da Dan Galvano, Basilea
Io non capisco quale parte dell’elettorato del PD dovrebbe rappresentare la Binetti. Le ultime dichiarazioni sui gay sono vergognose. Secondo me a destra qualcuno la raccaterebbe senza problemi. Spazio per fondamentalisti cattolici omofobi c’è sempre.
da Vittorio Grondona – Bologna
Uno dei principi religiosi si basa anche sulla verità assoluta che Dio è in ogni luogo. Chi meglio di lui potrebbe quindi giudicare il comportamento dei suoi credenti? Nulla può sfuggire infatti al Padreterno, nemmeno l’impiegato che si assenta dieci minuti per un caffè. Eppure anche il Vaticano si è tragicamente brunettato. Tornelli e cartellini per tutti… O quasi… Non penso che il Santo Padre sarà sottoposto a questa umiliazione terrena… Lui pur essendo il vicario in terra di Dio, prudentemente non è stato ancora dotato dei suoi poteri. Per adesso è costretto a ricorrere al tornellificio ecclesiastico.
da Rosa Orti – Roma
Caro Csf spiegaci una cosa: come si fa a fare da paggio alla ministra per caso? Perché la Carfagna, dalle qualità politiche certamente nascoste ma dalle altre evidenti qualità è sicuramente al suo posto per un fortuito caso della vita, quello che si chiama in gergo fattore c… Va bene che ormai la politica è tutto un varietà però prestare la propria faccia a garanzia di un libro scritto dalle sue mani mi sembra incoerente con la vita di un giornalista serio, colto e profondo. Travaglio non l’avrebbe mai fatto.
da Mario Strada
Tra 15/20 anni la situazione catanese sara’ paragonabile a quella attuale napoletana. L’urbanizzazione selvaggia della zona etnea, iniziata negli anni ’50 e ’60, sta proseguendo mangiandosi le colline ed il costone dell’Etna dei paesi di seconda e terza fascia. Il traffico automobilistico e’ un inferno. Lo spazio fisico nel quale si cresce modella le mappe cognitive dei soggetti in formazione. Diamo tempo a quelli che nascono e crescono in questi giorni di interiorizzare il vissuto sociale, relazionale, urbanistico.
da Alessandro Ceratti
Caro Pier Franco, resta. Anche se, lo ammetto, in questa circostanza non mi sembri in ottima forma.
Il post di Pier Franco Schivone, mi ha fatto molto riflettere… La prima cosa che mi è venuta in mente prima della riflessione è che tutto sommato le sue argomentazioni, pur essendo molto dure, non sono sufficienti per privarci della sua gradita partecipazione al blog. Spero che ci ripensi… Per la seconda volta se non ricordo male. Nel merito voglio dire ancora che è normale per tutti trovare chi non è d’accordo con noi. Anch’io ho moltissime cose che non condivido della regia CSF. Le 500 battute, per esempio, non mi sono mai andate giù. Alla mia età, è difficile cambiare abitudine, anche nello stile di rapoportarmi per iscritto con il prossimo. La mia cultura purtroppo è quello che è… Vi assicuro però che faccio di tutto per farmi capire. Così come quando mi cestina alcune personali opinioni politiche… Condivido invece l’idea che tutti dovrebbero essere ascoltati, compreso Gelli. Per esempio se le opinioni bigotte, ed oserei dire perfino innaturali, dell’On. Paola Binetti non fossero così spregiudicatamente riportate su tutti i giornali io non avrei alcun altro modo di capire che un tipo simile non potrebbe mai rappresentarmi in Parlamento. Beviamoci su, quindi e stiamo in pace!…
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Caro Schiavone, a me dispiace tanto se lei lascia questo blog. Ho sempre apprezzato, pur ruvidamente qualche volta, i suoi post. E mi chiedo che senso abbia partecipare ad uno spazio come questo se non per “scambiarsi opinioni sensazioni, informazioni, in una parola crescere, evolversi, arricchirsi”… anche nella risata? Questa è (era) un’occasione da non perdere, per tutti i frequentatori del blog: non si può rispondere solo con la pancia. Abbiamo il dovere minimo di confrontarci con le nostre emozioni e le derivate opinioni. Per quel che riguarda il padrone di casa: è un giornalista, mica il padreterno. E a questa età la pazienza ha più di un limite. Se lo si pone nell’alto dei cieli è chiaro che ci si offende! Ma se lo riportiamo a terra come tutti quanti noi, alla sua presunta alterigia si può al massimo storcere il naso. A mio parere la discussione fuori dalle righe da ambo le parti può essere solo giustificata dall’affetto, da una frequentazione così intensa, da una familiarità che rasenta l’amicizia. Altrimenti 1060 mail per dirsi il nulla sono veramente troppe!
da Muin Masri
Caro Claudio, comprendo il tuo imbarazzo “intellettuale”, ma la chiusura del blog mi potrebbe causare drammi famigliari. Laura mi lascia, smetto con l’università e ritorno al mio stato di profugo ignorante. Qui da te, ho imparato molte cose: andare ovunque a piedi, schiacciare mosche senza sporcare il video, G. Guasto è convinto di essere il direttore dell’Asl 3, in realtà è perennemente ricoverato a causa delle liti con la moglie palestinese, a Lavarone ci sono un lago, un’edicola, la pasticceria, la gelateria, la fortezza e un pescatore artista di nome Giampaolo, Salina non è un’isola ma una terrazza sul mondo. Laura cosa c’entra? Passa le giornate a pianificare corsi per badanti rumene, disabili psichici, disoccupati già vecchi, italiano per cinesi etc., non è una cosa facile quando mancano i fondi. E lei, per dimenticare e avere quei cinque minuti giornalieri di pura gioia, ho scoperto che mi tradisce con te. Non sono geloso e le donne non tradiscono senza motivo. Lei dove troverà un altro amante come te! Pensaci vecchio mio e non dire cazzate.
Premetto che per me tutti hanno il diritto di parola e di conseguenza anche il sacrosanto diritto di essere ascoltati. Pure il diavolo, per dire, che tanto buono per definizione non lo è di sicuro. All’intelletto individuale sta poi il criterio di giudizio. Chi sono i delinquenti al giorno d’oggi? Chi lo sa!… In proposito la società italiana ha ragionato in un modo completamente fuori dalla portata della mia ragione plebea. I grandi ladri più rubano e più diventano ricchi e nel contempo entrano di diritto trionfalmente nel giro degli intoccabili.… I ladri di biscotti, invece vengono bastonati… Anche a morte se per loro sventura fossero addirittura negri… E’ successo di recente nella mia sceriffata città: hanno multato un barbone per 742 euro e gettato le sue povere cose nel cassonetto. Non si dorme per strada!… Ohibò!…
Gentile avv. Arena, d’accordo con quanto afferma nel suo post, ma mi sfugge il concetto di vinto per quel che riguarda i mafiosi. Perché posso “ragionare” sul tragico idealismo dei brigatisti, ma sulla violenza (vigliacca) per mero potere da parte dei mafiosi no, non riesco a ragionarci: contro chi avrebbero perso? Semmai, mafiosi e brigatisti hanno perso con se stessi. Hanno sprecato la loro intelligenza e astuzia per fini esiziali.