da Paolo Cape’, Milano
Leggo Sebastiano Messina su Repubblica che, in sostanza, riconosce a Berlusconi il merito di aver ottenuto in dieci mesi ciò che il centro sinistra non è riuscito a ottenere in dieci anni, e cioè l’inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra, in Campania, finalmente terminato. Ma quindi come funziona: fino a che i lavori non finiscono è colpa della Regione Campania (Bassolino), appena i lavori finiscono è merito del Governo centrale?
da Vincenzo Rocchino, Genova
Hanno un bel dire Fini e i suoi colonnelli che non c’è “pensiero unico”; nei fatti c’è il capo unico. E Fini lo ha capito. I suoi fedelissimi sono diventati quasi tutti fanatici “berluscones”, e stravedono per il nuovo ducetto.
da Alessandro Ceratti
Ho un amico che recentemente è stato in Iran. E mi riferisce che gli “occidentali” come lui sono trattati benissimo, con molta cordialità e simpatia. Signor Goldoni, da che fonte invece lei ha avuto la notizia opposta?
da Massimo Mai
La sinistra con la paura della crisi si oppone non al Pdl ma al Paese. Questo, più o meno il pensiero di Tremonti. Ma sono consapevoli di ciò che dicono o l’odore di regime lo sento solo io? Un passettino alla volta e sono arrivati ad affermare che se la pensi diversamente è perchè sei contro il tuo Paese. Un partito, che legittimamente porta avanti gli interessi di un parte, si identifica con il Paese giusto nelle dittature.
da Claudio Urbani, Roma
L’amico Goldoni ci “invia” una cartolina da Belgio che vorrebbe far riflettere su cosa potrebbe accadere continuando in una politica umanitaria e tolleranza verso l’immigrazione islamica. Ci sarebbe molto da disquisire, non possile in 500 battute. Ma una riflessione sul 25% di consensi alla destra si potrebbe fare. Non credo che causa, amento voti, e effetti sperati, ristabilire una “occidentazione” sia credibile e possibile. Da noi, infatti, sarebbe la Lega che dovrebbe essere, nelle intenzioni, un baluardo antislamico. Ma le intenzioni si scontrano con una realtà: quanti imprenditori e commercianti sostenitori della Lega rinunciano alla mano d’opera straniera, favorendone la crescita? E’ più economica e ricattabile, i dané son i dané, la politica è un’altra cosa!
dall’avv. Lina Arena
Report ha fatto tremare le colonne d’Ercole e tanti grandi personaggi hanno pensato di reagire con querele e citazioni per danni alla RAI. Si da il caso tuttavia che per tanti eventi le notizie erano trapelate ed avevano raggiunto il sacro soglio di enti ed autorità di controllo e sorveglianza.Il caso di Repubblica non ammesso in vendita in città nel gennaio del 2008 sol perché conteneva due pagine di interni su Catania era stato denunciato all’autorità garante della concorrenza e del mercato il 25 marzo del 2008. Non pare che il buon Catricalà avesse attenzionato il problema anche se rispondendo all’esposto aveva nominato un funzionario responsabile. In Italia le responsabilità per omissioni vanno equamente ripartite perché chi conta ed ha potere non ha nulla da temere. Troverà santi in paradiso e giudici a…….Berlino.
da Giorgio Goldoni
Gli alti tassi di natalità dei mussulmani qui ne fanno una minoranza in “crescita rapida”: tre dei diciannove municipi in cui è divisa Bruxelles hanno una maggioranza mussulmana. Essi rappresentano il 25% circa della popolazione. Ovviamente nei distretti sopra accennati l’imam, la moschea detengono il vero potere. Prendiamo il distretto di Molenbeek come esempio: a gestione socialista, il multiculturalismo vige sovrano: il cibo Halal viene servito nelle scuole anche agli studenti non islamici e le piscine hanno orari separati per uomini e donne. Ma è anche pericoloso avventurarcisi dopo il tramonto, e poco consigliabile mostrarsi con una macchina fotografica. In generale , qui l’occidentale” è guardato male, come in una via di Karachi o di Teheran. Va da sè che il partito di estrema destra raccoglie ora in Belgio il 24 percento circa dei voti.
da Gianni Guasto
Lo sapevamo da sempre, ma vederlo fa un certo effetto. Soprattutto se si pensa che ci sono riusciti.Guardatelo qui: http://tv.repubblica.it:80/copertina/borghezio-lezioni-di-fascismo/31106?video
Romeno seminudo arrestato a Cognedi Michele Serra per l’Espresso(grazie a Paola Bensi)
Il ritrovamento del cadavere di una donna a Garlasco potrebbe inaugurare un nuovo filone della cronaca nera: quello dei delitti-bis commessi nello stesso luogo
La villetta di Cogne dei Lorenzi
I telegiornali dei giorni scorsi hanno accolto con smisurata eccitazione la notizia di un nuovo delitto a Garlasco: il cadavere di una donna seminuda trovata in un canale. La parola ‘seminuda’, secondo gli studi di settore, vale da sola almeno due punti di share, ed è per questa ragione che i cadaveri di donne vestite hanno uno smercio mediatico molto più scadente, e a volte vengono riconsegnati ai parenti con qualche parola di rimprovero.
