da Marco Marchisio
Se foste un rom, quella di Salvini non vi apparirebbe come la sortita delirante di un imbecille da ridicolizzare.
Se foste un musulmano, o un africano, o comunque un uomo dalla pelle scura, il pacchetto sicurezza non lo prendereste solo come l’ennesima sortita di un governo populista e conservatore, eccessiva ma tutto sommato veniale.
Se foste un lavoratore che guadagna il pane per sé e per i suoi figli su un’impalcatura, l’annacquamento delle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non lo dimentichereste il giorno dopo per occuparvi di altro.
Se foste migrante, il rinvio verso la condanna a morte, la fame o la schiavitù, non provocherebbe solo il sussulto di un’indignazione passeggera.
Se foste ebreo sul serio, un politico xenofobo, razzista e malvagio fino alla ferocia non vi sembrerebbe qualcuno da lusingare solo perché si dichiara amico di Israele.
Se foste un politico che ritiene il proprio impegno un servizio ai cittadini, fareste un’opposizione senza quartiere ad un governo autoritario, xenofobo, razzista, vigliacco e malvagio.
Se foste un uomo di sinistra, di qualsiasi sinistra, non vi balocchereste con questioni di lana caprina od orgogli identitari di natura narcisistica e vi dedichereste anima e corpo a combattere le ingiustizie.
Se foste veri cristiani, rifiutereste di vedere rappresentati i valori della famiglia da notori puttanieri pluridivorziati ingozzati e corrotti dalla peggior ipocrisia.
Se foste italiani decenti, rifiutereste di vedere il vostro bel paese avvitarsi intorno al priapismo mentale impotente di un omino ridicolo gasato da un ego ipertrofico.
Se foste padri, madri, nonne e nonni che hanno cura per la vita dei loro figli e nipoti, non vendereste il loro futuro in cambio dei trenta denari di promesse virtuali.
Se foste esseri umani degni di questo nome, avreste vergogna di tutto questo schifo.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Sansonetti ha lanciato il suo nuovo “giornale della sinistra libera e anticonformista”(….) “Garantito da Berlusconi”.Ora capisco la “cattiveria delle sue domande” fatte al Presdelcons durante il lungo monologo a Porta a Porta !
da Bruno Stucchi – Cuggiono
Prima vedere cammello, poi comperare cammello. Come si fa ad abbonarsi a un giornale che ancora non esiste? Per la bella faccia (be!) degli “editori”? Eh no!
Caro Bruno, i proprietari del cammello sono persone per bene. Non chiedono soldi in cambio di niente. Vogliono per ora solo sapere quante persone sono interessate alla nascita di questo quotidiano e ad abbonarsi. Non chiedono di privarti dei tuoi soldini. Ma mi sembra chiaro che a te non interessa (csf)
da Donata Piva, Milano
Desidero abbonarmi al nuovo quotidiano di Padellaro. Il mio indirizzo è via Gattamelata 38, 20149 Milano tel. 3280157740.Grazie.
IL NUOVO QUOTIDIANO DI PADELLARONell’entusiasmo che circonda la possibile nascita del nuovo quotidiano ho confuso opinioni con partecipazioni. Su chi si imbarcherà nell’avventura non c’è alcuna certezza. (csf)
da Fausto Di Paola
Desidero abbonarmi ad “il Fatto”, mi fa piacere che ciò avvenga tramite il nostro blog, quindi comunico i miei estremi perchè possa trasmetterli all’editore.
Fausto Di PaolaVia canzatora 17, Gaeta (LT)tel 348 4425756
Inoltrato. (csf)
IL NUOVO QUOTIDIANO DI ANTONIO PADELLAROStanotte ho messo in rete la notizia del nuovo quotidiano di Padellaro. Stamattina il blog segnalava un aumento vertiginoso dei contatti e stamattina la sorpresa: la prima richiesta di abbonamento. Sono veramente felice. Ho girato la richiesta di Luciana Lafratta, Napoli, agli editori. Vogliamo mostrare la potenza del nostro blog? Mandate a me le vostre richieste e io le girerò a chi di dovere. Facciamo vedere quanto ci teniamo ad una informazione libera. (csf)
A PIEDIEnnesima presentazione del famigerato libro “A piedi” a Pieve di Santo Stefano venerdi 15 alle 19 nell’ambito del festival del racconto di viaggio (csf)
IL NUOVO QUOTIDIANO DI PADELLAROFinisce il primo festival del giornalismo investigativo di Marsala con il primo annuncio del nuovo quotidiano di Antonio Padellaro. La società si è costituita. Tra i soci fondatori lo stesso Padellaro, l’editrice Chiarelettere. Fra i coinvolti Marco Travaglio, Peter Gomez, Pino Corrias e tutti gli autori di Chiarelettere. Sede Roma. Parte in questi giorni una campagna abbonamenti per vedere su quale bacino di simpatizzanti si può contare. 150 euro o giù di lì e si avrà il giornale a casa tutto l’anno e soprattutto si darà una mano all’informazione libera. Il nome: forse, “Il fatto”. Uscita a settembre. Non chiederà finanziamenti allo Stato. Pareggio a 10 mila copie. Maggiori notizie, a breve, sul sito http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/ Basta con le lamentele e le chiacchiere. Mano al portafoglio. Se volete leggere le notizie che nessuno pubblica non avete scelta. Bastano 40 centesimi al giorno (csf)
E’ MORTO DON GIANNI BAGET BOZZO
Quando lo intervistai mi parlò della Voce
«Fu un periodo di estremo raccoglimento. Non potevo nemmeno leggere tanto la presenza divina era forte. Poi lentamente questa presenza articolò la Voce e mi ammaestrò».Che voce era?«Una voce mentale che mi parlava dentro».La senti ancora?«Sì, ma adesso sento l’unità con il Signore, allora sentivo la diversità, cioè la cosa che mi veniva comandata. Oggi fruisce tranquillamente e mi sostiene anche quando ho le ansie per le difficoltà della situazione politica».La Voce ti fece abbandonare Dossetti e abbracciare Tambroni. Poi ti fece avvicinare ai radicali, a Nuova Repubblica di Pacciardi, ai socialisti craxiani, alla Lega, a Forza Italia. Una voce voltagabbana.«Ho seguito la linea spirituale, non di partito. Io sono sempre stato di destra e anticomunista».