intervista a Maria Cristina Morelli di Beatrice Dondi (Kataweb)
“L’impressione generale – ci spiega Maria Cristina Morelli, avvocato matrimonialista e di diritto di famiglia – è che più che i matrimoni ciò che non funziona è il modello economico e sociale che ci siamo dati. Ci hanno convinto che non esiste il dolore. Che bisogna essere belli, felici e tonici per rispettare il modello imposto dalla pubblicità. Perché se dobbiamo consumare tanto e in fretta, non possiamo permetterci di non essere felici. Ma la realtà è ben diversa: l’uomo esiste perché si impasta anche con il dolore. E se in questo momento il dolore non ha spazio, il progetto ambizioso del matrimonio non può reggere di fronte alle difficoltà quotidiane e crolla senza che vengano affrontati i problemi” Come dire, che è molto più facile interrompere un rapporto che affrontare le difficoltà che possono emergere. “Infatti, – spiega la Morelli – più che separarsi di meno bisognerebbe sposarsi di meno. Rifletterci meglio per farlo meglio”.
da Giorgio Goldoni
Sta succedendo qualcosa di epocale: il tono del prestigioso settimanale inglese nei confronti del premier italiano sta cambiando. Non è più di livore e di critica anti italiana (…) Nell’ultimo editoriale dedicato al nostro paese l’Economist assume itoni di un moderato incoraggiamento al governo in carica perchè continui la strada intrapresa , magari con maggiore energia. Arriva ad ammettere che ” il governo di Berlusconi ha fatto alcune buone cose. Ha aiutato a risolvere la crisi dei rifiuti napoletani . Sta scuotendo dalle fondamenta l’amministrazione pubblica e il sistemaeducativo.Ha persino iniziato la riforma del sistema giudiziario..”.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Dopo essermi dovuta sorbire la Folha de São Paulo che ha recentemente infestato le sue pagine con la teoria della “ditabranda” qui in Brasile, leggo sul Corriere che Dell’Utri pensa lo stesso di Mussolini, uno troppo buono! Potremmo proporre a Ratzinger di farlo santo, o almeno beato, insieme ai generali brasiliani. Oibò.
da Isabella Guarini, Napoli
Ho appena visto CSF,su RAI/3 alla presentazione del libro Dimmi, Dammi, Fammi. CSF Ha detto che le donne, per come reagiscono alle sue analisi spietate sul loro comportamento di fronte al maschilismo, non hanno il senso dell’ironia. Il fatto è che non credo sia possibile alcuna ironia di fronte al fatto di essere svegliate in piena notte dal ritorno a casa del maschio con una decina nottambuli affamati di spaghetti aglio e olio. Qui ci vuole solo il matterello, come nei cartoni animati. Ma il conduttore della trasmissione ha chiesto a CSF se avesse ricevuti insulti dalle donne. Tanti ha detto CSF e anche da quegli uomini che hanno capito il messaggio “sub limine” per loro contenuto del libro.
Il festival del giornalismo d’inchiesta
da Devan Maggi, Milano
Silvio Berlusconi 14 anni fa non ha firmato il referendum di Cuore numero 10 (Abrogazione dell’obbligo alla fedeltà coniugale”): la macumba di Csf e Marcanti – implacabile – è arrivata
PS: [per chi ha più di 32 anni] ma voi i referendum di Cuore li firmaste?
PS2: Terribile rappresaglia di Veronica Lario: Non Gliela Do Più (Cuore, 23/7/94, L2500)
da Claudio Urbani, Roma
Solo per chiudere: il prelievo della sabbia abusivo e selvaggio, e relativo scempio, è “un fatto ecologico”, devastante per il bacino idrogeologico del fiume.
da Corrado Ruggeri
Mi inserisco nel dibattito sulla sabbia di Saviano. Il punto che Saviano sta denunciando non è che la sabbia di fiume sia più o meno idonea alla costruzione di edifici. Quello che sta denunciando Saviano è il fatto che venga prelevata acqua da un fiume senza permessi. Quello che Saviano denuncia è lo scempio ecologico ! Non leggiamoci cose che lui non ci ha scritto.
da Marco Marchisio (Netro)
Chissà se almeno per la separazione Berlusconi si recherà in tribunaledavanti al giudice, oppure – per il lodo Alfano – non potrà recarvicisi fino ache sarà Presidente, rimandando sine die questo penoso affare (di famiglia).
Leggendo il libro di Saviano, la mia impressione è stata che il suo intento era di raccontare una realtà ben più ampia della realtà campana della Camorra. I fatti, le circostante e il modo di agire è comune all’intera criminalità organizzata, sia che si tratti di ‘ndrangheta, sacra corona unita, mafia o mafia del brenta. Una cruda realtà che accomuna, più o meno, l’Italia intera. Che percepisce meno questa realtà potrebbe persare di vivere in un isola felice, ma credo che si sbagli. La sabbia del Volturno rappresenta la sabbia di qualunque fiume, Tevere, Arno Po, e Doria nelle due versioni. sabbia depredata per produrre ovunque cemento taroccato.