da Cladio Urbani, Roma
Dal sito “Il Messaggero”: ROMA (10 marzo) – La Cassazione avverte i siti on-line nei quali si svolgono i Forum di discussione che per questo nuovo mezzo di espressione del pensiero non valgono le stesse tutele riservate a garanzia della libertà di stampa. Per questa ragione la Suprema Corte (sentenza n. 10535) ha confermato la legittimità del sequestro di alcune pagine web del sito dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) nel quale erano contenuti messaggi dei partecipanti a un forum di discussione sulla religione cattolica che la magistratura di Catania aveva ritenuto offensivi verso il comune sentimento religioso per il loro contenuti sullo scandalo dei preti pedofili.http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=49939&sez;=HOME_INITALIA
da Massimo Mai
Vista la necessità di risparmiare anche il premier si è deciso a ridurre le spese parlamentari, francamente ormai fuori controllo. Ma perchè limitarsi al vorto dei capigruppo e al dimezzamento dei parlamentari ? Si può fare di più. Aboliamo il parlamento, tanto è un inutile intralcio, eleggiamo solo due persone, il premier e il capo della opposizione. Il primo decide e l’altro si oppone. Per risparmiare ulteriormente si potrebbe ridurre il numero dei ministeri ad uno, solo quello del premier. E perchè fare le elezioni così spesso? facciamole solo quando il premier è morto. Anzi facciamo come in Corea, che il figlio del caro premier diventa premier. E potremmo così evitare anche un inutile opposizione.Senza parlare dei risparmi realizzabili sulle spese della magistratura.
(sempre grazie a Paola Bensi)
Ve lo dico sinceramente: Berlusconi al Quirinale potrebbe mostrarci finalmente le sue doti migliori, l’imparzialità, l’amore sincero per la Costituzione, il suo esser sempre super partes, il profondo rispetto che nutre per tutti i poteri dello Stato… Sincerità per sincerità, ma sei diventato scemo? Sì.
di Marco Travaglio per L’Unità (grazie a Paola Bensi)
Nell’ultimo anno il cavalier Benito Berlusconi ha comunicato che: 1) la sua Augusta Persona non può più essere sottoposta a processo penale, qualunque reato commetta; 2) se una sentenza della Cassazione non gli garba, lui la cambia per decreto; 3) se il capo dello Stato non firma il decreto, è un ostacolo alla governabilità; 4) se la Costituzione gli impedisce di decretare su quel che gli pare, bisogna cambiarla anche a colpi di maggioranza, anche sciogliendo le Camere e «tornando al popolo». Ora ribadisce che 5) il Parlamento gli fa perder tempo, con tutti quei deputati e senatori (peraltro in gran maggioranza nominati da lui con finte elezioni) che non si sa mai come voteranno e propone 6) di far votare solo i capigruppo per evitare «sorprese». Ci sarebbe pure la Costituzione, che prevede il voto del singolo parlamentare «senza vincolo di mandato», ma che sarà mai. Intanto 7) i giudici che indagano o arrestano o scarcerano chi non vuole il governo vengono immantinente visitati dagli ispettori di Al Fano. E 8) le strade sono pattugliate da militari e ronde di partito, embrione della nuova Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. E 9) le banche finiscono sotto controllo dei prefetti, cioè del Ministero dell’Interno. E, per chi protesta, è alle viste 10) una forte riduzione del diritto di sciopero. E 11) il governo prepara norme-bavaglio per la stampa e per i blog. E 12) pretende di scegliersi anche il presidente della Rai, che spetta all’opposizione. Domanda ai fini dicitori che invitano sempre a non demonizzare: ci dite, gentilmente, come si chiama questa roba qua?
“Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi propone di cambiare i regolamenti parlamentari: il voto del capogruppo deve valere per tutti i suoi deputati. Chi non e’ d’accordo potra’ votare contro o astenersi. …Il capogruppo deve rappresentare in aula o in commissione tutti i deputati. Chi non e’ d’accordo, potra’ votare contro o astenersi”.Visto che non è un provvedimento per guadagnar tempo, con il voto elettronico vota uno o trecento, il risultato è immediato, è praticamente un modo per assicurarsi che malati, ritardatari, assenti vari, non creino problemi. Il capogruppo avrà valenza dei componenti, non ci saranno sorprese e con il PDL, che raggrupperà FI e AN i giochi son fatti,Ma come sempre si è sostenuto, il regime era con il governo Prodi.
da Pino Granata
Ma cosa ha fatto di male il povero prete del trans? Pensiamo piuttosto all’istituto di ricovero di Serra D’Aiello(Cosenza): 12 persone scomparse e 15 possibili omicidi. Il protagonista di quella storia è un altro prete: Don Alfredo Luberto. In fondo se ci pensi bene il prete del trans ha solo commesso un peccato veniale e non ha ammazzato nessuno. Come diceva Hume l’uomo è condizionato dal sesso per il 50%. E anche il prete è un uomo e per una volta il 50% del sesso l’ha avuta vinta sullla ragione. Invoco tutte le attenuanti generiche per il prete peccatore. Magari stava anche lui chiedendo informazioni…
da Claudio Urbani, Roma
Chissà se chi ha ideato il piano “casa”, una nuova cementificazione del territorio, si è reso conto di favorire, e di molto, la mano d’opera straniera. Infatti chi ha avuto a che fare con ditte di costruzioni o di ristrutturazione, si è reso conto che ormai i muratori italiani si contano sulle dita della mano e che in stragrande maggioranza sono proprio mano d’opera rumena.Questo poi si rispecchia anche nelle titolarità delle ditte. Che sia in atto una rivincita di un popolo demonizzato, purtroppo, da qualche non desiderato deliquente di troppo?
da Vincenzo Rocchino, Genova
Col “piano casa”, senza obblighi di permessi e licenze, si sta approntando lo studio per la libera devastazione del Bel Paese: finalmente potremo dargli il colpo di grazia!
da Alessandro Ceratti
Ma signor Goldoni! Che post è mai il suo, contro Muin Masri? Da esso traspare irritazione, disprezzo e anche razzismo. Che sistema è? Sono lieto che il diretto interessato, con la sua consueta seraficità, non se la sia presa.
di Alessandro Robecchi, pubblicato in Varie & eventuali (grazie a Paola Bensi)
E’ ancora senza colpevoli l’imbroglio della social card, una delle più grandi truffe ai danni degli italiani meno fortunati, una beffa di dimensioni colossali, una prodigiosa e gigantesca presa per il culo . E’ ormai accertato che i due rumeni in un primo tenpo accusati di aver diffuso la social card sono innocenti: sulle tesserine vuote distribuite dalle poste e dal ministero del Tesoro non c’è il loro dna. Una folla di pensionati romani aveva tentati di linciarli e molti li avevano anche riconosciuti: “E’ stato lui, sono sicuro… mi ha dato la social card vuota, dentro non c’era nemmeno un euro”, ha detto un pensionato di Centocelle. Ma ora le prove smentiscono questa ricostruzione: i due rumeni non c’entranio niente e anche i testimoni ora rivedono la loro versione. “E’ vero – dice una signora della Bovisa, a MIlano – quello che mi ha dato la social card vuota aveva la voce da donna, gli occhialini e la faccia da pirla”. Ora si cerca il vero colpevole. Nella foto, un identikit del misterioso personaggio che ha truffato migliaia e migliaia di italiani poveri. Clicca sulla foto per ingrandire. Se riconosci il truffatore della Social Card avverti subito la polizia!