da Claudio Urbani, Roma
Il ritiro anticipato delle truppe dall’Irak e la chiusura di Guantanamo, tra le cose più vergognose dell’era Bush, già rendono l’idea della diversità di questo Presidente, troppo frettolosamente bollato come simile al predecessore. Se poi aggiungiamo che la suocera lo seguirà alla Casa Bianca, la nostra simpatia non può che aumentare…
da Vittorio Grondona – Bologna
E’ l’ultima estenazione del solerte ministro Brunetta. Siamo quindi avvisati, ogni tentativo degli operai di migliorare la qualità di vita è per l’On. Brunetta un sintomo della tendenza al beato far niente. Tralascio dal dire quello che penso io della qualità del lavoro e della tanto auto-vantata abilità del ministro… Quello che mi dispiace di più è il fatto che ancora ci siano in circolazione dei servitori degli schiavisti che per i padroni, di norma fannulloni per istituzione, mi riferisco ovviamente ai molti ricchi, pseudo imprenditori e non, che vivono da gran signori sulle spalle degli operai, si prestino a battere il tamburo dei tempi lavorativi degli unici che effettivamente producono. Chi non ce la fa a tenere il ritmo e si accascia gettando sfinito la spugna va buttato in mare senza pietà. Ciò succede quando allegri amministratori della cosa pubblica destinano il progresso tecnologico all’esclusivo profitto del capitale e non al miglioramento della società.
Cara amica Carla, la natura umana ci induce spesso a pontificare e voler insistere che “gli altri” si assumano delle responsabilità senza immedesimarsi nellel oro situazioni. Se prima di scrivere o parlare ci si interogassimo, sinceramente, che cosa faremmo noi in certe situazioni, ci guarderemo di esprime certe opinioni. Il’articolo di Robecchi – complimenti, è uno di quelli che si vorrebbero scrivere – è da conservare. Predicare e non praticare sembra il motto di tanti, soprattutto di certi paladini cattolici. In quel giorno del patetico Family Day, vedere certi personaggi parlare della sacralità della famiglia, era quanto di più ridicolo ci fosse, visto che in pratica, chi predicava, quei principi si era ben guardato di osservarli.
da Biagio Coppola, golfo di Napoli
Apprezzo molto “lo schiaffo in faccia” di Morucci sulla situazione deiclochard alla stazione Termini simile, per certi versi, simile al poeticopost di Tassinari su Andrea. Negli anni ’70 sarebbero stati tacciatientrambi di cattocomunismo, in primis dai socialisti, nemici storici dellasinergia di pensiero e azione che contraddistingueva le due “religioni”, epoi da chi aveva la pancia piena e si beveva Milano e non aveva certo tempoe modo di accorgersi di quello che succedeva a chi non aveva la fortuna diappartenere alla omogenea normalità borghese. Ben venga il forum ben venganoaspre battaglie dialettiche proviamo, almeno in questo blog, a nonappiattirci a non omologarci ai benpensanti che apprezzano, per esempio, illavoro del ministro Brunetta !
da Carla Bergamo, S. Paulo
A quanto pare noi comuni mortali, frequentatori antichi del blog, non sappiamo scrivere post ponderati e articolati; siamo una manica di menefreghisti, chiusi nel nostro guscio piccolo-borghese. Ma si, speriamo che CSF torni dal Giappone e faccia una bella pulizia di questo “luogo di dialogo”, che comunque da qualche tempo (coincidenza?) non è più lo stesso.Personalmente, continuo a sperare di non finire in galera, anche perché le carceri brasiliane non le auguro a nessuno. Non auguro nemmeno la miseria e la violenza che mi circondano, da molto prima che questa crisi scoppiasse. Molto, molto prima. E ora che i “ricchi” hanno provocato il disastro, e senza il nostro contributo, noi del secondo/terzo mondo rischiamo di vedere ricacciare nella miseria quei cittadini che negli ultimi anni sono riusciti faticosamente a uscirne e magari qualcuno di più. Ma questa è un’altra storia.
da Michelangelo Moggia
Sono un convinto sostenitore del Pd, ma i fatti degli ultimi giorni (e non solo) mifanno cadere le braccia: il “caso” Villari e il bigliettino del sen. Latorre durante una trasmissione su La7. Sono stufo di questi personaggi che tengono i piedi in due scarpe, che, per ragioni temo inconfessabili, ritengono giusto “collaborare” o addirittura venire in soccorso di questo governo e questa maggioranza. In un partito serio Villari dovrebbe dimettersi dalla presidenza della commissione o essere espulso. Quanto a Latorre mi viene in mente ciò che disse qualche anno fa Nanni Moretti: “Con questi leader non vinceremo mai”.
