dall’avv. Lina Arena
Il movimento extra rischia di travolgerci e di diventare un vero e proprio tsunami.Nell’amico Giappone esistono movimenti del genere? Io consiglio prudenza perché la rabbia è tanta e l’incompetenza è notevole. La Piazza può diventare una cattiva consigliera.
da Gianni Guasto
E’ una vita che sforno idee più o meno sceme nell’illusione di riformare l’organizzazione dell’assistenza psicologica e psichiatrica ai minorenni della mia città, e non ho mai trovato uno che mi cacasse.Adesso per una stronzatina sussurrata a Sabelli, che mi venne in mente sotto l’influsso di un paio di Mosca-Madrid e della visione del celebrato cappellino kirgiso, rischio di diventare una specie di Zio della Patria Ignoto (che l’idea é mia, ma la faccia, sia chiaro, ce la mette il Subcomandante).Ora sembra che mani ben più esperte delle nostre abbiano preso in mano le sorti del neonato futuro partito di maggioranza assoluta, e che si stia organizzando un megameeting al quale vuol essere presente anche il Villari medesimo, certo che la presa per il ku si trasformerà in un gigantesco spottone a suo favore. Quindi sia chiaro, Claudio: noi non abbiamo mai parlato di alcunché, non ci conosciamo, non ci siamo mai visti, anzi: io non ho mai neppure scritto su questo Blog, del quale ignoro l’esistenza
da Vittorio Grondona – Bologna
Una grande perdita per il sano giornalismo. Un grande contenitore di quella rara umanità che al giorno d’oggi molti di noi cerchiamo speranzosi, ma purtroppo con scarsissimo successo.
L’apertura a sinistra auspicata finalmente anche da Pino Granata mi fa davvero sperare al meglio. Vorrei qui ricordargli però che la (vera) sinistra non ce l’ha con Veltroni. Non capisce nella sostanza il suo straordinario equilibrio diplomatico nei confronti dell’attuale coalizione di destra, la quale con misero disprezzo dimostra apertamente di non apprezzarne la palese onestà. Nemmeno di fronte all’arroganza con la quale la destra ricorre a meschinità politiche di infimo livello pur di mantenere consensi o maggiori opportunità di comando, come nel caso dell’elezione blitz del senatore Riccardo Villari, lo riesce a smuovere di un pelo dalla sua eccessiva educazione. Qualità quest’ultima davvero bellissima ed invidiabile nei rapporti umani, ma che di solito non è sempre opportuna nelle aspre battaglie politiche. A proposito: Attenti a quei due!…
da Claudio Urbani, Roma
“Io ho dei sondaggi strepitosi, imbarazzanti che mi danno al 72%”. Lo afferma Silvio Berlusconi arrivando a Teramo.Ma la vogliamo finire di imbarazzare il presidente del consiglio?
da Giampiero Cacciato
Mi vedo già il tuo libro in libreria, la raccolta di tutti i commenti su fb dei tuoi amici sulla villary history. a me preoccupano loro e non il villari che figlio di mastella non avrebbe potuto fare altro.Trattiamo qualsiasi cosa riguardante la politica come se fossimo allo stadio. ci meritiamo tutto questo, loro sono espressione nostra. il giorno che un politico dice che c’è un problema di cultura nel paese e che bisogna lavorare su quello, lo portano via con l’ambulanza. ancora complimenti per l’intuizione che, in un giorno così triste per il giornalismo italiano, fa rivivere un pò di studio del costume e del popolo italico.
Dal momento che ho la responsabilità di aver suggerito a Claudio l’idea del VFC, mi sorge un dubbio atroce: non sarà che tra i settecento e passa c’é anche la zia di Villari? Non sarà che solo una parte degli iscritti ha colto la “sottile” ironia, mentre gli altri sono convinti supporter dell’on. Vinavil?Prevedo un futuro di scissioni e lotte intestine all’ultimo sangue, per la conquista della Segreteria del VFC.Dichiaro aperte da subito le iscrizioni alla corrente massimalista “Con Zavoli fino alla vittoria finale!”.
Concordo con CSF: la perdita di Curzi mi suscita le stesse sensazioni.p.s. essere confuso con Ceratti mi onora…
da Isabella Guarini, Napoli
Se fossi Villari non mi dimetterei, per bruciare il fantoccio di paglia costruito dai vip, vari intrighi parlamentari. Anche i senatori hanno un’anima!
da Mario Strada
Sarebbe il caso di non meravigliarsi. Va avanti cosi’ da decenni. E ce li teniamo pure.