da Isabella Guarini, Napoli
Caro CSf, buon viaggio. Dalle foto che scorrono sul blog di CSF, l’Italia appare ancora bellissima e irresistibile, dal nord al sud, da ovest a est. Hinc manebimus optime!
da Vania Cavicchioli Poggibonsi (SI)
Caro Schiavone, mai sentito parlare di cambiamento? Le cose cambiano per fortuna, e comunque all’eta di 44 anni posso dire che le guerre ci sono sempre state, le popolazioni hanno sempre sofferto la fame e il razzismo ci ha sempre accompagnato più o meno. Io questa età dell’oro dei tempi passati non la vedo. E non ci vedo niente di male se a volte si parla di argomenti leggeri rilassanti e non disperanti: la vita per fortuna è fatta anche di questo
da Vittorio Grondona – Bologna
Mentre gli amici del blog hanno trovato il modo di passare l’autunno in allegria o in meditazione un po’ qua ed un po’ là, a Bologna i club di Forza Italia hanno festeggiato il compleanno del loro capo come se fosse la ricorrenza del Santo Protettore. Evidentemente è tutta gente che arriva benissimo alla fine del mese e che se ne strafrega dei tagli subiti dai più poveri, beoti creduloni marcati videodipendenti. Per esempio la cd Sanità ha convenuto di cambiare alcuni codici degli esenti dal ticket per particolari patologie. Nella sostanza queste modifiche velate riducono le prestazioni ed i relativi cicli di cura. Il nostro Governo che manda con estrema disinvoltura il suo padrone a fare costosissime manutenzioni di bellezza utilizzando altrettanto costosissimi mezzi di trasporto a carico della collettività ha per contro la faccia tosta di considerare sprechi le cure dei cittadini (…)
da Paolo Cape’ – Milano
Qui tutti se ne vanno. Il Capo si prepara ad esplorare l’Alta Via di Merano. Pino Granata a Los Angeles. Mario Strada nei Mari del Borneo. Ma insomma, sta per uscire il nuovo libro di Bruno Emilio Vespa, con la nuova strategia di marketing delle anticipazioni a rate, una ogni ora, sulle agenzie, e i blogghisti pensano ad andarsene, ci lasciano soli.. Disertori!
da Walter Vanini, Carona (Bergamo)
Adeguandosi alle recenti scelte di Berlusconi e del Pdl che indicano la gnocca come elemento essenziale delle strategie politiche del centrodestra, il sindaco di Roma Alemanno ha assunto la soubrette Ramona Badescu come consulente per l’integrazione dei suoi connazionali rumeni presenti nella capitale. Forte dell’esperienza al Bagaglino e perfettamente calata nei drammatici problemi quotidiani degli immigrati del suo Paese, l’attrice fornirà certamente un contributo determinante a favorire la convivenza italiani-rumeni. Resta aperto il nodo dell’integrazione dei numerosi immigrati sudamericani presenti a Roma. Probabilmente Alemanno avrà già avviato i contatti per ottenere la consulenza di Aida Yespica.
da Sabato Ruocco, Roma
Il fallimento del comune di Catania ha una cifra ufficiale come fu per Alitalia: 140 milioni di euro prestati dal governo a fronte dei 300 alla compagnia di bandiera, quindi quasi metà. Mentre i 300 milioni di alitalia sono in prima pagina da 4 mesi i 140 di Catania sono apparsi solo su repubblica di oggi ma bisogna dire che sull’edizione online dello stesso quotidiano se ne è già persa traccia.
da Pino Granata – Los Angeles
Credevo che ormai mi aveste dimenticato ed invece no. Mi fa bene sentirmi parte della famiglia del sabellifioretti.com. Le recenti vicissitudini bancarie hanno come ipnotizzato gli americani. Si sentono sperduti e non ci capiscono molto. Il dibattito presidenziale mi sembra molto low profile perche’ gli yankees sono molto preoccupati per i problemi economici. I pensionati sono terrorizzati ed aspettano con ansia di sapere cosa accadra’ dei loro risparmi. Ho visto un buon film: Burning after reading. Ed altri pessimi per esempio Righteous kill dove De Niro e Al Pacino sono sprecati. La mia idea di restare a Los Angeles e’ stata rimandata al prossimo anno perche’ il mio socio nell’impresa ha dovuto ritornare a Stoccolma. E’ stato comunque un viaggio interessante e Sabato saro’ ancora tra voi. See you guys.Silvia e Mario Strada, grazie.
