da Massimo Puleo
Sarà che ho un debole per le cause perse ma quando sono proprio perse (citazione); sarà che sono un bastian contrario; sarà che sono semplicemente complicato; o sarà non so cos’altro, ma… una parte di me ha tifato per il senatore Mc Cain alle presidenziali americane. Lo dico col senno di poi; lo dichiaro a giochi fatti mentre leggo gli esiti – credo definitivi – della consacrazione del giovane Obama; lo affermo mentre sono pienamente contento per questa virata della storia. Personalmente ho apprezzato la grande correttezza del candidato repubblicano che in più di un’occasione ha difeso il suo rivale da attacchi grossolani e stupidi. Ho apprezzato il suo non cavalcare alcune situazioni che altri avrebbero sfruttato. Ho ammirato il suo immediato riconoscimento della vittoria del democratico. (…)
SATIRA PREVENTIVA di Michele Serra (da Paola Bensi)
Il ritorno di Licio Gelli in tv conferma che il clima di restaurazione nazionale procede spedito. Non sono mancate le polemiche: un vecchio esaltato che inneggia alla repressione è un format che pareva cucito addosso a Francesco Cossiga. Perché glielo hanno tolto? Pare che al provino l’ex presidente della Repubblica sia stato scartato perché parlava ininterrottamente anche durante gli spot pubblicitari. Gli è stato preferito Gelli, che per giunta portava con sé sponsor che la televisione non aveva mai sperato di avere: fabbriche di esplosivo, ditte specializzate nelle riparazioni dei treni, pompe funebri, editori di dossier di tutte le epoche.
Anche il ritorno del grembiule nelle scuole, alla luce della ricomparsa di Gelli, assume connotati più chiari: era un omaggio alla massoneria, e si prevede che oltre al grembiule i bambini delle elementari dovranno indossare il cappuccio e tramare nei corridoi cercando di destituire il preside e sostituirlo con Fabrizio Cicchitto. Ma vediamo, oltre a quello di Gelli, quali sono gli altri grandi ritorni in vista.
Fez Il ritorno del fez durante le riunioni del consiglio dei ministri ha suscitato qualche polemica. Ma il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, ha chiarito che indossarlo non è obbligatorio, e dunque le accuse di fascismo mosse da alcuni confinati a Ponza sono del tutto pretestuose.
Paludi Pontine Verranno nuovamente allagate per permettere a Berlusconi, in omaggio al Duce, di bonificarle una seconda volta, erigendo Latina Due: una città modello con archi e colonnati in marmo bianco, come l’Eur, ma dietro la facciata neo imperiale una tendopoli della protezione civile per ospitare gli alluvionati. Il premier in persona ha assicurato che le tende avranno il videocitofono.
Quattro Novembre Tornerà a essere festa nazionale. Alla parata militare sfileranno, tra gli applausi della folla, due nuovi corpi speciali: gli alpini assiderati e i fanti infangati, per un pittoresco revival della Grande Guerra. Si cercano volontari per ridare vita agli artiglieri mutilati. La ‘Canzone del Piave’ verrà eseguita a Sanremo da Gina Lollobrigida e Sophia Loren, transennate dal genio civile.
Servizi deviati Questo reparto speciale, riconoscibile per la caratteristica uniforme (una penna biforcuta infilata nel taschino), ha accumulato negli ultimi anni una quantità enorme di falsi dossier, depistaggi inevasi, testimonianze mendaci che ingombrano scrivanie e uffici. Per sveltire l’ingorgo burocratico, verranno rimessi in circolazione, anche in speciali edizioni per bibliofili, rilegate e numerate, cambiando i nomi per renderli attuali. Tra i primi, attesissimi titoli: ‘La moglie di Prodi era in via Rasella’, ‘Togliatti è vivo e si nasconde a Montecarlo’ e ‘Massimo Cacciari non ha mai letto un libro in vita sua’.
Olio di ricino Ha finalmente ottenuto il riconoscimento di prodotto Doc. Quello di prima spremitura verrà venduto insieme a una squadraccia che provvederà a somministrarlo agli acquirenti con l’apposito imbuto.
Tessere P2 I collezionisti attendono con ansia la ristampa della P2 card, che dà diritto a forti sconti per fughe in Sud America, parcelle di avvocati, acquisto di case editrici e quotidiani, elezione a presidente del Consiglio.
