di Alessandro Robecchi, Il Manifesto(grazie a Paola Bensi)
La condizione della donna in Italia all’inizio del XXI secolo tra villa Certosa e Palazzo Grazioli. Il candidato elabori una riflessione a partire dai testi de grandi pensatori contemporanei, Ghedini, Carfagna, Rossella.Svolgimento dell’alunno Alessandro Robecchi.A mio avviso la condizione della donna nella società italiana all’inizio del XXI secolo non è molto diversa dalla condizione della donna nella televisione italiana alla fine del XX secolo. La donna stava mezza nuda là e sta di nuovo mezza nuda qua, e questo pazienza. Dissento però da chi dice che la donna tra villa Certosa e Palazzo Grazioli ha sempre la stessa posizione. Non è vero! Essa cambia posizione spesso. Può essere in posizione seduta, sulle macchinette da golf che guida papi. Può essere in posizione sdraiata, mentre si abbronza sullo yacht di papi. Oppure può essere in piedi e allungare le braccia per ricevere i deliziosi monili, le collanine e gli anellini di bigiotteria che papi le dona. O ancora può votare la fiducia al lodo Alfano nel governo di papi. Come si vede, la posizione della donna tra Palazzo Grazioli e villa Certosa è molto libera e varia a seconda delle condizioni e del contenuto della busta che papi le allunga. Quanto ai pensatori che si sono esercitati sul tema, sembrerebbe che davanti a papi prevalga la posizione “a pecora”, ma con alcune differenze prontamente rilevate dalla critica. Il Ghedini, per esempio, nel suo “De papi esuberante senectute”, insiste molto sul concetto di “utilizzatore finale”, sostenendo di fatto che la donna abbia una filiera di lavorazione un po’ più lunga e complessa di quella della mucca frisona da latte del Trentino. Le “ingenti quantità” di cui parla il Ghedini vanno dunque intese prima della macellazione. Per quanto riguarda Carfagna, altro grosso nome della cultura intervenuto sul tema, il suo avvincente saggio, intitolato “Ddl sulla prostituzione”, ha avuto grande successo di critica. Purtroppo, però l’editore ha deciso di rimandarne la pubblicazione. Chiedere la galera per chi frequenta prostitute non dev’essere sembrato coerente con le recenti attività del governo e soprattutto del suo capo. Ultima voce critica intervenuta sul tema, quella del Rossella, a mio avviso la più interessante e innovativa, dato il suo approccio attento al linguaggio e alla semantica post-capezzoniana. L’antica divisione delle donne italiane in “minorenni” e “maggiorenni”, pare al Rossella antiquata e non più adatta alle complessità della società attuale, ragion per cui egli propone nuove categorie più attuali come “a pagamento”, “gratis”, “leasing temporaneo” e “multiproprietà”. Una riflessione interessante, che certo non passerà inosservata nei principali luoghi di pensiero dove si elabora la condizione della donna in Italia: Italia Uno, il Billionaire, il Letto Grande di Palazzo Grazioli e il settimanale Chi.
di Michele Serra per l’Espresso(grazie a Paola Bensi)
Il governo sta pensando una legge quadro perché tutti gli italiani facciano proprio il senso di ospitalità del nostro premier ‘Siamo tutti come Silvio’: è la nuova strategia difensiva suggerita da ‘Libero’, che vede nel premier la summa dei piccoli, simpatici difetti degli italiani: chi di noi non ha mai ricevuto nella sua villa sarda una motonave carica di bagasce? Il governo ha allo studio una legge-quadro che consentirà a tutti i cittadini di unirsi al clima spensierato e socievole incarnato dal presidente del Consiglio.Pensionati È previsto un vero e proprio ‘kit villa Certosa’, anche se proporzionato all’alloggio dell’utilizzatore finale, in genere un bilocale. Ogni pensionato potrà ricevere una prostituita anziana, trasportata su un Ape di Stato, e farle visitare le petunie sul balcone. Un piccolo vulcanetto portatile, grande come un barbecue e alimentato a carbonella, potrà essere acceso nel tinello per brevi momenti: viene fornito con un estintore e due maschere antigas. In omaggio anche un petardo per lo spettacolo serale di fuochi pirici. La vista sul mare è assicurata da un poster. Un fotografo comunale, dal marciapiede di fronte, farà un paio di scatti per dare modo al pensionato di gridare al complotto quando la moglie, rientrando senza preavviso, lo trova nudo che canta ‘Vincerò’.Abbienti L’offerta governativa prevede, in questo caso, molti optional. Nell’offerta ‘prestige’ la prostituta arriva con la sorella, che cucina qualcosa mentre l’incontro è in atto. Nell’offerta ‘executive’, oltre alla sorella c’è anche il cognato metronotte, in divisa da lavoro, che assiste all’amplesso dando l’impressione dell’orgia. Il trasporto delle ragazze è assicurato da una piccola flotta di golf-car identiche a quelle di Villa Certosa, che nell’offerta ‘platinum’ saranno guidate da un funzionario del ministero dei Trasporti. Massimo lusso per l’offerta ‘premier’: le ragazze arrivano sventolando un biglietto d’aereo