Ma è soprattutto alla parola ‘Garlasco’ che le casalinghe lasciano cadere in terra la pentola con i broccoli emettendo un urlo di orrore, anche se la televisione sta dando la notizia di un ingorgo stradale. Il secondo delitto di Garlasco spalanca dunque le porte a un nuovo filone della cronaca nera, quello dei delitti-bis commessi nello stesso luogo già teatro di crimini di grande gradimento popolare. Vediamo i principali casi di sicuro successo.
Il secondo delitto di Erba Nella villetta degli orrori, così chiamata a causa della impressionante bruttezza, i nuovi inquilini litigano con i nuovi dirimpettai perché stendono i panni sulla parabolica oscurando ‘Amici’ di Maria De Filippi. Li sterminano con il topicida e danno fuoco alla tangenziale per cancellare le prove. Vengono arrestati due rumeni che assomigliano in modo impressionante a Olindo e Rosa.
Il secondo delitto di Cogne Nella baita degli orrori, posta accanto a casa Franzoni e così detta perché ospita la più grande collezione italiana di nani da giardino, un padre orco violenta per 3 mila volte la figlia proprio come quello austriaco, ma tutte e 3 mila nello stesso giorno. Si giustifica sostenendo di essere davvero un orco e di avere recitato in ‘Shrek’ come doppiatore, ma non viene creduto. Vengono arrestati due rumeni molto somiglianti ai due arrestati di Erba. Tutte le persone coinvolte nel caso, compresi gli inquirenti, sono seminude, e grazie a questo particolare il secondo delitto di Cogne conquista l’apertura dei telegiornali per due mesi.
Il secondo delitto di Perugia Nella casa degli orrori, così chiamata perché appartiene alla famiglia Orrori, il capofamiglia Luigi Orrori lascia la figlia diciottenne sola in casa per andare a lavare la macchina. Lei, con una sua amica studentessa americana molto avvenente, organizza un festino a base di salsicce e tequila. Ma non succede assolutamente niente, e la famiglia Orrori riceve una nota di protesta dalla Federazione della Stampa, danneggiata dal mancato delitto. Fortunatamente, un mese dopo, il fratello quattordicenne della studentessa compie una strage nel suo college in Nebraska. Particolare raccapricciante, ha sbagliato college: non era il suo. Data la particolare gravità del delitto, questa volta non vengono arrestati due rumeni, ma tre, uno dei quali non assomiglia a nessun altro rumeno e per questo viene accusato di essersi sottoposto a plastica facciale per sfuggire agli inquirenti.
Il secondo branco di cani randagi a Modica Rilasciati tra le polemiche da un magistrato per decorrenza dei termini, i cani randagi di Modica ricostituiscono il branco, questa volta rinforzato da un paio di puma fuggiti da un circo, e sbranano due rumeni seminudi, quasi identici ai due rumeni sospettati del delitto di Cogne perché molto somiglianti ai due rumeni di Erba. Il centrosinistra chiede l’aggravante razziale. La Lega propone la castrazione chimica di tutti i cani siciliani. Il branco omicida viene recluso nel canile degli orrori, così chiamato perché è gestito da una anziana animalista inglese che non si pettina dal 1985.
Il terzo delitto di Erba Viene commesso a Cogne da uno squilibrato di Garlasco, ma viene chiamato ‘terzo delitto di Erba’ perché sia l’assassino che la vittima odiano i vicini di casa. L’atroce delitto viene consumato in una villetta seminuda. Viene arrestato un solo rumeno. L’altro ha un alibi di ferro: non è rumeno.(26 marzo 2009)
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Stupendo oggi sul sito di Repubblica: raccontaci la crisi. Vengono pubblicate le email degli utenti del sito: bilancio familiare mensile, come reagisci alle notizie quotidiane sulla crisi? hai tagliato spese? Quali? ecc…. E in alto, abbagliante per formato e colore, compare uno (sponsor?) spot pubblicitario: Cartier presenta…