da Valeria Tafel
Martedì scorso a Ballarò la Finocchiaro ha osato: ha detto di non riconoscere l’autorità di Belusconi a parlare di questione morale perché… – ha esitato – “è brutto dirlo… è una cosa che spiace dire, ma…” – ha preso il coraggio a 4 mani e si è buttata: “Non gli riconosco l’autorità.” Wow. Applausone. Floris insiste: “Perché non gli riconosce l’autorità?” Stra-wow!! Floris che insiste!! E la Finocchiaro: “Perché si è fatto una legge per essere intoccabile. E anche altro… a partire dalla depenalizzazione del falso in bilancio…” Sto quasi sognando… il mio cuore ha un sussulto: forse la vita è bella! Una del PD che ce la fa! Dai che ha ragione Benigni! Invece no: è finita lì, come sempre.
da Armando Gasparini, Veneto Alto
L’avvocato Francesco Gambardella, che difende Antonio Saladino, principale indagato nell’inchiesta Why Not: “Abbiamo testimonianze e documenti che ci sono stati diversi contatti e l’ex pm Antonio Di Pietro avrebbe proposto a Saladino, allora non ancora indagato, di correre per l’Idv. Inoltre ha chiesto dei favori. Ma non è il momento di parlarne. Non ci sta attaccando”. Ecco caro Urbani…trovo solo strano che non ci sia traccia di questo nelle 1700 pagine. Posso?
da Claudio Urbani,Roma
18+38? Ma nessuno osi sommare!
da Alessandro Ceratti
Signor Gasparini, purtroppo non ho potuto mettere alla prova la mia abilità di usare l’apposito software per cercare il nome di Di Pietro nei fascicoli dell’inchiesta Why Not semplicemente perché diversamente (ma guarda un po’!) da quanto lei afferma, il sito da lei indicato purtroppo (ma guarda un po’) non contiene affatto il testo della suddetta inchiesta ma soltanto materiale di argomento giudiziario di varia natura. E comunque continua a non risultarmi che Di Pietro abbia negato i contatti con Saladino e De Magistris.
da Bruno Stucchi – Cuggiono
Ma quanti anni bisogna avere, per rimpiangere gli anni ’70 (con o senza BR)?
da Carla Bergamo, S. Paulo
Sono molto amareggiata dalle notizie che leggo sull’Italia. Oramai un giocattolo nelle mani di un individuo senza scrupoli e senza rispetto per il suo paese e i suoi abitanti. Siamo pure agli ultimi posti quanto a iniziative per l’ambiente. Sempre lui, il pifferaio magico, che ha ridotto l’Italia a un esercito di topi obbedienti e senza volontà propria, vuole pure cambiare la Costituzione. In fondo, è roba sua, può farne ciò che vuole. L’opposizione rasenta il patetico, incapace di rinnovarsi e di portare avanti un progetto qualsiasi. Come rimpiango l’Italia degli anni settanta! (prima delle brigate rosse).p.s. il blog continua a non essere più lo stesso e il Giappone non c’entra.
Signor Urbani, diciamo allora che la sua posizione contro il Vaticano non è sempre pregiudiziale ma in questo caso sì. Da parte mia, lo riconosco, in questo blog mi sono attribuito il ruolo di defensor fidei, per cui a volte (e questo è il caso) la mia difesa è un po’ d’ufficio. Detto questo però rimane il fatto che attribuire a qualcuno delle posizioni che non sono le sue per poi stigmatizzarle e corroborare la propria avversione nei suoi confronti non è un gran bel procedere.
da Claudio Urbani, Roma
Gasperini, puoi ridere quando e quanto vuoi, senza permesso. Io lo faccio sempre quando sento accusare o assolvere e dar giudizi senza conoscere i fatti. Se li conosco li denuncio, circonstanziatamente.
da Vittorio Grondona – Bologna
Premetto che personalmente non saprei nemmeno da che parte incominciare per fare un’analisi logica dei fatti sulle 1700 famose pagine dell’inchiesta di De Magistrisi. Voglio in proposito continuare a sperare che le istituzioni competenti non ne facciano oggetto di avvenimento da stadio da dare in pasto alle varie tifoserie di parte. In tutta la vicenda, mi disturba molto avere constatato amaramente che, secondo come vedo io le cose, alcune Procure si siano comportate in modo a dir poco ingenuo nel gestire procedimenti tremendamente seri; che alcuni magistrati siano stati spostati dai loro incarichi senza apparenti motivi validi e provati. Questo modo di fare alla fine inculca spiacevoli dubbi nel comune cittadino, quale io mi ritengo
da Dan Galvano, Basilea
Petruccioli a proposito di Fabio Fazio: “Non si tocca, è il nostro Letterman”. Mamma mia che ridere. Questa è gente che la televisione non sa neanche cosa sia. Letterman è uno che ha fatto le pulci a John McCain a due settimane dal voto (cercate il video su YouTube se non l’avete ancora visto). E Fazio? Beh… Fazio… Insomma, è Fazio…