da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Mi chiedo se il signor dell’Alto-Veneto-Gasparini sia un elettore di sinistra accecato dalla disillusione per chi lo ha rappresentato politicamente finora, o un elettore di destra con il complesso d’inferiorità per la (presunta) maggior cultura & intelligenza di quelli di sinistra. Difendesse uno come Gianfranco Fini, gli darei anche ragione: ma come si fa a difendere il saccente, sgarbato e illustre abitante di Arcore?
da Paolo Beretta
Non è con le balle che si alimenta il dibattito. Basta farsi un giro sull’Herald Tribune o sul Financial Times per scoprire che non solo non c’è un commento lusinghiero sul nostro (ahimé) PresDelCons, ma che le foto riportate somigliano più al catalogo di un agente di clown per circhi che non a ritratti di un capo di governo. Certo, se basta che ci sia la foto (e non che sia messa lì per far ridere) va tutto bene. Intanto, per FT, noi siamo “laggard”, arretrati, e nonostante ciò ci siamo ripresi Berlusconi. Che tristezza (dice il FT). Mi sa che Carla ha ragione, as usual.
Comunicato stampa
Lascia una traccia per l’Abruzzo:
la musica si smuove per i terremotati del 6 aprile!
Nasce su facebook un’iniziativa spontanea per la messa in vendita di un e.p. digitale, i cui proventi saranno destinati alle vittime del terremoto
Ci dicono che prevedere catastrofi naturali come quella che ha colpito l’Abruzzo nelle scorse ore non è ancora possibile, ma fortunatamente non ci vietano di arrestare l’irrefrenabile macchina della solidarietà spontanea.
Così spontaneamente Riccardo Sada, giornalista per diverse testate specializzate in musica dance, ha avuto l’idea di raccogliere fondi per i terremotati dell’Abruzzo tramite la messa in vendita di una serie di e.p. digitali con pezzi donati da tutti i dj che vogliano farne parte.
Chiunque voglia partecipare, può inviare il proprio pezzo a info@riccardosada.co.uk specificando che costituiscono donazione per il progetto “E.p. Pro Abruzzo”.
Tutti i proventi saranno devoluti alle vittime del tragico terremoto del 6 aprile scorso.
L’iniziativa è ancora in corso d’opera, ma al momento vige la parola d’ordine “azione e subito” non vogliamo che con la solita prassi italiana la gente dimentichi. Man mano che l’iniziativa si delineerà, tutti gli aggiornamenti verranno postati all’interno del gruppo dedicato su facebook, al quale si può aderire tramite questo link: http://www.facebook.com/group.php?gid=69672486358&ref;=share&nctrct=1239063455143
Oltre ai dj, si ricercano label che sposino l’iniziativa archiviando e gestendo i materiali e occupandosi di programmare le realeses tramite distributori digitali, e tutto il supporto di media, radio, tv e carta stampata affinchè anche il mondo della musica possa fare qualcosa di concreto per far fronte a un’emergenza che tocca tutti nel profondo.
Per info:
Angela De Simone: ange.desimone@gmail.com
info@riccardosada.co.uk
http://www.facebook.com/group.php?gid=69672486358&ref;=share&nctrct=1239063455143
da Vincenzo Rocchino, Genova
Quante delle sue numerose ville Berlusconi metterà a disposizione dei terremotati?
da Dan Galvano, Basilea
Ma solo a me il link “Notizia sui siti stranieri” dà un senso di provincialismo e di inferiorità dei giornali italiani verso quelli esteri?
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Ah, dimenticavo. Cara Bergamo, occupata dai suoi paradisi marittimi, forse non sa esattamente cosa scrivono all’estero sulla macchietta del G20. Prima pagina sul “Wall Street Journal”, prima pagina sull’”Herald Tribune”, prima pagina sul “Financial Times”: tre, tra i quotidiani in lingua inglese più diffusi nel pianeta. Indovini? Aprono la “front page” dove campeggia la serie di foto che ritrae il premier italiano Silvio Berlusconi tra il presidente americano Barack Obama e l’omologo russo Dmitrij Medvedev. Si danno l’Ok e ridono! Che macchiette!
da Gianni Guasto
Bertolaso: “Questo terremoto é la sciagura più grave del millennio”. Domanda: di quale millennio?
Consenso personale al 70%, PDL al 51%… Gasparini, lasci perdere lacannabis. Si nota quando la fuma.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Ma che vuole, Gasparini? Il fatto che il 55% (secondo Mannheimer) degli italiani lo approvi non significa che lui sia “grande”, significa che il 55% degli italiani è intellettualmente debole. Io so che all’estero l’italico statista da giardino fa solo ridacchiare, neanche ridere. Una macchietta, e basta. Per l’Italia è un disastro, una catastrofe. Dopo di lui e delle sue stupide tivú, una buona percentuale di italiani si è rimbabita, e i risultati, evidentemente, si vedono.
Comprendo la frustrazione e la rabbia dello scienzato incompreso, ed è ingiustificabile la denuncia contro di lui (anche se credo “tecnicamente” non errata). Ma anche se qualcuno lo avesse ascoltato, cosa avremmo dovuto fare? Evacuare mezzo Abruzzo? Piuttosto è da capire come mai edifici piu’ recenti e soprattutto ospedali vengano giu’ come castelli di carte. Senno’ hai voglia a prevedere sismi se poi comunque dopo due ore viene giu’ tutto