da Pino Granata Prendiamo atto che l’autorizzazione ad offendere in Italia ce l’hanno solo Berlusconi ed i suoi accoliti. Se D’Alema molto simpaticamente dice che Brunetta è un “energumeno tascabile” , apriti cielo, D’Alema è razzista e cose del genere.Se invece il Prescritto dice che i giudici sono pazzi o cumunisti, che chi vota per uil Centrosinistra è un imbecille, va bene ed ha il diritto di esprimere il suo pensiero. Stessa cosa se Gasparri dice che la Magistratura è una fogna.. Se poi Bossi dice che Roma è ladrona e che i leghisti prenderanno le armi in pugno va bene lo stesso. Guai invece se qualcuno della Sinistra osa dire qualcosa che offenda il sentimento dei reazionari.
da Mario Strada
Ho visto Tropa de Elite, sul comportamento spregiudicato di un reparto speciale della polizia di Rio de Janeiro. Lo hai visto? Che ne pensi? Sulla situazione italiana: e’ intervenuto anche il New York Times con un articolo che fotografa la situazione (sotto il link). Potrebbe peggiorare se il governo interviene nel settore bancario. Lo ha spiegato Scalfari a Ballaro’: i capitali affluirebbero verso le banche garantite dal pubblico, con una distorsione pesante del mercato finanziario. Vuoi che questi galantuomini al governo si faranno sfuggire l’occasione?http://www.nytimes.com/2008/10/22/world/europe/22italy.html?_r=1&em;=&oref;=slogin&pagewanted;=all
da Biagio Coppola, Golfo di Napoli
Visto che gli animi si stanno esacerbano tra studenti e potere vorrei ricordare al nostro sorridente ( paresi?) premier che il ’68 cominciò in maniera simile. Ora se si vuole evitare il proliferare di nuovi “cattivi maestri” credo sia opportuno e giusto ascoltare l’appello di Napolitano che invita al dialogo le due parti. Mi permetto, inoltre, di dire la mia sul perché del sequestro Moro, perché lui e non uno dei tanti “potenti” di allora come afferma Falvo d’Urso dalla Magna Grecia. Credo che le BR essendo mosse da ideali, discutibili ma tali, e non da sete di giustizialismo spicciolo e populista, dovevano colpire al cuore lo stato e chi meglio di Moro, che si apprestava a governare col PCI, poteva rappresentare un obiettivo migliore per scardinare questo progetto?
da Rocco Ciolfi, Arce
… “Anzi, spesso, se non sempre, il male è commesso nella convinzione di perseguire il bene. Vedi la Chiesa, oltre che le BR.”… Tralasciando tutti i bla bla e gli eccetera del caso, questa un po’ eccessiva lo è. E comunque, il punto rimane un altro: parlate quanto volete, scrivete libri, ergetevi pure a mètre a penser, fatelo, ma non prima di averci raccontato tutta – e banalmente ripeto, tutta – la verità.
da Claudio Urbani, Roma
Berlusconi “Non permetterò l’occupazione delle università. Interverranno le forze dell’ordine. Oggi pomeriggio incontrerò il ministro degli Interni per dargli indicazioni su come deve intervenire la forza pubblica”. Tali provvedimenti, solo a pensarli, potrebbero avere conseguenze veramente drammatiche. Le capacità democratiche di tale individuo sono direttamente proporzionate alla sua altezza.
da Rita Guma, Osservatorio sulla legalita’
Dato che su questo blog e’ presentato un libro-ritratto di Cossiga, misembra giusto segnalare un agghiacciante aggiornamento, quello delle ultimedichiarazioni alla stampa in cui l’emerito confessa che quando era ministrodell’interno infiltro’ agenti provocatori senza scrupoli fra i pacificicontestatori per far divampare incendi (metaforici e non) da spegnere poicon le botte (!) con il consenso popolare. E’ sempre stata una teoria deicosiddetti ‘complottisti’ (vedi G8), ma nessuno aveva mai ammesso questatattica e tantomeno suggerito al governo in carica ad adottarla. Almeno nonpubblicamente…
da Valerio Morucci
Della carcerazione fatta subire a Moro, e dell’effetto straniante nel ritrovarmi dalla parte dei carcerieri, ho scritto in un mio libro del 2004. Qui lo spazio è poco. Quanto al ‘puzzolente odore della polvere da sparo’ non so se un blog debba essere necessariamente luogo di approssimazione. La rete potrebbe rappresentare serbatoio di formazione/scambio di pensiero/opinione altri dal melting pot del nulla offerto dai mass-media. Se però vi si fanno circolare senza alcuna cura opinioni affrettate ed epidermiche rischia di essere soltanto un’appendice delle chiacchiere da coda all’ufficio postale. Andrebbe forse ricordato che il primo puzzolente odore sentito da quella generazione è stato quello della dinamite delle bombe delle stragi. Quanto a quello della polvere da sparo andrebbe invece ricordato – a tutti quelli che riducono la storia della conflittualità in Italia alle BR – che prima di Moro, e cioè nel ’77, quell’odore proveniva ogni sabato dalle piazze italiane, dove moltitudini di giovani armati assaltavano la voglia di un altro mondo scaricando le pistole contro la polizia. Quella ‘insurrezione’ e quel movimento, ancora troppo caratterizzati dall’andare contro e meno dall’andare verso, si stavano già esaurendo quando è arrivata la mazzata definitiva del sequestro Moro. Che ha spostato lo scontro a una guerra tra due apparati avulsi dalla realtà sociale. Il Partito Combattente e lo Stato. Ma anche per questo lo spazio è poco. Perchè il vizio del contro anzichè del verso è ciò che ancora blocca, oltre che i cervelli, ogni possibilità di alternativa. Ne ha accennato Lina Arena.
da Paolo Beretta
Silvia, “mala tempora currunt”. Senz’altro, se invece della Lombardia Call di Paternò ti rispondeva una delle 11 centraliniste del vecchio call center dell’Ospedale di Legnano, una vaccata del genere non la facevano. Ringraziamo CL.
da Alessandro Calì Firenze Il premier è “imbarazzato” per il grande consenso raggiunto. Fossi in lui non starei comunque tranquillo: gli italiani sono capaci di passare da un grande consenso ad appenderti a testa in giù senza alcun imbarazzo.
da Vittorio Grondona – Bologna
In piena crisi dell’auto e in una forte predisposizione governativa di continuare a regalare soldi nostri alle case automobilistiche prolungando la rottamazione, esce la nuova versione della Ferrari California. Già venduti i 5000 pezzi dei due anni della prima produzione. Inutile dire le ottime prestazioni di questo capolavoro. Nelle nostre autostrade farebbe la fortuna delle trappole elettroniche… 310 Km/h … 100 Km/h in meno di quattro secondi… Mica sono brustolini! Il prezzo non si dice per non dare un altro schiaffo alla miseria. Quattroruote l’ha provata sulle strade della Sicilia occidentale… Con gli stipendi della pubblica amministrazione che girano da quelle parti, mi congratulo per l’ottima scelta promozionale.