da Silvia Palombi
Si Lo Chirco, le parole cambiano di peso a seconda di chi le pronuncia. ‘Michele ho un momento di solitudine, veni vicino a me fammi un po’ di compagnia, dai’ se te lo dice csf è un conto, se te lo dice Eva Robbins è un altro e se te lo dice Jack lo squartatore è un altro ancora. Ammettilo.
Se vogliamo evitare le solite maratone televisive generaliste e cercare qualcosa di alternativo che cosa possiamo trovare? Due ipotesi:
Macchianera:
Su Macchianera.net, uno dei più visitati blog italiani, la notte del 4 novembre, fino all’alba, giornalisti e blogger commentano in diretta i risultati delle elezioni presidenziali negli USA.
Dietro ai microfoni si daranno il cambio, tra gli altri, i giornalisti e speaker di Radio 2, nonché blogger Luca Sofri, Matteo Bordone, Gianluca Neri, la combriccola di Caterpillar, i ragazzi di Current.tv che si collegheranno in diretta dal canale 130 di Sky e vari altri ospiti, tutti in diretta sul web dagli studi milanesi della web radio italiana RadioNation (www.radionation.it).
Per ascoltare la radiocronaca è sufficiente digitare l’indirizzo del blog Macchianera (www.macchianera.net), e l’audio partirà automaticamente, senza che sia necessario scaricare alcun software, indipendentemente dal programma di navigazione e dal sistema operativo utilizzato.
La trasmissione inizierà alle 23, ora italiana, del 4 novembre 2008, e proseguirà fino all’alba, quando sarà avvenuta la proclamazione del nuovo Presidente degli Stati Uniti.
Per ulteriori informazioni:Contact: Gianluca NeriContact: Ilaria Mazzarottae-mail: neri@macchianera.nete-mail: ilaria.mazzarotta@gmail.comcell.: 340-4501059cell.: 349-6901419
Municipio Roma 6
Presso il Nuovo Cinema Aquila, in via Aquila 70, una splendida serata in cui seguiremo l’esito delle consultazioni commentato da giornalisti, americanisti, politici e cittadini. Un no-stop dal titolo: DALLA PERIFERIA DELLA PERIFERIA DELL’IMPERO – TE LA DIAMO NOI L’AMERICA!
Una maratona a partire dalle ore 22.00 del 4 novembre, fino al mattino del giorno 5. Un evento importante che abbiamo voluto regalare ai cittadini romani convinti che in un mondo sempre più globalizzato il risultato dell’elezioni statunitensi inciderà anche sul futuro del nostro paese. La scelta del luogo non è casuale, il cinema Aquila, il Pigneto stanno assumendo un ruolo importante nella vita culturale della città attirando l’attenzione dei media internazionali e divenendo esempio della periferia che si trasforma in centro di attrazione di movimenti culturali mondiali
In Sala 1 diretta CNN e dibattiti, nelle Sale 2 e 3 film no-stop sul tema degli Stati Uniti d’America, nel foyer un buffet, schermi LCD, musica ed una installazione di Sandford & Gosti, artisti americani.
Parteciperanno: Gianni Cipriani, Umberto Croppi, Stefano Menichini, Angelo Figorilli, Giampiero Gamaleri, Stefano Disegni,Rosa Calipari, Paolo Gentiloni, Francesco Rutelli, Marcella Lucidi, Franco Grillini, Alfredo Antoniozzi, Claudio Sabelli Fioretti, Riccardo Milana, Umberto Marroni, Mario Mei, Massimiliano Valeriani, Antonio Stampete, Luca Lo Bianco, Federico Mollicone,Giuliana Sgrena, Andrea Bernardi, Alessandro Sterpa, Giammarco Palmieri, Gianluca Santilli, Massimo Lucà Guido Morandini, Andrea Casu, Luciano Nobili, Andrea Bernardo, Carl Potter, Bruno ZoiaCollegamenti con Radio Popolare Roma e in collaborazione con D-NEWSContact: Gianluca SantilliDelegato alle Politiche Culturalidel Municipio Roma 6Via Torre Annunziatata nr.1Tel.06.69606221 Fax 06.69606220Cell.338.2341119MAIL gianluca.santilli@comune.roma.itBLOG http://santilli.ilcannocchiale.itWEB www.gianlucasantilli.it
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Caro Michele, quello che dici, a mio modo di vedere, non è esatto: riprendendo il mitico assunto ”il mezzo è il messaggio”, quella affermazione su Mussolini detta da Gelli o da un’altra persona avrebbe un sapore tutto diverso da quello di Dario Fo. Un conto è un prete di provincia che invoca l’uso del preservativo altro conto se lo affermasse il Papa: c’è una bella differenza, o no.