Caproni La gloriosa fabbrica di biplani a elica avrà una seconda vita grazie alla Nuova Alitalia, che intende rilevare l’intera flotta dai musei e dai collezionisti privati. Il modello alimentato a citronella sarà impiegato sulla tratta Milano-Roma, a bordo solo il pilota e una hostess vestita come Alida Valli, i passeggeri seguiranno il volo da terra su un pullman. Tra le nuove tratte previste, il volo su Vienna e la Roma-Fiume. Il tradizionale lancio di volantini sarà sostituito dall’invio di esse-emme-esse.
da Mario Strada
Penso che abbia ragione Gianni Guasto. L’elezione di Barak Obama deve aver creato a Berlusconi piu’ problemi, anche personali, di quanto non si potesse pensare. Circa questo signore, presidente del consiglio italiano, ho letto l’articolo di Stella che fa un elenco incompleto delle sue dichiarazioni incomprese da tutti, specialmente all’estero. Ed ho pensato: coraggio, in fondo sono solo un paio di legislature, pari a circa (ulteriori) dieci anni della nostra vita. Per favore, non di piu’. http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/081107/jsmfc.tif
da Walter Vanini, Carona (Bergamo) Mentre tutti i giornali del pianeta riferivano ieri con grande rilievo dell’elezione di Obama e della nuova speranza degli Stati Uniti e del mondo, un quotidiano italiano non riusciva a rinunciare al giornaliero atto di servile dedizione verso padron Berlusconi. Il titolo del quotidiano era infatti: “A Obama ci parlo io”, dove quell’io era ovviamente il nostro prode Cavaliere già pronto a dispensare generosi consigli al giovane e inesperto neopresidente. Di fianco, non la scontata foto di Obama, ma la caricatura di un sorridente Berlusconi con i colori americani. Il quotidiano era quello diretto da Vittorio Feltri che, ironia della sorte, si chiama Libero.
da Vincenzo Rocchino, Genova
“la vita è diventata più veloce, densa, vissuta ma le pene sono ancora quelle stabilite negli anni ’30”. Se fosse valida la considerazione di Moretti, la stessa varrebbe per le vittime, costrette a vivere un più lungo periodo di dolore, dove, per loro, non sono previste riduzioni di sorta. Un sistema che tenesse conto di questa “variabile” porterebbe le pene carcerarie ad essere aumentate in proporzione. Penso che non sarebbe conveniente.
da Roberto Vittorioso – Roma
Nella rubrica GOSSIP del settimanale CHI uscito stamattina in edicola, bellissima foto del nostro Capo-blog con il famoso maglione arancione, in compagnia di Francesco Cossiga e Mara Carfagna. Ad maiora!!!
da Carla Bergamo, S. Paulo
Entro, mio malgrado, nella ridda sorta “a causa” del Sig. Morucci. Penso sia ingiusto perdere Schiavone, dopo essere stato uno dei principali artefici del successo del blog. Se Morucci, come dite, ha pagato il suo debito, ciò non significa che tutti automaticamente dimentichino. È una parte della storia d’Italia di cui penso nessuno vada fiero, e che ha contribuito al rafforzamento del centro-destra nel paese, a detrimento di quanto conquistato fino allora dalle forze progressiste. O sbaglio?P.S. E, se invece di Morucci, si chiamasse Vallanzasca?…
da Claudio Urbani, Roma
I miei complimenti all’amico Guasto, che ha così ben centrato, in Berlusconi, sinteticamente quanto in molti fingono di ignorare. Personalmente, più dell’ultima patetica frase, mi è sembrata grave l’altra: “..gli fornirò preziosi consigli, sono più anziano…” sottintendo di aver tanto da insegnare ad Obama. Ora, a parte che diventare presidente USA non ci si arriva se si è sprovveduti, il voler essere l’AD di una azienda e contemporaneamente il consiglio di amministrazione, tanto per rimanere in un campo ben caro al nano, denota invece la presenza di qualcosa di molto pericoloso: la presunzione.
da Biagio Copola, golfo di Napoli
Ho condiviso il pensiero di Michele Serra, che ho sentito stamani alla radio, sulla necessità di dire le cose come stanno e non aver paura di dire che “siamo governati da uno sciocco”. Personalmente vorrei citare, a beneficio del dibattito, una frase di Casanova : Non c’è niente di peggio che essere alle dipendenze di un idiota!
da Massimo Mai
Caro Morucci, secondo me lei equivoca due parametri non confrontabili. Che la vita sia ora più veloce di trentanni fa è assodato, ma quello che conta credo sia l’intensità dell’esperienza non il numero di cose che fai. Noi umani funzioniamo pressapoco alla stessa maniera da circa 50.000 anni. L’aver a disposizione una macchina che fa miliardi di calcoli al secondo non influisce sull’intensità delle esperienze della mia vita. E neppure sulla loro durata.