da Mario Strada
Oggi, sabato 14 marzo, cercate di vedere l’intervista a Jacques Attali. Sara’ trasmessa dal canale satellitare Storia, della RAI, alle 20. Un parte e’ stata gia’ trasmessa intorno all’1.30 di questa notte su RAI3, nel programma Economix. Fa un quadro internazionale molto interessante della crisi economica per come dovrebbe svilupparsi. Pero’ osservate: stanotte all’1.30, poi su un canale satellitare: non far sentire ragionamenti intelligenti al popolo bue, che potrebbe anche incazzarsi quando sente le barzellette.
da Franco Vota
No no, macchè anti berlusconismo! Io non ce l’ho né con Berlusconi nè con Calderoli, Bossi, Borghezio, Carlucci, Previti, Ghedini, Bergamini, Gasparri, Cicchitto, Schifani, Carfagna, Sacconi, Gelmini, ecc. No, io ce l’ho con chi a ‘sta gente ha consegnato in mano il Paese! Ma si sa, sono i famosi limiti della Democrazia.
da Vittorio Grondona – Bologna
Abbiamo un tizio che ci perseguita ogni istante della giornata, su ogni TV e su ogni quotidiano. Ci ha condannato all’ascolto di interminabili ore di pubblicità giornaliera sulle tv private paradossalmente ricevute in concessione dal governo del quale è il primo ministro. Ci invita all’ottimismo quando all’orizzonte anche i ciechi intravedono una disoccupazione di dimensioni enormi e senza spiragli positivi. Si fa leggi su misura per sfuggire ai giusti processi che lo riguardano. E’ il padrone assoluto di tutto ciò che in un paese normale dovrebbe essere pubblico e protetto severamente dalle istituzioni dalle intrusioni di personaggi come lui. Elegge in barba alla nostra Costituzione deputati e deputate in Parlamento a ruoli di semplici comparse/valletti. E’ l’assolutista illiberale per eccellenza… E noi dovremmo parlare di altro? (…)
da Roberto Vittorioso – Roma
E se invece di dimezzare il numero dei parlamentari si dimezzasse il loro lauto stipendio, dopo aver detratto l’indennità per il portaborse, assegnando a ciascuno un dipendente pubblico come segretario? Anzi, dovrebbero essere pagati a giornata, come faceva Ivana Trump con Rubicondi: chi non è presente alle sedute non viene retribuito
da Vincenzo Rocchino, Genova – Antica Repubblica Marinara
Ovvero Murinho: che a ben vedere tanto “special” non è. Roberto Mancini: (ancora in paga) forse avrebbe fatto meglio, e senza la supponenza del portoghese. Moratti: lui si, che può definirsi un tipo speciale, specialmente per pagare molto e raccogliere poco. E tanto per non tradire questa sua caratteristica, pare che sia pronto a rinnovargli la squadra.
MEDICI vs IMMIGRATIda Dan Galvano, Basilea
Una prostitua muore a Bari di tubercolosi per paura di essere denunciata dai medici. Complimenti governo. Non solo è stata persa una vita che si poteva salvare, ma ora saranno possibili casi di contagio. Proprio come predetto da molti. Due piccioni con una fava. E poi dicono antiberlusconismo…
di Piergiuseppe Caporale, Roma
Io ho paura. Prima di tutto del fatto che il male assoluto è sempre più forte. Ho paura di una sinistra che è maestra nel divellere i propri cardini. Ho paura di una destra che è solo una scusa per prevaricare. Ho paura degli economisti che sparano (quasi) sempre cazzate. Ho paura dei detentori del potere. Ho paura della politica, da sempre professione e non missione. Ho paura degli avvocati che sono troppi e appoggiano l’ignavia della giustizia. Ho paura del futuro per i miei figli. Ho paura di quelli che cambiano idea e di quelli che non la cambiano. Ho paura dell’accerchiamento di cui siamo ormai oggetto. E se mi incazzo? Ho paura di incazzarmi…
Lodo Alfano ai geometridi Michele Serra
Ripartire dal mattone: come non averci pensato prima? L’Italia è un paese poco costruito, dalle coste ancora vergini, mai lambito dalla speculazione edilizia. Ecco dunque il piano governativo per dare finalmente un futuro a un settore ancora ai primi passi.
Aumento della cubatura Ogni italiano, ha spiegato Berlusconi, potrà aumentare del 20 per cento la cubatura della propria casa. Il sistema più pratico è sfondare una parete e annettersi una stanza del vicino, il quale a sua volta si rivarrà con un altro vicino.