da Vittorio Grondona – Bologna
Quando c’era lui per fortuna io ero ancora piccolo ed il mio compito sociale era limitato a quello di buttare a terra i marroni d’india dagli alberi dei viali di Bologna dove mi mettevano appositamente i miei genitori. Era un modo come un altro per non beccarsi la multa dalle “pulle” bolognesi, ben più attente dei vigili di oggi al rispetto della natura. Per la mia età al massimo mi beccavo un rimprovero… D’altronde i marroni erano importanti, contribuivano a scaldarci d’inverno… Per il resto si facevano più cose, forse, a scapito degli operai che invece tiravano la cinghia ogni giorno di più. Le lotte politiche e sindacali del dopo guerra hanno migliorato la qualità di vita anche dei lavoratori. Di conseguenza un po’ alla volta e con grande fatica le risorse sono andate anche dalla loro parte… Sempre in parca misura, purtroppo.
da Claudio Urbani, Roma
Il male, o il bene, assoluto può essere tutto relativo. Guarda la famosa storia dei treni: ai suoi tempi erano in orario. Certo, un Roma-Milano si percorreva in dodici ore, oggi in quattro ore e mezza…ma se ce ne mette cinque è in ritardo!
da Michele Lo Chirco “Be’ io ai tempi di Mussolini ero troppo giovane, non ero ancora in università, sono entrato durante la guerra, quando c’era un caos terribile, gente che doveva fare i conti con viaggi incredibili e soprattutto c’erano i bombardamenti. Non si può fare un esempio. Ma Mussolini, con tutto l’affastellamento, aveva cose anche migliori di quelle che ci sono oggi e soprattutto si spendevano dei denari e si facevano strutture nuove e si impiantavano macchine di conoscenza maggiori di quelle che ci sono oggi, è incredibile ma è così.” Brano tratto da un’intervista a Dario Fo presente sul blog di Beppe Grillo: se l’avesse detto Gelli sarebbe passato per un fascista provocatore nostalgico, siccome lo dice Dario Fo, è il punto di vista di un intellettuale, ma non è nostalgia, è solamente un punto di vista sulle cose di sessanta anni fa… su quelle stesse cose che altri hanno definito il Male Assoluto, ma evidentemente a Dario Fo tanto assoluto non deve essere sembrato.
da Valeria Manzin, Parigi
Stamattina ho letto l’articolo di Curzio Maltese sugli incidenti di Piazza Navona ed avevo le lacrime agli occhi per le rabbia di fronte al concretizzarsi di tutti i peggiori presagi sulla degenerazione del regime democratico e della libertà d’espressione in Italia. E poi, oggi pomeriggio, ecco il post di Sabelli Fioretti che mi fa ridere a crepapelle ma soprattutto mi solleva il morale…forse anche per questa incupita Italia ci sono delle speranze, finché esistono delle persone come te! Continua con le tue battaglie contro l’assurdo, caro Claudio!
A GRONDONA DA CATANIA BLINDATAdall’avv. Lina Arena
Su Catania purtroppo una triste verità non si può celare: Catania è blindata. Le coste sono appannaggio di pochi e di violenti. La pubblica amministrazione favorisce la blindatura della città e lascia che i beni demaniali per eccellenza come le scogliere vengano distrutte, macinate, polverizzate e recintate. E’ il progresso , Grondona! L’antimafia sta a guardare. Bella consolazione.
da Corrado Vigo – Trecastagni Caro Vittorio Grondona ahimè piazza Europa è avvolta da una serie di transenne e ondulati metallici finiti in mano alla magistratura. Dovevano fare un parcheggio sotterraneo, ma poi è arrivata una cubatura autorizzata per negozi, e poi si è fermato tutto. Se vieni a Catania fattela alla larga. Troverai una scican con manto stradale deformato. Ah quanto male Scapagnini ha fatto a Catania, tanto da meritarne il premio con uno scranno al Senato. Come dire “ti promuovo, vai via, ma lì dove sei non puoi fare danno!”
da Paola Ragone, Roncadelle
Trattandosi per l’appunto di cazzeggio, chi vuole lo fa e chi non vuole non lo fa. Se poi riesca bene o male son fatti personali di ciascuno. Non mi pare che ci siano messaggi da capire.