestra dice alla classe: “Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: “Datemi la liberta o datemi la morte”? La classe tace, ma Suzuki alza la mano. “Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!”“Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!”“Molto bene, bravo Suzuki!”“E chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla ?”Di nuovo Suzuki in piedi: “Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!”La maestra stupita allora si rivolge alla classe: “Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!”Si sente una voce bassa bassa: “Vaffanculo a ´sti bastardi giapponesi!!!”“Chi l´ha detto?” chiede indispettita la maestra.Suzuki alza la mano e, senza attendere, risponde: “Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Iacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit.”La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: “Mi viene da vomitare!”“Voglio sapere chi è stato a dire questo!!” urla la maestra.Suzuki risponde al volo: “George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991.”Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato: “Succhiamelo!”“Adesso basta! Chi è stato a dire questo?” urla inviperita la maestra.Suzuki risponde impeterrito: “Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca.”Un altro ragazzo si alza e urla: “Suzuki del cazzo!”“Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2005.”La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.Si spalanca la porta ed entra il preside: “Cazzo, non ho mai visto un casino simile!”“Silvio Berlusconi, luglio 2008, nella sua villa Certosa in Sardegna.”
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Antonio Cabrini si occuperà di politiche dello sport per l’IDV. Onore al”compagno” Di Pietro che ha capito che l’ideologia dei duri e puri non paga,per battere il picolo premier a piede libero bisogna affrontarlo sul suoterreno rubandogli i consensi delle gentili signore!
da Isabella Guarini, Napoli FRANCESCANI.. SENZA DONNE!
da Franco Vota
da Gino Roca
Caro Claudio, sono solo un umile cronista invecchiato sulle moto che finora credeva potessero essere protagoniste di un film, di un sogno rivoluzionario, di una pagina di storia, magari anche di un’idea filosofica. Ma non avrebbe mai immaginato che fossero utili anche per soffocare un’insurrezione. Ecco perchè noi che amiamo la motocicletta non amiamo i basiji, la milizia degli ayatollah, e le loro moto rosse. Noi andiamo a bere la Guinness all’Ace Cafè di Londra solo per il piacere di vedere sul macadam una parata di Triumph, Norton e Bsa. Noi amiamo ”Easy rider”, la cavalcata americana di Peter Fonda e Dennis Hopper sui chopper Harley Davidson verso il carnevale di New Orleans , con i soldi della coca nei serbatoi. Noi per un po’ fummo anche guevaristi quando il Che e Alberto Granado volevano cambiare il mondo e viaggiavano insieme sulla ”poderosa”, una vecchia Norton 500. Noi non dimentichiamo il colonnello Lawrence d’Arabia, britannico re arabo senza corona, che visse e morì in sella a una Brough superior. Noi che abbiamo letto Robert Pirsig , l’autore di ”Zen e l’arte di manutenzione della motocicletta” per capire la ”metafisica della qualità”. La mente come una moto perchè bisogna sempre accorgersi per tempo quando occorre occuparsi della loro manutenzione. Noi che la morte prima l’avevamo vista solo in un film, ”Il selvaggio”, con un giovane Marlon Brando in sella a una Triumph Bonneville con le stradine di Wrighsville a fare da sfondo a un fatto vero di cronaca, nella guerra tra bande di motociclisti californiani. E che adesso la ritroviamo per le strade di Teheran. Dove sfreccia il terrore sulle motociclette rosse dei basiji.
da dan Galvano, Basilea
D’accordo al 100% con Serpieri. Se tutto ‘sto casino del Grazioligate avesse avuto il minimo effetto, lo si sarebbe notato già a queste ultime elezioni. Gli italiani sono già parecchio desensibilizzati in merito ad ogni porcheria di Berlusconi, figuriamoci che effetto potrà mai avere tra 3 mesi. As usual, nothing will change. A SIlvio si concede (e perdona) tutto.
da Carla Bergamo, S. Paulo Non voglio rispolverare femminismi oramai demodé, ma sarà possibile che persino a “sinistra” devo leggere riferimenti all’età della signora che ha fornicato con il petit premier, come se comunque tra lei e l’ometto non ci fossero oltre trent’anni di differenza? Un uomo di 40 è un giovanotto, una di 40 che ancora usa il suo corpo è patetica? Quasi quasi il casanova di arcore viene ridicolizzato più perché va a letto con una che ha “già passato” i 40 che per il resto! Ma fatemi il piacere.
da Paola Bensi
Trovo la cosa molto importante e sarei grata se si potesse dare la massima diffusione
Buongiorno vi trasmettiamo alcuni tratti salienti della mail arrivata dalla Lega Abolizione Caccia con una nota del nostro Presidente: “Essendo venuti a conoscenza che sono state ripresentate da alcuni consiglieri di maggioranza richieste di modifica alla normativa in materia venatoria – per consentire ancora una volta la violazione della normativa europea in materia di tutela dei piccoli uccelli – invitiamo tutti ad esercitare quanto in loro potere per bloccare questa proposta. Ricordiamo inoltre che la Regione Lombardia si era impegnata, alla luce delle costanti condanne a cui è stata sottoposta, a evitare “qualsiasi iniziativa legislativa di Regione Lombardia sul tema specifico”, relativamente alla concessione di deroghe per consentire l’abbattimento di piccoli uccelli da parte dei cacciatori. Vogliamo sperare che la Lombardia non voglia nuovamente imboccare strade in aperta violazione normativa scaricando sui cittadini lombardi i costi di questa politica dissennata, fatta di concessioni al mondo venatorio al solo scopo di raccogliere voti. Ermanno Giudici Presidente ENPA Milano ”
da Claudio Urbani, Roma
Ma il sapere tutto è una grave colpa: “/Crozza Italia Live/ sparisce dai palinsesti di La7.”http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/crozza-via/crozza-via/crozza-via.html
di Alessandro Robecchi
Clamoroso! Scandaloso! Che schifo! Il complotto internazionale che vede coinvolto quel sant’uomo del nostro Primo Ministro, è ora svelato. Un comico di sinistra, un guitto maledetto, un tipo pelato di Genova sapeva tutto già dall’autunno del 2008, quando Noemi non si sapeva ancora chi era, Patrizia nemmeno, Barbara nemmeno e le altre settecentocinquanta nemmeno loro. Ecco il documento agghiacciante che dimostra come delle scappatelle di papi si sapeva già tutto. Fate attenzione al testo! Finalmente svelato il complotto! Con la scusa di imitare il cantante Apicella, il comico Maurizio Crozza svelava tutti i restroscena dei numerosi “letti grandi” di papi!Forse è per questo che Crozza Italia non è previsto nei palinsensti autunnali? Ma cosa vado a pensare, eh!In galera! (e buona visione)