da Rocco Ciolfi, Arce
Berlusconi da L’Aquila: “Se necessario verrò qui ogni giorno”.
da Claudio Urbani, Roma
Lascia perplessi l’affermazione che il cavaliere è antipatico perché non capito: tanta sicurezza senza supporre l’ipotesi contraria? Non ne sarei tanto sicuro, soprattutto nei confronti di quelli che si guardano bene di votarlo. Per la crisi finanziaria sono in tanti gli esperti che avrebbero dovuta prevederla, da noi c’è chi ancora non ne ha capito la portata e dispensa ottimismo a piene TV.
di Paolo Righetti
E’ in corso un dotto dibattito sulla prevedibiltà o meno dei terremoti.Meno interessante è discutere se sia possibile o meno costringere progettisti e costruttori a non barattare denaro con vite umane.E’ chiaro che per dibattere di un argomento è indispensabile conoscerlo a fondo.Per questo, tra gli invitati alla discussione, il denaro è conoscenza comune di tutti, la morte (e con questo intendo fisicamente toccare persone di ogni età politraumatizzate o decedute) di nessuno.Il presidente del consiglio di questo infelice Paese, ha, ieri, rilasciato pubbliche dichiarazioni che, a quanti stanno lavorando (lavorando, non facendo autopromozione) a L’Aquila, sono suonate insopportabili e lancinanti offese
REGIME 3: MA PENSA UN PO’ TU
A qualcuno forse è sfuggita questa frase rivelatrice del Cavaliere al Congresso fondativo del Pdl: “La sinistra era convinta di «dover» andare al governo, di avere il diritto di governare”.E’ incredibile l’arroganza e la supponenza della sinistra. (csf)
da Bruno Stucchi – Cuggiono
E’ arcinoto che il FT non puo’ soffrire il Cav. perche’ non riesce a capirlo. Non e’ l’unica cosa che l’FT non capisce.Basta andare a leggere cosa scriveva quando la crisi economica era alle porte e nessuno la vedeva.
da Isabella Guarini, Napoli
Da quando sono nata ho assistito a due terremoti in Irpinia, 1962 e 1980. Mio padre era nato nel 1908 durante un terremoto e nel 1930 ve ne fu un altro ancora. Di terremoto in terremoto scorre il tempo lungo la Dorsale Appenninica, ma non si finisce mai di imparare a convivere con il ruinoso ospite. Perciò so che il terremoto capovolge non solo le case, ma anche lo stato sociale, nel senso che c’è chi si arricchisce e chi perde tutto. La prima cosa da fare è stare alla larga dalla carità pelosa, dalle donazioni che si trasformano in business. Penso alla esperienza della ricostruzione a Napoli e in Irpinia da cui la classe politica di allora trasse enormi benefici, senza che si realizzassero gli obiettivi attesi. Credo che presso la Regione Campania ci sia ancora il Commissariato per il terremoto ’80 o qualcosa del genere!
da Pino Granata
E’ incredibile che le banche che noi finanziamo con i nostri risparmi usino i nostri stessi soldi per speculare ed imbrogliare i loro stessi correntisti. E’ anche osceno che le banche non diano praticamente nessun interesse ai correntisti e che anzi facciano pagare spese altissime per il mantenimento del conto, mentre pratichino interessi da strozzini. Il marcio che è emerso recentemente sull’operato delle banche e banchieri è tale che la nazionalizzazione sia doverosa e utile.
Recentemente, sulla finale di tennis di Wimbledon, la foto più significativa che pubblicarono i maggiori giornali, fu quella di un nudista che attraversava il campo. Ora dalle foto si possono trarre le interpretazioni e significati che più si fanno comodo, ma dubito che i prestigiosi giornali inglesi abbiano messo la patetica foto di un premier che sale su uno sgabello, per apparire quello che non è, come simbolo del G 20.Sicuramente una cosa appare oggettivamente inconfutabile: che non “si” danno l’Ok Barack Obama e l’omologo russo Dmitrij Medvedev, il pollice è solo uno, a mo’ di corna nelle foto di liceali in gita pasquale.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Anche la foto del piccolo statista che faceva le corna ha fatto il giro dei giornali stranieri… anche il filmino con i suoi urli alla foto con la regina; senza parlare che in questi giorni i giornali stranieri hanno riportato le ultime “gaffe” del nano nazionalpopolare. Per esempio, senza scomodare il FT, il Telegraph titola: “How on earth did he end up in charge of a great country?” o gli ultimi articoli su The Guardian tipo “Berlusconi’s history of gaffes” oppure “It isn’t Berlusconi, stupid, it’s the press!” E, per concludere, il commento di Michael White alla famosa foto: “Let me confess right away that I was mesmerised by the summit pictures of Silvio Berlusconi sticking himself between Presidents Obama and Medvedev, a hand on each shoulder, and posing like a tourist. How could he?” Ma per favore.
da Spartaco Guerrieri, Siena
Di fronte a queste tragedie, da uomo comune, ho rilflettuto in silenzio cercando di immaginarmi al posto dei superstiti: senza famiglia, senza casa. E l’orrore mi ha annullato quasi subito. Poi ho acceso la tv e ho visto un gruppo di una ventina di soccorritori (medici, infermieri, pompieri, etc..) che a fatica consegnavano a un’ambulanza un corpo appena estratto. A fatica: perchè l’ambulanza era circondata da un numero di fotografi, operatori, inviati etc. superiore al numero dei soccorritori. E, con vergogna, ho spento la tv.