da Massimo Mai Ma che simpaticone il nostro emerito presidente, prima rilascia interviste dove spiega che la piazza si controlla infiltrando provocatori per poi passare a maniere forti con il plauso della pubblica opinione, poi si lamenta che alcuni facinorosi urlano insulti e scrivono il suo nome con la K. Se è serio c’è da preoccuparsi, se è ironia, è davvero scarsa.
da Paolo Beretta
“Ci piace il vostro Paese: c’è molta eccitazione sul nostro sito per quello che sta succedendo da voi, siete i primi e a reagire a dimostrare che non vi fate sottomettere dagli immigrati”. Chi parla è Don Black, 57 anni, leader di Stormfront, che per sua stessa ammissione altri non è che il risorto Ku Klux Klan. Degli apprezzamenti di certa gentaglia personalmente ne faccio volentieri a meno. Meglio il disprezzo.
da Alessandro Ceratti In realtà io sono curiosissimo e mi interessa praticamente tutto. Ma, non so com’è, non sono affatto curioso di leggere il libro di Morucci. Anzi, sono così poco curioso di quello che ha da dire che in effetti non leggo neanche più i post che invia al blog. Troppo lunghi. Ho letto i primi che ha inviato; la sensazione piuttosto sgradevole che ne ho avuta è che: “brigatisti è per sempre” con la loro analisi sociologica clamorosamente veterocomunista. Detto questo ognuno fa come gli pare. Tu Claudio, continua pure a pubblicare le spatafiate di Morucci, Morucci continui pure a scriverle (e quel che è peggio, a pensarle) e io continuerò a non leggerle.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Ha ragione Palombi: e ammalarsi meno? Da un lato c’è quasi un’imposizione di immortalità, ci mancava il pomodoro OGM. Dall’altro, numeri spaventosi come qui in Brasile, dove almeno 200 (si, duecento) bambini muoiono al mese per malattie causate dall’assenza di bonifica di base, ossia acquedotti, fognature… 300 mila internazioni l’anno. In compenso, il mondo “sano” spende triliardi per salvare banche, fare le guerre in posti assurdi, ricerche su OGM e nuovi miracolosi farmaci, mentre risparmia sulla prevenzione/bonifica per migliorare il livello di vita degli esseri umani meno fortunati. Viviamo in un mondo perverso.
da Pier Franco Schiavone
Mai espresso opinioni sul libro di Morucci. Ho detto che non lo voglio leggere. Tuttavia ho diritto a dire la mia sulle carceri, benché, ti faccio notare, non l’abbia ancora fatto! Mai detto che con due libri ne so più di Morucci, ho scritto il contrario, cioè che ci si possa fare un’opinione, senza essere esperti. A Morucci contesto il livello intellettuale e l’arroganza (si è sottratto al dibattito e immagino perché, in compenso dà dell’approssimativo al suo interlocutore, però, CSF, su questo non sei intervenuto). Quando scegliamo un libro, lo facciamo per imparare qualcosa, ma non ritengo di aver nulla da imparare da chi stravolge la storia. Una mia amica, direttrice di carcere, è morta per il suo lavoro di cui mi ha parlato spesso. Ho un amico, guardia carceraria, che in carcere ha vissuto a lungo. Ho un’amica che insegna ai detenuti e che mi ha detto molto sui loro punti di vista. Per chi non lo sapesse, esiste anche un blog dei detenuti di Torino (www.dentroefuori.org) che va avanti a fatica; sai che in carcere Internet non è permesso. Tutto questo, sul tema carceri, mi basta. Morucci dica quello che vuole, ma spero si possa avere la libertà di non ascoltarlo.
da Michelangelo Moggia
Non voglio passare per censore. Io, come ho già scritto, non toglierei la parola a nessuno. Dico solo che per una questione di opportunità e di rispetto verso chi ha perso un padre, un figlio, un fratello a causa delle Brigate Rosse o affini, chi è coinvolto in queste faccende farebbe meglio ad astenersi dall’apparire e dall’intervenire (non che sia obbligato a farlo). Invece pullulano gli ex br che scrivono, partecipano ad incontri, appaiono in tv. Trovo questo sbagliato, posso dirlo? Per affermare questo non è necessario leggere alcun libro.
da Walter Vanini, Carona (Bergamo) La psicologia da supermercato, cioè quella comprensibile anche alla casalinga di Voghera, imperversa inevitabile ovunque su giornali e tv. Che si parli di cronaca, di costume, di politica o di società, lo psicologo è ormai un opinionista indispensabile e richiestissimo. Dal profilo psicologico dei protagonisti dell’ultimo efferato delitto a quello di chi preferisce i boxer agli slip, dal talk show politico ai reality, nulla sfugge all’occhio indagatore dello psicologo. Talvolta anche con assoluto sprezzo del ridicolo. Come pochi giorni fa, quando la presidentessa della Federazione Italiana degli Psicologi e Psicoterapeuti Vera Slepoj, richiesta del suo indispensabile parere sulla vincita milionaria al superenalotto, ha ammonito i vincitori: indispensabile una settimana di solitudine per metabolizzare il fatto e attenzione alla possibilità di paranoia e comportamenti maniacali. Poverini, che sfortuna.
da Corrado Vigo – Trecastagni Da ieri tutti i mass media gridano “al miracolo” per i pomodori viola ad alto contenuto di antociani. Perchè mai dovremmo mangiare frutti OGM quando la natura ci ha dato le meravigliose arance rosse siciliane, che non hanno nulla da invidiare a queste manipolazioni genetiche? Facciamo una bella campagna promozionale per le arance rosse, invece di rimanere zitti, attoniti, mentre il mondo ci ingurgita. Mangiamo le nostre arance rosse, e non cerchiamo altro!
da Pino Granata
L’aggressione verbale di La Russa contro Conchita De Gregorio è stata una manifestazione di macho-fascismo digustosa nella sua violenza. Dare dell’ignorante ed altro ad una signora come la De Gregorio è un atto insopportabile e degno del peggior ventennio. Ma non è tutto qui, come ci racconta oggi il Corriere a pagina 25 in un articolo dedicato a Borroni, l’ultimo ragazzo del 99. La Russa difende solo a parole l’onore dei militari. In realtà avrebbe dovuto incontrare Borroni l’estate scorsa in occasione del suo centodecimo compleanno ma poi non ne fece nulla. Da sottolineare che la pensione del Borroni ammontava all’iperbolica cifra di 40 euro al mese. Oggi tutte le autorità al Duomo di Milano per onorare , come sempre a parole, l’ultimo ragazzo del 99.
da Claudio Urbani, Roma
Sempre questo errore. Il numero di partecipanti ad una manifestazio, discussione sul sesso degli angeli per quanto dati opinabili, è da sempre il dito, il contenuto politico o sindacale è sempre e solo il nocciolo del problema, cioé la luna. Lasciamo stare il dito, un banale e infantile errore di cui sono il primo fare mea culpa.