da Bruno Stucchi – Cuggiono (MI)
Carlo, discorso al Parlamento: “Il mondo ha 99 mesi per salvarsi”.Scusi, Altezza, ma che ora?
da Rocco Ciolfi, Arce
Di Franceschini conservo un’immagine di quando, appena eletto vice di Veltroni, l’incontrai all’Ikea con moglie e figlie al seguito (o meglio, lui al seguito di). Un misto di scoglionamento e di rassegnazione che, a differenza dell’attuale piglio pubblico, è come lo immagino durante le riunioni di partito. Detto questo, uno che la notte sogna di fare lo sbandieratore da palio ricorda molto il Veltroni immortalato a Sabaudia mentre con l’ombrellone sotto il braccio prendeva posto sulla spiaggia libera. Che vi devo dire… mi riesce difficile essere ottimista.
Veltroni con l’ombrellone, Franceschini sbandieratore oppure all’Ikea: immagini che non mi dispiacciono per nulla. D’Alema al timone dell’Ikarus, Berlusconi alla festa di Noemi: queste non esaltano il mio ottimismo (csf)
da Isabella Guarini, Napoli
il tono delle risposte da parte di Dario Franceschini è quello di chi cerca di giustificare la mancata adesione all’ex PCI in gioventù, quando i bollenti spiriti rivoluzionari spinsero molti a scelte radicali. Il giovane Franceschini, invece, osa fino alla sinistra democristiana forse spinto dalla missione di salvare il popolo democristiano dagli intrighi politici, ma più probabilmente per entrare in politica dal grande portale del potere e delle correnti democristiane. Come del resto hanno fatto molti aderenti all’ex PCI e che ora negano di essere stati comunisti
da Santi Urso
Non so cosa dice la Storia, però ho letto, visto e ascoltato, in diretta, comizi, vignette, articoli e manifesti elettorali: la minaccia era che i cavalli dei cosacchi del Don si abbeverassero nelle fontane di piazza San Pietro. Stalin li aveva nell’Armata Rossa, così ci dissero.cordialità muenchhauseniane (anche lui aveva un cavallo che beveva, beveva, beveva…)
da Gianni Guasto
Su l’Unità.it Roberto Cotroneo ci informa che su YouTube sta girando una versione dei Promessi Sposi, in versione mini, e in più rivisitata in stile musical casereccio. La notiza é che molti studenti, definendo “sontuuosa” l’opera, si ripromettono di usarla come fonte di ripasso.Agli stessi studenti, si potrebbe ricordare che su YouTube sono reperibili vecchie puntate di una trasmissione RAI intitolata “Biblioteca di Studio Uno” (1964), nella quale il Quartetto Cetra interpretò vari classici: dai Promessi Sposi, al Conte di Montecristo, all’Odissea.E che se non bastasse, cercando dai rigattieri vecchissimi numeri di Topolino, si possono trovare anche la Paperiade, Paperodissea, il Paperin Furioso, Topolineide, Paperino e l’anello dei nani lunghi, e molti altri. Per la scuola degli anni duemila.
Ho sognato che il Governo Israeliano concedeva gratuitamente la cittadinanza a tutti i Palestinesi dei territori e di Gaza, e che i Palestinesi la accettavano in massa, rispondendo: “basta con questa favola dei due Stati, che tanto non ci saranno mai, e nel caso venissero sarebbero ancora prigioni e giardini dove cresce rigogliosa la pianta dell’Odio. Pigliamocela tutta la nostra Terra, assieme agli Ebrei che sono figli del nostro stesso padre Abramo. E proclamiamo lo Stato Sionista, quello che difenderà gli Ebrei in ogni parte del mondo da ogni futura persecuzione. Perché chi perseguiterà gli Ebrei, perseguiterà noi, che siamo della stessa famiglia. E questo scriviamolo nella Costituzione del nuovo Stato Sionista di Palestina, chiamato Israele dei figli di Abramo, la cui capitale é Gerusalemme, la città delle Religioni del Libro”. Non era male, come sogno.
da Dan Galvano, Basilea
Se la candidiamo adesso, si prende lei il 51%.
di Michele Serra(grazie a Paola Bensi)
Laureati in cyclette, gigolò e lanciatrici di bolas tra i candidati di Berlusconi alle Europee. Altro che veline e attricette
Con una nota ufficiale, il Popolo della libertà definisce “false e pretestuose le notizie di stampa sulle candidature alle europee. Non è vero che Silvio Berlusconi intenda mandare a Strasburgo solamente veline e attricette. Ci sono anche una contorsionista, una lanciatrice di bolas e due mantenute d’alto bordo con profumeria a Parigi. Inoltre – prosegue la nota – sono state taciute artatamente anche le numerose e qualificate candidature maschili, tutte di alto profilo”. Per rimediare alla lacuna, rendiamo note le più qualificate.
