da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Tutte le volte che penso ai crimini commessi dalla mafia calabrese e ai miliardi che è riuscita ad accumulare penso (oltre al dolore per le vittime): avrebbero potuto fare cose come le Piramidi. Fare di Reggio Calabria la Dubai d’Europa o confezionare guard rail d’oro sulla SA-RC… e invece, da “poveri pezzenti”, esibiscono al massimo flotte di Q7 dell’Audi e sue derivate! Dopo avere violentato, depredato e deturpato la nostra regione comprano interi quartieri nell’est europeo e pizzerie varie in Germania e non solo. E questi amerebbero la loro terra! ma questi odiano la propria mamma.
da Bruno Stucchi -Cuggiono
Non sara’ una pagina pubblicitaria a salvare Rep.
da Dan Galvano, Basilea
Pare che 1/3 dei maturandi abbia scelto la traccia “Social Network, Internet, New Media”. Prima ancora della classica banalizzazione dei media sui fenomeni del web, stavolta i disastri possono venire direttamente dai prof (1/3 degli insegnanti usa ineternet? Dubito). Un/a prof di italiano ha gli strumenti per valutare un tema su Montale, Pavese, e di letteratura in generale (nonchè storia, filosofia, si spera). Ma ho paura che di un tema su facebook si limiterà probabilmente a giudicarne soltanto la forma, senza avere i mezzi di affrontare il contenuto. A me è sembrata soltanto l’ennesima “botta di vita” di qualcuno che crede che mettere li’ nel mucchio la parola web sia sinonimo di modernità.
da Mario Finzi
Il Papi parla al suo popolo e il suo popolo legge “Chi”, non il Corriere ola Repubblica. Il Papi parla su “Chi” perché gli interessa solo il consensodella maggioranza degli elettori e non quello della intellighenzia delPaese. E il Papi vince le elezioni! E’ la democrazia, bellezza! O almeno lademocrazia del paese che il Papi si é costruito negli anni con le suetelevisioni, il suo Costanzo, il suo Fede, le sue belle Veline, ecc. Chi glisi oppone scrive su fogli che vengono letti dalla minoranza degli elettori(di minoranza, ovvero a se stessi). Lui parla alle curve degli stadi, glialtri alla tribuna d’onore. Ci vorranno decenni per uscirnedemocraticamente! Sob!
da Federica Pirrone, Milano
Il metodo di pagamento sarà deciso in questi giorni. Probabilmente paypal.
Silvio Berlusconi dice di non dare pubblicità a La Repubblica. Diamo quindi una risposta forte e veloce a questo indegno attacco alla libertà di stampa: compriamo una pagina di pubblicità su Repubblica. Un euro a testa per pubblicare la PRIMA PUBBLICITA’ SOCIAL mai realizzata. Compriamo tutti assieme una pagina per pubblicare una lettera aperta a Silvio Berlusconi, firmata da tutti coloro che si iscriveranno al gruppo e che doneranno un euro per partecipare all’acquisto. Per informazioni cliccare sul link http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/group.php?gid=113415556344 o scrivere all’indirizzo geronimo.emili@gmail.com.
Domanda: come si dona l’euro? (csf)
da Franco Vota
Voglio dire, l’altro giorno ha dato pubblicamente dell’impotente al suo padrone, ora la D’Addario dice che invece è un toro. Di sicuro verrà radiato dall’albo dei giornalisti per diffusione di notizie false.Ah no… è già stato radiato nel 2000.
da Vittorio Grondona – Bologna
Ringrazio Francesco Falvo D’Urso per le sue parole. Mi ha dato l’occasione per giustificare il mio allontanamento da questo prezioso blog che ho sempre apprezzato e stimato nella qualità e soprattutto nella pluralità degli argomenti che il nostro ospite CSF, pur nella sua penalizzante innata crudeltà giornalistica, mi ha consentito comunque di trattare. Per quanto mi riguarda devo dire che mi è sembrato ad un certo momento, dopo quasi otto anni di partecipazione, il che significa che sono proprio duro di comprendonio, che i miei argomenti, prettamente di carattere sociale, in pratica sostanza non interessino a nessuno. Del resto in un Paese in cui la popolazione ritenga giusto e non fiati una minima protesta al fatto concreto che oltre 4 milioni di elettori votanti non abbiano diritto di rappresentanza in parlamento, italiano od europeo che sia, la dice abbastanza lunga di come sia oggi lontano dall’Italia il concetto di democrazia.
da Paolo Cape’, Milano
Vorrei rammentare ad Armando Gasparini che in molti degli ultimi giorni i quotidiani tipo Repubblica e il Corriere hanno aperto la prima pagina con le notizie tragiche provenienti dall’Iran. Un giornale come Libero, al contrario, ha aperto l’edizione di uno dei giorni più drammatici della protesta iraniana con un enorme disegno di un gesto dell’ombrello, con una frase tipo “mandiamo a quel paese i moralisti di sinistra” e nessuna traccia di notizie dall’Iran.