da Massimo Mai
Nutro grande rispetto per molti sacerdoti, pur non condividendo tutto ciò che fanno, riconoscendo che troppo spesso sono i soli che si occupano degli ultimi. Ma i loro capi non perdono occasione per farmi cadere le braccia. Ad esempio quel vescovo brasiliano che scomunica i medici che fanno abortire una bambina di nove anni incinta in seguito a violenze del patrigno mi sembra che abbia perso completamente non solo il significato della parola “pietà” ma pure il minimo senso di realtà necessario a non essere delirante.
da Pino Nicotri
Se lo fai girare mi fai una cortesia. Dice l’editore che ha fatto alzare di colpo le vendite del mio libro. Augias l’ha mandata in onda martedì. Ciao. http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3be0d433-b1b1-4fe3-bc5d-0c9e8d7c6d87.html?p=0
da Mario Strada
L’Associazione Stampa Tedesca ha assegnato un premio a Marco Travaglio “per aver denunciato i tentativi dei politici italiani soprattutto di Silvio Berlusconi di influenzare il lavoro dei media.”
C’è un che di tragico e di comico nell’aprire i siti dei principali quotidiani italiani e leggere le notizie sulla crisi economica “GM prossima al fallimento, Usa mai così tanti disoccupati” e poche righe sotto il commento del nostro Pres del Cons “La crisi non è drammatica, sono i media che esagerano”. E alle prossime elezioni il simpatico otimista crescerà nei consensi. Chissà che risate quando questo paese si sveglierà.
LA PRIMA COPIA…
…di “Dimmi, dammi, fammi” è stata venduta a Torino. Chi l’avrà comprata? (csf)
Una centrale per ogni famigliadi Michele Serra(grazie a Paola Bensi)
Visto che gli elettori che votarono contro il nucleare con il referendum del 1987 sono ormai deceduti, il Governo ha dato serenamente il via al piano per le nuove centrali
Circa il 15 per cento degli elettori che nel 1987 votarono contro il nucleare sono ormai deceduti, dunque la consultazione va considerata nulla. Con questa motivazione il governo ha sgomberato il campo da un’inutile disputa, dando il via al piano per le nuove centrali nucleari.
Centrali francesi Berlusconi ha acquistato dalla Francia quattro centrali nucleari di terza generazione, con la formula ‘usato sicuro’. A ogni centrale verrà allegato il libretto di istruzioni in francese. In omaggio un impianto hi-fi, con sirene d’allarme d’autore (Gilbert Becaud e Charles Trenet, prediletto da Berlusconi). Le quattro centrali verranno smontate dagli attuali siti d’Oltralpe: i bulloni arrugginiti verranno trattati con lo Svitol. Tutti i pezzi saranno numerati, trasportati attraverso il Monginevro da un corteo di elefanti nel corso dell’operazione ‘Memorial Annibale’, infine rimontati insieme agli altri pezzi in quattro siti italiani. A Caorso, dato il costo eccessivo dello smantellamento dell’attuale centrale, la nuova centrale verrà sovrapposta alla precedente, ottenendo un suggestivo edificio alto 350 metri. Per gli altri tre siti, forti candidature di Sicilia, Calabria e Campania, dove gli appalti sono prenotati da tre misteriosi consorzi (Lupara spa, Aspromonte Limited e New Gomorra). Particolarmente ambiti gli enormi piloni di calcestruzzo, dentro i quali, secondo gli studi di fattibilità, possono trovare spazio fino a 300 cadaveri per pilone.
Centrali mobiliPer evitare inutili discussioni tra le diverse regioni, verranno costruite anche dieci centrali mobili, trasportabili su ruote. A rotazione, ogni località italiana potrà così avere il suo sito nucleare, il cui festoso arrivo sarà preannunciato dalla banda dei carabinieri e accolto dalla benedizione del parroco.
Centrali domesticheSul modello dell’eolico e del fotovoltaico, il governo punta all’installazione di migliaia di centrali nucleari domestiche, con manutenzione a cura delle famiglie. Indossando il pratico scafandro protettivo, il capofamiglia ogni mattina provvederà a lubrificare il reattore e a mettere una pastiglia di uranio arricchito nell’apposito buco. La moglie provvederà ad aggiungere l’ammorbidente. Molto richiesti il modello Harry Potter, che trasforma i vicini di casa in pitoni e piace molto ai bambini, e il modello Suv, molto gradito dai maschi sulla quarantina perché rumoroso e ingombrante: durante la fusione si sposta per casa travolgendo ogni ostacolo. Più ardua del previsto la vendita del modello Chernobyl, voluto dal premier in persona per cementare l’amicizia italo-russa.