Gloriano Una laurea breve in cyclette e un’esperienza professionale come gigolò hanno proiettato Gloriano Ramirez sulla copertina di ‘Chi’, la rivista ideologica della nuova destra italiana. Nella sua prestigiosa brochure, già presentata alla stampa estera in vista delle elezioni, Gloriano appare in copertina a torso nudo, unto di olio di cocco. All’interno, largo spazio per la sua versatile personalità: lo si può ammirare anche unto di besciamella, unto di olio di camion e, nell’ultima pagina, nella versione impanata che ha fatto impazzire le elettrici del Pdl. Il suo programma politico prevede l’introduzione del perizoma tra le radici culturali dell’Europa.
Max Patanò ‘Un ventriloquo per l’Europa’ è lo slogan elettorale di questo popolare artista, che ha commosso il pubblico pomeridiano di Raiuno e Raidue raccontando la sua dura gavetta. Max, poverissimo, è infatti l’unico ventriloquo al mondo ancora sprovvisto di pupazzo: è costretto a mimare con le mani l’impertinente papero Goldo, che sogna un giorno di poter possedere davvero. Berlusconi, con uno dei suoi tipici atti di generosità, gli ha messo a disposizione uno dei suoi portavoce, ma Max, sia pure a malincuore, ha dovuto rinunciare: non riesce a tenere in braccio Capezzone nemmeno con lo speciale supporto messo a disposizione dai tecnici Mediaset.
Christian Christiani Costretto a ritirarsi dalla ‘Fattoria’ perché le mucche lo caricavano a prima vista, Christian si è iscritto a uno stage per tronisti, ha fatto il manichino vivente in un porno shop e infine ha cantato ‘Rose rosse’ all’inaugurazione di un caseificio. Convinto dai suoi genitori a rifarsi una vita normale grazie a un paio di rapine in banca, Christian non è riuscito a rimanere lontano dal mondo dello spettacolo. Aiutato dallo stesso Berlusconi, ha conosciuto finalmente il successo come direttore di ‘Studio Aperto’. Alla richiesta di un suo programma per le europee, ha risposto che qualunque programma gli va bene, purché in prima serata.
Ursus Orfei Ultimo di una celebre stirpe di domatori, Ursus non ha avuto la stessa fortuna dei suoi avi: il suo numero con le aragoste non ha incontrato i favori del pubblico. Né gli è andata meglio come domatore di gatti e di branzini (l’errore è stato farli esibire insieme). Il successo gli è arrivato di colpo grazie all’aiuto di Berlusconi, che lo ha imposto nel cast dell’edizione moldava del ‘Grande Fratello’. A Strasburgo Ursus vuole valorizzare la sua esperienza circense: intende coprire l’emiciclo di segatura e percorrerlo a dorso di elefante. Ha anche proposto che il presidente dell’assemblea inauguri ogni seduta con un prolungato rullo di tamburo.