Il condomino più esterno, non potendo espandersi ai danni di alcuno, costruirà un’enorme protuberanza sulla facciata, oppure sfonderà il tetto erigendo un superattico. Il classico circolo virtuoso che imita il modello del termitaio: ogni palazzo aumenterà di dimensioni fino ad assumere la tipica forma di un gigantesco panettone bitorzoluto. Gli esperti del governo suggeriscono di aggiungere alla malta grandi quantità di lievito: un locale di venti metri cubi potrà gonfiarsi, in una sola notte, fino alle dimensioni della Sagrada Familia.
Lodo Alfano Previsto per le tre più alte cariche dello Stato, ora è esteso anche ai geometri. Il primo a usufruirne è un geometra di Conegliano Veneto che ha progettato centinaia di ville bianche con portico ad arco, infissi di alluminio, botti interrate e pozzo finto, il tutto sopraelevato su montarozzi di terra lungo la Statale. Condannato dalla Corte dell’Aja per crimini contro l’umanità, detto “il Milosevic della carta millimetrata”, noto per avere suggerito a un cliente di perlinare anche l’automobile in tinta con la tavernetta, ora è libero di esercitare e non è più costretto a lavorare solo per una ristretta clientela di non vedenti.
Villette a schiera interregionali Evoluzione della normali villette a schiera. L’idea è di costruire una fila di villette a schiera così lunga da unire diverse regioni. Il primo lotto dovrebbe partire da Torino e raggiungere Trieste, interrando autostrade e ferrovie per non interrompere la continuità tra le siepi di ligustro e le fioriere con le petunie (l’Ansaldo ha già progettato fioriere di dieci chilometri).
Poiché già nelle attuali villette a schiera sono pochissime le famiglie che riescono a rincasare ogni sera in quella giusta, è stato affrontato e risolto il problema dell’orientamento: due enormi videocitofoni (uno a Torino, uno a Trieste) daranno indicazioni ai proprietari che avessero percorso l’intera tratta senza riconoscere il proprio portone.
Clonazione Ogni comune italiano, anche se piccolissimo, potrà finalmente costruire una città satellite nei pressi dell’attuale centro abitato, sul modello di Milano Due, con laghetto dei cigni, vialetti e ponticelli, e palazzi di dieci piani con facciata a specchio per riflettere laghetto, vialetti e ponticelli. I sindaci dei paesi di montagna si sono detti interessati ma hanno chiesto di potere imbragare con reti metalliche i caseggiati sospesi sui dirupi.
Ponte sullo Stretto Ospiterà anche una pista ciclabile, un tram a cavalli, un percorso-vita per i pedoni e un autogrill con specialità di pesce. Sul modello di Ponte Vecchio a Firenze, sono previste anche aree commerciali con botteghe di lusso, e vie di fuga per gli abusivi inseguiti dai commercianti. A causa del pittoresco affollamento di turisti e di curiosi, le automobili potranno evitare di ingorgarsi sul Ponte ricorrendo al pratico sistema di traghetti già in uso.
Lego In previsione dell’esaurimento delle scorte di calcestruzzo, verranno immessi sul mercato nuovi Lego giganti, a sei buchi e quattro buchi, con i quali ogni italiano potrà edificare una villa rossa e gialla, personalizzata.
Pollaio Il tradizionale condono del pollaio, trasformato in villetta per gli ospiti, verrà facilitato con l’introduzione di una nuova figura giuridica: la gallina intestataria di prima casa.
da Marco Sostegni
Ho comprato Vanity Fair per leggere l’intervista a lei dopo che ho letto tante interviste fatte da lei.Innanzitutto non capisco perchè Pino Granata trovasse strane le foto. A me sono piaciute.Poi: c’è stato un pensiero coincidente fra lei e me sul fatto che Iva Zanicchi è più di Sinistra di millecantanti che si dichiarano di Sinistra. L’ho vista sabato scorso a Scalo 76 su Rai Due che parlava conquelli del pubblico. Secondo voi Giorgia si mette a parlare con quelli del pubblico? Per non parlare di chicantante non è ma che ci tiene a fare la signora di Sinistra.VF però mica mi è piaciuto. Ci scrivono un sacco di persone della Sinistra Radical Chic mi sembra. E, come misuccede spesso con la lettura di alcuni settimanali dopo la lettura mi sento più inetto di prima.Se aprono il claudiosabellifanclub io mi iscrivo subito.
da Gianni Guasto (psichiatra, caso mai qualcuno volesse adottarmi)
Santi Urso, di cui da tempo ammiro l’aplomb e lo stile elegantemente ironico, mi induce oggi a una riflessione sullo stile: come si può essere allo stesso tempo d’alemiani e paolocrepettiani? Dopo la scoperta dell’insospettato fagiolismo di Bertinotti avrò ora una nuova, cocente delusione?