ScorieBasta non ingerirle, spiega il ministro Scajola, per evitare le conseguenze più gravi. L’importante è smaltirle a regola d’arte: accanto ai tradizionali contenitori per vetro, plastica, carta e umido, verrà aggiunto uno speciale cassonetto per le scorie. Si tratta di un tunnel profondo dieci chilometri, che si addentra nelle viscere della terra e sbocca negli speciali caveau ‘Jules Verne’, anche quelli di ideazione francese. La massaia, dopo avere depositato gli altri rifiuti nei relativi cassonetti, si lascerà scivolare lungo il tunnel fino alla profondità richiesta, abbandonerà il suo sacchetto di scorie e risalirà in superficie il giorno successivo, scortata da agenti speciali. In caso di embolia potrà rivolgersi alle autorità sanitarie.
Fonti alternativeIl ritorno del nucleare non impedirà al governo di investire sulle fonti alternative. Da Sarkozy arriva un prezioso suggerimento: il camembert, specie se lasciato al sole, sprigiona vapori oleosi che, raccolti in bottiglioni, sono un eccellente carburante per motorini a due tempi. In progetto anche il mini-eolico, piccole girandole distribuite in ogni casa: soffiandoci sopra almeno 20 ore al giorno producono l’energia necessaria per l’abat-jour.
da Muin Masri
L’Occidente, forte della sua democrazia, spesso si diverte come un bambino. Fa e disfa interi paesi così come se fossero di lego e non chiede mai scusa. Sputare nel piatto è un peccato originale, ma chi si lamenta del fiume di soldi promessi a noi palestinesi non ha tutti i torti. Anzi. Ne abbiamo già abbastanza di guai e di corrotti e non vogliamo essere accusati di aggravare ancora di più questa crisi economica. I vostri soldi sarebbe meglio sprecarli in un altro modo. Darli agli israeliani, per esempio, con la premessa di lasciarci in pace. E chi parla di piano Marshall per il Medioriente dovrebbe ritornare sui banchi della scuola: l’Europa è stata ricostruita da capo dopo essere liberata e non durante l’occupazione. A proposito di lego, i bambini amano costruire dei mostri e spesso li dimenticano in giro per casa. Guai toccarli.
da Claudio Urbani, Roma
Per chi alle parole del premier Berlusconi – assegno di disoccupazione insostenibile, i tagli alla scuola sono necessari ecc.- ha temuto fortemente, oggi c’è la bella notizia: il ponte di Messina si farà, o meglio si inizierà, perché 1,6 mld di euro ci sono.E la crisi? Esagerazione dei media.
da Carla Bergamo
La scarsità d’acqua (potabile e non) è una realtà già in varie parti della Terra, nel nordest del Brasile ne sanno qualcosa. Tra l’altro la FAO ha previsto che, con l’aumento della popolazione mondiale, la situazione peggiorerà drammaticamente nei prossimi quarant’anni. Quanto a Latina, basta andare in internet e leggere tutto quanto sulla società pubblico-privata Acqualatina (partecipata dalla francese Veolia al 46%) per capire che sta succedendo. Pare sia stata una brillante idea delle amministrazioni di sinistra. Ma la situazione pare non sia migliorata, anzi. Andare su Google, digitare “Acqualatina”.
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Si sta scatenando il putiferio e si sta montando un caso intorno al film “La prima linea” ispirato dal libro “Miccia Corta” di Sergio Segio, ex di prima linea che racconta quegli anni di lotta armata e il perché di quella sua scelta. a milano, infatti, l’Assessore alla cultura ha ritirato il patrocinio all’opera per pressioni politiche.Io credo che per capire , per analizzare, quel fenomeno, anche se del secolo scorso, sia utile parlarne come abbiamo fatto in questo blog dopo alcuni interventi di Morucci. Non bisogna girarsi dall’altra parte far finte che tutto apartenga al passato perché è il presente che ce lo sbatte in faccia e ce lo impone!