Professor Manlio Carotenuto Laureato alla Sorbona in filologia classica, autore di importanti studi sulla letteratura romanza, Berlusconi gli ha offerto la possibilità di riscattarsi del suo passato compromettente. Lo ha imposto come petomane nel cast del nuovo show serale di Canale 5, ‘Venghino signori’. Nella finalissima, battendo un suonatore di pettine e l’unico danzatore del ventre maschio al mondo, il professor Carotenuto ha stravinto petando le prime dieci battute del ‘Bolero’ di Ravel. Andrà al Parlamento europeo in rappresentanza del mondo della cultura.(30 aprile 2009)
di Alessandro Robecchipubblicato in Il Manifesto(grazie a Paola Bensi)
Il leader dell’opposizione a Silvio Berlusconi vive in ville di proprietà di Silvio Berlusconi, indossa gioielli regalati da Silvio Berlusconi, ed è addirittura sposata con Silvio Berlusconi. Fa un’opposizione durissima, e dice cose per cui qualunque giornalista potrebbe perdere il posto, qualunque direttore potrebbe essere destituito e qualunque vignettista potrebbe essere sanzionato. La lezione è semplice: se per sfuggire al precariato dovete sposare un figlio di Silvio, per fare l’opposizione dovete sposare direttamente Silvio (è un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo). Si tratta insomma della classica opposizione della regina al re, fatta di linguaggi criptici, di messaggi in codice, di allusioni. Questo giornale, che tiene alla trasparenza anche nei rapporti di coppia, offre ai suoi lettori la corretta traduzione in italiano delle parole del leader dell’opposizione, signora Veronica Berlusconi.Veronica Berlusconi: (a proposito della festa per i 18 anni di una signorina napoletana alla quale Silvio Berlusconi si è precipitato domenica scorsa)… “Che cosa ne penso? La cosa ha sorpreso molto anche me, anche perché non è mai venuto a nessun diciottesimo compleanno dei suoi figli pur essendo stato invitato”.Traduzione: E ora, quando questa giovinetta si presenterà con in mano il test del dna, cosa diavolo le daremo? L’Einaudi? Rete Quattro?Veronica Berlusconi: “Il divorzio? Potrei dire che ci sto pensando da dieci anni e che sono lenta a prendere le decisioni. Non avere compiuto questo passo ha dato risultati molto positivi per i miei figli”.Traduzione: Ho fatto bene a non divorziare tutte le volte che avrei potuto. Ora che i miei figli hanno ottenuto incarichi nelle aziende di famiglia e quote azionarie sì, potrei togliermi questo sfizio. Che dite, mi prendo la Mondadori o Canale 5?Veronica Berlusconi: “Ora sono serena, non ho pensieri di questo tipo. Voglio stare fuori da tutto e non fare nessun tipo di dichiarazioni”.Traduzione: Me ne starei anche buona e zitta. A meno che non venga fuori qualche signorina che lo chiama “papi”. In questo caso metto mano alla pistola, oppure telefono all’Ansa.Veronica Berlusconi: Quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte.Traduzione: Pensavo che questa fissa della gnocca gli passasse dopo i 70 anni. Se becco quello che ha inventato il Cialis lo prendo a sberle!Veronica Berlusconi: “Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido: quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere”Traduzione: “Ecco! Lui si diverte mentre noi siamo qui, a casa, lasciati nell’indigenza e sotto la soglia di povertà!”Veronica Berlusconi: “Voglio che sia chiaro che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire”.Traduzione: Se non ci mettiamo i baffi finti e se non ci cambiamo cognome è perché in effetti chiamarsi Berlusconi, avere un marito e un padre così, è ancora parecchio conveniente!
di Alessandro Robecchipubblicato in Varie & eventuali(grazie a Paola Bensi)
Più dura di Di Pietro, più efficace di Franceschini, finalmente in Italia c’è un’opposizione seria a Silvio Berlusconi. E’ finanziata da Silvio Berlusconi e si chiama Miriam Bartolini, in arte Veronica Lario, in arte (e due!) Veronica Berlusconi. E sua l’unica voce che si alza contro il più ridicolo primo ministro del mondo alla vigilia delle elezioni europee. Al PV (Partito Veronica) e alla sua leader (Veronica Lario) non sono andate giù le indiscrezioni sulle avvenenti signorine che il marito vorrebbe candidare alle europee. Durissime le sue dichiarazioni: “Quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti”. Una frase dura, che tradotta in italiano suona così: sei un porco. Il PV ha poi duramente criticato la decisione del capo del gioverno di far visita a una misteriosa ragazzina napoletana nel giorno del suo diciottesimo compleanno, ragazzina che chiama Silvio Berlusconi “papi”, senza aver mai chiesto il test del dna. Anche qui sono piuttosto dure le dichiarazione della leader del PV: “La cosa mi ha sorpreso molto, anche perchè non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato”. Una frase dura, che tradotta in italiano suona così: sei un porco. Ma dietro le feroci critiche della leader del PV c’è anche dell’acquiescienza nei confronti del capo del governo. Per esempio Veronica Lario dice “Mio marito insegue lo spirito di Napoleone”, tacendo che Napoleone era più alto, molto più intelligente e aveva persino i capelli. Del resto, siamo immersi in uno scandalo tipicamente italiano. L’unica voce di dissenso e di opposizione a Silvio Berlusconi vive in alcune ville di proprietà di Silvio Berlusconi, indossa gioielli regalati da Silvio Berlusconi, ha sistemato per sempre i suoi figli nelle aziende di Silvio Berlusconi, ed è addirittura sposata con Silvio Berlusconi. Nella foto, il capo del governo e il capo dell’opposizione.