TETRIS D’APRILE
Incontro su Facebook Luca Telese e mi dà la ferale notizia che Tetris non tornerà che a primavera, il 10 aprile, in prima serata. Tocca aspettare (csf)
da Gino Roca
Oggi è un giorno come un altro. Fa solo un po’ più freddo e scenderà la pioggia sul ponte dell’Immacolata. Eppure ogni giorno ha una sua storia. E anche questo 5 dicembre ti fa ricordare che in altri 5 dicembre sono successe tante cose. Un giorno come oggi, a Genova, il Balilla dette il via alla rivolta che in cinque giorni portò alla cacciata degli austriaci. In America cominciò la corsa all’oro della California. Un 5 dicembre ci fu la prima della Corazzata Potemkin. Albert Einstein, il 5 dicembre, ottenne un visto per gli Stati Uniti. Sul modulo, previsto dalle leggi dell’epoca, c’era scritto: razza? Einstein con la penna scrisse: umana. Finiva il proibizionismo, l’America riprese a bere. Cosa Nostra americana dovette rivedere il fatturato alla voce alcolici. Oggi l’America deve rivedere i suoi conti: cinquecentotrentatremila americani hanno perso il lavoro. Un brutto guaio per Obama non per il fratello che vive in Cina. Ha una compagnia internet, una moglie cinese piuttosto bella, insegna pianoforte ai bambini di un orfanotrofio. Washington è lontana. E oggi come sempre è un giorno diverso dagli altri.
da Vittorio Grondona – Bologna
Il Cavaliere con la canzone napoletana c’entra come i cavoli a merenda. Canterebbe pure in peruviano se ciò recasse beneficio alla sua invereconda esigenza di popolarità a qualunque costo. Nessuno infatti lo batte in faccia tosta.Colgo l’occasione per complimentarmi con il Trio Milonga per le loro gradevolissime melodie.
da Paolo Cape’ – Milano
La Lega, per fronteggiare il pericolo del terrorismo islamico, propone di vietare l’apertura di nuove moschee. E’ un po’ come se, posto che molti mafiosi sono frequentatori di chiese, si proponesse di non costruirne più di nuove per fronteggiare il pericolo mafioso..
da Bruno Stucchi – Cuggiono
Dall’entrata di Mieli in politica come testimonial del Prof, il Corriere e’ passato (tiratura media giornaliera)da 834135 (20/3/06) a 809740 (3/12/08) copie. Quindi una perdita di 24395 copie in 989 giorni. 25 copie in meno al giorno.Non parliamo dei lettori. (Cifre piu’ segrete della formula della CocaCola perche’ inquietanti).Pare che gli azionisti di RCS non siano ottimisti.
CSF è davvero straordinario. I personaggi che intervista improvvisamente sono quelli che più si prestano a chiacchiere o a pettegolezzi. Queste letture tirano molto commercialmente, voglio dire… e lui diventa sempre più famoso. Non c’è che dire, è un ottimo imprenditore di sé stesso. Purtroppo è una prassi giornalistica consolidata, si parla di fantasticherie, così come si sfornano mielose fiction all’ora dei telegiornali, e poi si citano appena questioni importanti di interesse generale. Per quanto riguarda la ministra Gelmini convocata insieme ad altri componenti di famiglie allargate o assimilate a dettare legge nel nostro Paese senza il mandato della popolazione, si goda questo momento, ma se per grazia di Dio si tornasse a votare con le preferenze, per quanto mi riguarda dovrà pure lei rassegnarsi all’isola dei famosi. Ne ho avuto abbastanza leggendo solo la parte rossa dell’intervista. Obbedire ciecamente al capo non significa amministrare un settore del Paese, significa essere semplicemente impiegati.
da Pippo Sanfilippo
Caro Claudio, visto che il Cavaliere ha perentoriamente ordinato ai tuoi amici Anselmi e Mieli di cambiare mestiere e visto che tu sei molto amico di entrambi, vorrei sapere se i due ti hanno detto che cosa faranno da grandi. Per scaricare cassette ai mercati generali non hanno più l’età. Potrebbero andare in pensione anticipata, visto che in questo Paese una pensione anticipata non si nega a nessuno. Ma forse uno dei due potrebbe andare a dirigere Il Giornale che con la direzione Giordano è calato sotto le 200 mila copie ed ha perso in un anno il 10% delle copie.
da Marcella, Renzo e Camillo
Giordano Dall’Armellina presenterà a Milano il suo primo libro in italiano “Ballate Popolari Europee” , che comprende quattro CD di canzoni popolari.Una di queste canzoni “La pedigueña” (puoi ascoltarla nell’allegato cantata da Marcella e Giordano) è stata arrangiata dal Trio Milonga, che la proporrà per l’occasione, con il contributo di Roberto Alcalde alle percussioni.Ti aspettiamo!!!Venerdì 12 dicembre alle 21 presso la Casa della Pace, in Via Ulisse Dini 7 (Fermata metro verde Abbiategrasso, tram 3 e 15 e bus 79) e martedì 16 dicembre alle ore 21 presso il Centro Sociale Ponte delle Gabelle,via San Marco 45(Metro Moscova, tram 29-30) per maggiori informazioni visita il sito di Giordano Dall’Armellinahttp://www.dallarmellinagiordano.it/e il sito del Trio Milongahttp://www.triomilonga.it/http://www.myspace.com/triomilongaitaliano
da Isabella Guarini
Caro CSF, su La Repubblica di oggi vi è un articolo di Francesco Merlo, disarticolato sulla interpretazione di Quellalà, con cui sarebbe stata appellata Ilaria D’Amico da Presidente del Consiglio per le sue critiche all’aumento dell’IVA a Sky. Secondo Merlo, Quellalà vorrebbe significare l’impossibilità di definire il nuovo stile della D’Amico, di giornalista autonoma, quindi di sinistra. Ma potrebbe essere anche che il Presidente abbia reso in italiano il ritornello della nota canzone napoletana: ” Chellalà, chellalà, mo’ va dicenno ca me vo’ lassà, se crede ca me facci’ o’ sang’amaro, che ‘mpazzisco e pò me sparo” In fondo il Presidente Berlusconi è amante della canzone napoletana!
da Mario Strada
Qualche mese fa in un dibattito su un canale satellitare (di quelli con l’IVA aumentata) a criticare De Magistris c’erano l’ex magistrato ed attuale sottosegretario Mantovano ed il giornalista di Repubblica Mario Luzi. A difenderlo, parlando di poteri occulti: i magistrati Ingroia e Caselli, l’ex magistrato e parlamentare Casson. Fatevi un po’ i conti.