dall’avv. Lina Arena
Ho l’impressione che la maggior parte degli italiani non legga la stampa di sinistra e non si aggiorni sul significato dei movimenti di piazza.Pare infatti che l’ONDA intenda effettuare manovre o azioni di politica attiva sganciata dai gruppi politici noti. In altri termini, vuole mettere in atto azioni e comportamenti tali da produrre immediatamente l’effetto sperato.A questo punto, sarei curiosa di conoscere le modalità dell’azione anche per parare i colpi o prevedere gli effetti.
da Paola Altrui, Roma
Nel corso del suo spettacolo “Decameron”, Daniele Luttazzi ha segnalato una recente e significativa pronuncia del Tribunale di Roma: quella che ha condannato il Ministero della Pubblica Istruzione a risarcire un’insegnante precaria per averle corrisposto, a parità di condizioni, uno stipendio inferiore a quello attribuito agli insegnanti di religione. A questi ultimi – e solo a loro – è infatti riconosciuto, durante il periodo di precariato, uno scatto stipendiale del 2,5% ogni due anni; conseguentemente, dopo 8 anni il loro guadagno medio supera di circa 130 euro netti mensili quello di un collega che insegni altre materie. Luttazzi invita ogni docente precario a presentare analoga istanza; PRC fa anche di più, e mette a disposizione un apposito ufficio legale per i ricorsi.
da Gianni Guasto
L’aggettivo “staminale” con il quale i biologi definiscono cellule ancora indeterminate e capaci di trasformarsi in qualunque altro tipo di cellula del corpo, si potrebbe usare anche per quei parlamentari che, a un certo punto della legislatura vanno incontro a kafkiana metamorfosi, dopo aver tenuto sulla corda i leaders di governo e di opposizione per periodi anche molto lunghi. Ieri De Gregorio, oggi Villari. E, prima ancora, ricordo un Buttiglione e un Tremonti, che, una volta eletti, sentirono il richiamo irresistibile dello schieramento opposto. Chi ricorda gli altri? Perché non compiliamo un bel catalogo, corredato dei tempi di mibutto-nonmibutto?
Carrara (csf)
da Valerio Morucci
Paolo ha cinquant’anni. Metà li ha passati a fare l’operaio, dormendo ogni notte nel suo letto, cucinando i pasti nella sua casa. L’inverno scorso in un grave incidente si è ferito a una mano e da allora ha perso il lavoro. Con quello, tutta la vita che aveva. Oggi tira a campare come può, racimolando cibo alla stazione Termini e mettendosi addosso quello che gli passano i volontari. Quando adocchia qualcosa di commestibile tra i rifiuti non esita a frugare, a infilare il braccio nell’immondizia sotto lo sguardo pietoso di turisti e pendolari. All’inizio si vergognava, entrava ‘in azione’, guardingo. Ora si avventa come un leopardo sulla preda, per paura che qualcuno più lesto la porti via. Come Paolo, decine di nuovi poveri si muovono ogni giorno nella stazione, confondendosi tra i passeggeri dei treni e i clochard. l volontari stessi, quando passano a distribuire i pasti, faticano a riconoscerli dai “cittadini normali”: il più delle volte sono ben vestiti, educati. Degli “insospettabili”.“Quando distribuiamo vestiti c’è chi si avvicina e chiede se per cortesia possiamo procurare una giacca beige da abbinare a un certo pantalone o un pantalone blu perché “sta bene con una determinata camicia” – raccontano i volontari. Anche quando si vive nel bisogno a volte resta la voglia di piacersi. Resta la personalità”.Help Center della Stazione: l’utenza che si è rivolta per la prima volta allo sportello in questi mesi si contraddistingue per condizioni alloggiative stabili. I nuovi poveri con dimora salgono dal 23% di marzo al 27% di maggio.\\ (Con un 4% ogni tre mesi saremo oggi al 35%).
Se una qualche percentuale, anche minima, di questi ‘nuovi poveri’ commettesse un reato per sopravvivere, finirebbe, in nome di tutti i cittadini, in quel carcere di cui a quegli stessi cittadini non interessa molto parlare. Anche se si può presumere che nel caso – malauguratamente per le imprevedibili avversità della vita – toccasse a loro strillebbero come aquile. Ma si può credere, a scusante, che la disattenzione possa anche essere causata dalla grande mole delle cattive notizie del momento. Nel caso specifico anche dal ‘medium’. Il Blog è come una bacheca su cui appiccicare il proprio post-it, con il pensiero del momento. E’ un quotidiano, non un settimanale di approfondimento. Forse CSF, di rientro dal Giappone, e quindi da un bagno di aggiornamento tecnologico, potrebbe dar vita a un Forum che possa raccogliere a conributo opinioni maggiormente ponderate e articolate.