da Pier Franco Schiavone
Quando scoprii questo blog rimasi affascinato dal livello della discussione affatto diversa dagli altri blog. Si affrontavano temi seri con l’intermezzo di post ironici e a volte surreali, grazie all’ottima regia di CSF. Non era necessario ricorrere alla satira di Serra e di Robecchi, ce la facevamo da noi (basta con questo copia e incolla, quei due hanno già i loro spazi!). Questo era il blog in cui scriveva anche Piero Welby. Oggi non lo riconosco, sono giorni che non si parla d’altro che di viaggi in amene località con l’intermezzo della questione della Cassazione che, avendo generato un enorme equivoco d’interpretazione, fa scrivere a qualcuno: Uh, com’era bello quando c’era una maestra, con 35 alunni, che c’insegnava a dire grazie (ma che cavolo, un po’ di decenza). La furia censoria di CSF riguardo al numero di battute, ha raggiunto livelli insopportabili, tanto che i post che leggo, in maggioranza, sembrano ormai dei telegrammi; ma per articolare un pensiero non basta un telegramma, al massimo si possono fare battutine, a riprova sta il fatto che lo stesso CSF ricorre, nei suoi Parliamone, ad un congruo numero di battute, eppure lui una volta ebbe a dire: non c’è nulla che non si possa dire in 500 battute. Personalmente sono convinto che quando si tratta di articolare un pensiero, la selezione è naturale, Darwiniana direi. Eppure argomenti di discussione su cui magari esercitare anche la satira, esistono: è crollato il capitalismo selvaggio e si stanno accumulando le macerie Reaganiane, siano nel pieno (ma qualcuno dice: all’inizio) di una crisi che avrà gli effetti di una guerra, stanno attaccando la scuola dei nostri figli, ieri i vigili di Milano hanno denunciato per occupazione abusiva di spazio pubblico, gli insegnanti di una scuola che avevano affisso un manifesto sul portone della scuola, per invitare i genitori ad un assemblea!! C’è una disoccupazione preoccupante, il piccolo Putin ricatta la Corte Costituzionale, ammazzano o pestano i neri, nella sola Milano ci sono 5.000 senza tetto, c’è la fame nel mondo (nell’indifferenza generale) e varie guerre, il nostro esercito in missione di pace richiede bombardieri, il terrorismo è più che mai attivo ma sta riguardando i pària, un grande studioso, Giorello, chiede al papa di fare un passo indietro sul Concordato, i giornali della sinistra stanno per chiudere, l’avvocato Arena non invia più i suoi post. Ma sembra che nulla o quasi vi sfiori. Non che non si debba andare in montagna e parlarne, ma c’è anche altro. So che ve ne farete una ragione, ma se continuate così io, e credo anche altri, finiremo per non leggervi più.
E vabbé, apriamo il dibbbattito. E consentiamo a Schiavone questa lenzuolata con il suo grido di dolore e di rimpianto per i vecchi tempi passati quando tutto era più bello. Una cosa sola mi infastidisce. L’ultima frase in cui manca il noi, il senso di appartenenza. Schiavone finirà per non leggerci più? Lui e noi? Che cosa siamo noi? Lo spettacolino al quale ogni tanto Schiavone accede? E lui non fa parte di noi? Ma se non fa parte di noi, si è già tirato fuori, è già qualcosa di estraneo.(csf)PS. L’unica cosa sulla quale non si transige sono le 500 battute. E’ un minimo di rispetto per la mia vita. Non posso dedicare tutta la giornata al blog. O 500 battute o si chiude.
da Giulio Bulgarelli, Correggio
Nella mia lunga frequentazione di rifugi alpini mai avevo sentito di tappi per le orecchie per ovviare ai disagi. Ricordo una notte al Pedrotti a due spanne dal soffitto, collocato com’ero in un letto a castello a tre piani. Un’altra volta al Casati, messo a dormire in corridoio vicino al bagno (meglio, latrina) e tenuto sveglio dalle torce dei crucchi che andavano di continuo a pisciare. Ma non mi sarebbe mai venuto di pensare ai tappi per le orecchie. Che sia perchè abito sopra un incrocio ? Ora rotonda.
LA MIA ALTA VIA (3)
Ultime notizie. Giulia ha prenotato il primo rifugio. Si raggiunge con una strada forestale quindi anche con un po’ di neve si può andare tranquillamente, così dicono. Da Maso Alto si dovrebbe fare un passo, quello che porta al rifugio Petrarca all’Altissima. Il meteo dà schiarite per venerdi e sabato dovrebbe essere freddo ma bello.(csf)