anche se sono venute a piedi, e portano una bottiglia di champagne, un esponente del governo ceko in visita ufficiale e un avvocato. Vip Oltre alla presenza di Topolanek in persona, sono garantite molte ragazze (prenotabili nel taglio ‘dozzina’ o ‘mezza dozzina’); veri viaggi in aereo anche se abitano nello stesso quartiere dell’utilizzatore finale; un cd che imita il suono dell’elicottero; un cantante napoletano; un vero vulcano artificiale, modello Pompei, con lava autentica e comparse che fuggono urlando “si salvi chi può”; e la visita finale, a sorpresa, di un sosia di Berlusconi, che si congratula con il padrone di casa e gli molesta la figlia.Condomìni Le orge condominiali dovranno essere segnalate all’amministratore, che potrà richiedere il rimborso del 50 per cento dei costi sostenuti: dalla retribuzione del personale femminile all’acquisto di fruste e manette alle spese per la lavanderia. Gli inquilini potranno accoppiarsi liberamente anche nelle parti comuni (androne, vano scale, cortile) avendo cura di rimettere al loro posto gli zerbini e i vasi di piante eventualmente urtati nel corso del rapporto. È vietato l’uso dell’ascensore per trasportare materassi. Il decoro del caseggiato è affidato al buon senso dei partecipanti: sì agli inseguimenti per le scale vestiti da Batman, no ai giochi erotici che prevedono urla sguaiate dopo la mezzanotte.Surprise Il kit ‘surprise’ è stato pensato dal premier in persona, ed è molto adatto per clienti spiritosi e amanti dell’insolito. Arriva a casa un enorme scatolone dal quale può uscire qualunque cosa: ballerine di flamenco, travestiti, miss Universo, marinai ubriachi, toreri, tori (nel periodo della monta), alpinisti, preti, olandesine, massaggiatrici cinesi, meteorine. Il padrone di casa farà buon viso a ogni possibile sorpresa, mostrandosi all’altezza di quello spirito di ospitalità che ci ha resi famosi nel mondo, specialmente nella Repubblica Ceka.
da Claudio Urbani, Roma
Concordo con Gasperini che sarebbe giusto scendere in piazza per manifestare per la libertà in Iran, anche se non capisco perché lo voglia delegare ad altri se lo trova giusto. Ma quello che gli sfugge è che il” frugar tra le mutande” potrebbe essere un modo di lottare per la nostra libertà, visto quello che sta succedendo, ad esempio, con l’informazione oscurata sui TG di stato.
da Dan Galvano, Basilea
Per ragioni anagrafiche, i miei ricordi della tv berlusconiana cominciano con Drive In. L’unica cosa che ricordo sono tette e culi. Dopo non è cambiato molto. Poi è arrivato Studio Aperto. Che ha eliminato la linea di confine tra informazione e gossip (e aumentato il numero di tette e culi). Ora vedere Mediaset e Mario Giordano – e con loro molti elettori del pdl – elevarsi a paladini della moralità e dell’informazione rende un effetto molto magrittiano.
da Isabella Guarini, Napoli
Serracchiani, tu sei come io fui. Bindi, tu fosti come io sono!
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Sono daccordo, scendiamo in piazza per protestare contro la dittatura iraniana, e lasciamo stare il pisello del premier che sta mandando a puttane questo paese!
da Carla Bergamo, S. Paulo
Oggi sono stata dal dentista. Mi ha presa in giro per l’ometto di Arcore. Dice che non ci facciamo una grande figura, con quel donnaiolo (il termine sarebbe un altro). Gli italiani, in effetti, sembrano catatonici, pro e contro che siano. Ha ragione, Gasparini, dovrebbero cominciare a preoccuparsi con altre cose, anche per dimostrare al resto del mondo che l’anziano signore coi capelli dipinti con l’acquarello è veramente troppo piccolo per nascondere l’orizzonte.
da Gianni Guasto, Bogliasco
Ora se la prende con Draghi e con gli osservatori economici internazionali: ce la sta mettendo tutta di suo, altro che complotto.
dall’avv. Lina Arena
A parte il grande beneficio arrecato alla metà rosa del mondo ( non alludo al fondo schiena ) , la D’Addario ha arricchito il mercato dell’utile e del futile inducendo gioiellieri e bancarellari a mettere in vendita collane su imitazione di quella indossata dalla stessa escort alla cena con il cavaliere. Pare che si vendano molto bene a Taormina e nei posti frequentati dal ceto industrializzato a costo zero.
da Vincenzo Rocchino, Genova
L’Italia continua a tollerare e mantenere una legislazione e un’ organizzazione compiacente verso chi vive di corruzione che incide per circa il 4% del Pil (50/60 miliardi); i magistrati contabili ritengono che, con l´evasione fiscale, all´Erario siano sottratti un centinaio di miliardi l´anno; gli sprechi delle amministrazioni, gli abusi dei voli di Stato, le auto blu’, le scorte generalizzate (anche a personaggi con nessuna funzione istituzionale), formano una ulteriore vena emorragica di danaro pubblico in “una tassa immorale e occulta”; il ministro Brunetta, invece di prodursi in annunci ad effetto, prenda atto della situazione e intervenga sollecitamente.