da Gino Roca In Afghanistan la Cia offre pillole di Viagra ai vecchi capi dei villaggi per ottenere informazioni sui talebani. In gergo le chiamano ”proiettili d’argento”. Pare che aiutino a trovare ”pistole fumanti”.
Il giorno di Beppu, gli inferni, gli onsen, l’elefante e l’ippopotamo che fanno i fanghi. Anche noi facciamo i fanghi, ma facciamo di tutto. Anche i suffumigi. E le uova sode cotte nel laghetto di acqua bollente. Tutto nel sito.
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Il figlio di Di Pietro, consigliere provinciale a Campobasso, in odore di tangenti. Bossi: “Ecco cosa succede, quando un figlio si diploma”.
da Paolo Beretta
Corruzione, concussione, abuso d’ufficio, tangenti, turbativa d’asta, appalti truccati… “Nel Pd non c’è posto per i disonesti”. Almeno uno sbotto d’orgoglio c’è stato. Dall’altra parte, con ben di peggio all’attivo, silenzio di tomba. D’altro canto è comprensibile: dovessero uscire i disonesti, si svuoterebbe il partito, leader in primis.
da Gianni Guasto
Errata corrige: il 25 Dicembre, non eravamo nel 1998, come ho scritto sul post “PINTER”, ma nel 2008. Questo per chi si fosse illuso di essere ancora molto giovane.
da Massimiliano De Simone, Roma.
Domenica scorsa ho visto un alto funzionario di Pubblica Sicurezza, uno di quelli, per intenderci, che vengono trattati dai media alla stregua di angeli custodi della nostra sicurezza nazionale, percorrere contromano, a bordo della sua auto, più di cinquanta metri di una strada posta al centro di Roma. Riflettendo sull’episodio, mi è venuto da paragonarlo a quello verificatosi, di recente, al concorso per diventare magistrati della Repubblica. Durante le prove, alcuni candidati hanno provato a interrompere l’esame scritto con il pretesto di dover denunciare gravi irregolarità, poi rivelatesi inesistenti. E, sempre per associazione di idee, ho rammentato quel candidato premier che, alle elezioni politiche del 2006, a scrutinio ancora in corso, minacciò di ricorrere al TAR, lamentando brogli a suo danno. Questa è la qualità dello spirito civico di coloro che, posti al vertice della burocrazia italiana, dovrebbero fornire il buon esempio. Secondo voi quale conclusione ho tratto circa l’indole degli abitanti di questo nostro beneamato paese?
da Gino Roca Almeno per le feste concediamoci un po’ di patriottismo, un pizzico ma solo un pizzico di insano sciovinismo. Siamo in testa al mondo. Abbiamo la più mastodontica flotta di auto blu che scorrazzano i politici e gli amministratori e i funzionari grandi e piccoli delle città, dei paesi, dei borghi. Dal Brennero a Lampedusa, se piove o se c’è il sole, sempre nelle quattro stagioni ogni giorno un autista mette in moto una delle 607.918 auto blu che ci hanno regalato il record. E in testa al mondo ci resteremo per un pezzo perchè gli inseguitori arrancano. Qualche cifra? Gli Stati Uniti hanno 75.000 auto blu. La Francia 64.000. La Gran Bretagna 55.000. La Germania 53.000. E il Giappone? 31.000. Non c’è che dire. L’auto blu ha sostituito la gloriosa cimice del ventennio che aiutava a sentirsi qualcuno anche quando non si era nessuno. Del resto come cantava Gaber? Vengo a prenderti stasera sulla mia torpedo blu.
da Claudio Urbani, Roma
Stringersi, e perché mai? Che nel PD ci siano mele marce è fisiologico, ci sono tanti, purtroppo, che fan politica per interesse e non per ideologia. Ma qui gli fan fare subito le valigie e loro son anche contenti: nel PDL sono sempre ben accolti, certi pedigree lì sono molto apprezzati e premiati!
Stiamo facendo fruttare il nostro JR Pass. Questo viaggio e’ quanto di meno programmato si possa pensare. Ci svegliamo la mattina e decidiamo che cosa fare. Tanto abbiamo il JR Pass. Cosi’ a Giovanni e’ venuta la voglia di due giorni di relax. Sulla Lonely Planet ha scoperto l’esistenza di Beppu, e ha proclamato: “Si va la’”. E noi siamo andati la’. Continua…
Ieri é morto Harold Pinter, e oggi, 25 Dicembre 1998, il mondo é un po’ più triste