da Isabella Guarini, Napoli
Così la presentazione da parte di CSF. E io ci credo , per cui scrivo senza preoccupazione alcuna di dover essere interessate o pungente o di rispondere a una determinata causa. L’opportunità di esprimersi che offre il blog per me è una cosa straordinaria, un passo avanzato verso la circolazione del libero pensiero, verso la formazione del mondo iperuraneo delle idee. Lo diceva Platone.
da Corrado Vigo – Trecastagni
Non mi piace. E’ uno dei tanti di AN che andava in giro con le bombolette a sporcare i muri con le svastiche e scriveva FdG ovunque, lui come tanti altri più o meno fannulloni.Non mi piace. Poi quando fu Ministro dell’Agricoltura fu pessimo! Fra i peggiori, superato solo da Paolo De Castro.
da Carla Bergamo, São Paulo
Ho appena letto la notizia del giovane turista argentino che ha salvato l’anziano cittadino italiano dal buttarsi dal Colosseo. L’episodio mi è sembrato una metafora, quasi una premonizione. Sarà che il futuro è veramente qui, nella dimenticata (ancora per quanto?) America del Sud, mentre l’Europa è ineluttabilmente destinata alla decadenza?
da Vincenzo Rocchino, Genova
Tito Boeri, sulla Repubblica di ieri, segnala l’anomalia dei troppi parenti negli atenei italiani; forse la ministra Gelmini meglio avrebbe fatto ad occuparsi di questo fenomeno. Per esempio, a Bari, nella facoltà di Statistica, l’ex Magnifico Rettore ne ha quattro: moglie, tre figli e genero, tutti docenti della stessa facoltà. Le percentuali di parenti insediati nello stesso Ateneo nelle varie sedi, sono assolutamente strabilianti.
da Giulio Bulgarelli, Correggio
Dunque nella Pubblica Amministrazione vige il malcostume di farsi timbrare il cartellino da un collega. Però, però… se anche io facessi cabò ed un collega timbrasse per me, non la farei franca comunque, perchè il mio lavoro non me lo fa nessuno. Insomma il gioco verrebbe scoperto in giornata. Ecco allora affacciarsi il dubbio tremendo/legittimo: ma questi qui non fanno un c…..
da Rino Olivotti – Auronzo
Ma Schiavone non è quello che il 5 ottobre scorso aveva le scatole girate per il filtro che io giudicavo troppo severo ? Cerchiamo,diceva, “di non essere piu’ rigidi del capo”.Dopo il suo aporèma qualcosa non mi torna.
Sai come è fatto Schiavone. Ha la mania dell’aporèma (csf)
da Vittorio Grondona – Bologna
L’altro giorno ho inviato a CSF un post di 1227 caratteri, ovviamente cestinato all’istante. Mi riferivo alla querela minacciata dall’On. Brunetta a Stella durante la trasmissione di Radio 3 “Faccia a faccia” per avere diffuso notizie che lo riguardavano senza ricordare che le stesse erano state successivamente smentite. Quando un ricco e potente minaccia di querela un lavoratore, giornalista o non, secondo il mio modesto parere, non dimostra uno spiccato senso del buongusto. Abbiamo poi sentito tutti in TV l’On. Brunetta dichiararsi pomposamente il “migliore”… Per risaltare appunto la pochezza della minaccia a Stella da parte di un ministro che si ritiene il “migliore” (praticamente in tutto), avevo esposto un panegirico della straordinaria carriera di quest’ultimo. Se avessi dovuto raccontare la mia carriera, me la sarei cavata con 24 battute.
850 battute (csf)
da Claudio Urbani, Roma
Ha ragione l’amico Gasparini: quando una cosa è sbagliata lo è sempre, in dipendentemente dal colore politico.
da Alessandro Ceratti
Blog che si ripiega su sé stesso, post innocui se non anodini, defezioni e diserzioni, blog come luogo di gossip anziché di alto dibattito intellettuale. Ma davvero, ragazzi, vi manco così tanto?
Hai visto Schiavone che cosa hai combinato? Hai scatenato l’ego ipertrofico del Ceratti (csf)
da Gianni Guasto
Io tutti questi De Profundis per il Blog non li capisco: non mi ero accorto che le regole d’ingaggio imponessero di essere salaci, mordaci, pungenti o quant’altro, e neppure che ci fossero delle regole d’ingaggio. Io credevo che il Blog servisse soltanto a far due chiacchere, non a cambiare la Storia.