da Dan Galvano, Basilea
Benedetto XVI oggi: “Scienza spesso arrogante e guidata da facili guadagni”. Che molti avessero in testa lo stereotipo dello scienziato pazzo che gioca a fare Dio in laboratorio lo sapevo. Ma che adesso con la ricerca si facessero anche i soldi, beh, io questo non lo sapevo. Se al Vaticano mi fanno il piacere di informarmi dove, gliene sarei riconoscente. Magari mi convincono a tornare.
da Michele Lo Chirco, ospite di casa Granata
Sono qui da un paio di giorni e devo dire che pare di essere mille milioni di chilometri lontani dalla Sicilia… manca solo il sole, altrimenti sarebbe il paradiso terrestre!
da Armando Gasparini, Veneto Alto Va per suonare ed è suonato!Il giornalista Marco Travaglio è stato condannato dal giudice di Roma Roberta Di Gioia a otto mesi di reclusione e 100 euro di multa per diffamazione nei confronti dell’ex deputato Cesare Previti, al quale andrà anche un risarcimento di 20mila euro. Se la cava dal carcere con il tanto vituperato Indulto.
da Muin Masri
… diciamo la verità, questa non è una delle epoche migliori, ammesso che ce ne siano mai state. Sono tutte fotocopie dell’originale, nere o a colori. La macchina ogni tanto s’inceppa: oggi il genio, domani il cretino o il contrario. Il genio riflette, si gratta la testa e elabora un capolavoro. Il cretino-fotocopia lo imita, ma esce solo la forfora. Il primo dice: “Salviamo la lingua italiana” e scrive la Commedia. Il secondo, fotocopia, va oltre e propone: “Facciamo sale da parto separate: una per i bambini verde-leghisti e l’altra per i bingo-bongo.” Dante è stato fortunato e noi con lui, ha incontrato solo lonza, leone e lupa; se avesse incrociato la sua fotocopia leghista, al posto del Primo Canto si sarebbe grattato solo la testa.Saluti originali e sotto esame,
da Pino Granata
Inglesi ed Americani cominciano a dire che è impossibile sconfiggere i talebani. Anche per l’Iraq si comincia a dubitare della possibilità di far nascere un sistema democratico. Noi siamo cresciuti con l’idea che la nostra democrazia sia un pessimo sistema ma che gli altri siano molto peggio e forse non riusciamo a capire che forse gli altri popoli vogliono che le cose seguano il loro corso naturale. Naturalmente noi facciamo fatica ad accettare tutto questo perchè abbiamo paura che le nostre conquiste democratiche e le nostre stesse libertà vengano messe in pericolo.
da Rosa Belli
Partecipo alle manifestazioni contro i tagli della scuola (non è una riforma) e spero sempre che tutti facciano lo stesso perché questi tagli non colpiscono solo gli insegnanti ma i nostri figli. Tutti. E allora sogno che scendano in piazza i commercianti, i medici, gli autisti i tassinari, i netturbini, gli impiegati, gli ingegneri, gli architetti…. Ma è solo un sogno, la maggior parte si scocciano per i disagi.
da Vittorio Grondona – Bologna
Ci hanno rotto le scatole per tanto tempo sul privato è bello. Poi abbiamo scoperto che tutte le privatizzazioni fatte si sono trasformate in altrettanti monopoli dove gli unici a guadagnarci sono gli imprenditori che se le sono comprate a prezzo stracciato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: degrado totale dei servizi offerti ed aumenti enormi dei costi. Nel frattempo è arrivata al pettine la questione disastrosa dell’Alitalia, costretta politicamente a soddisfare le voglie verdi del nord con perdite enormi sia di prestigio che di danaro. Subito pronta la ciambella di salvataggio a spese del contribuente… Adesso il disastro bancario mondiale… Il mago della finanza di Berluscopoli, minaccioso Robin Hood con arco e frecce pronte a colpire, aveva promesso di tassare di più i guadagni favolosi delle banche… Ma va là… Si è rivelato invece un terribile sceriffo di Nottingham. Saremo infatti ancora noi a pagare le scelte irresponsabili di un capitalismo senza arte ne parte.
da Giorgio Goldoni
Non ci può essere integrazione senza una buona conoscenza di lingua, costumi e tradizioni del paese ospitante: l’idea delle classi separate per stranieri dovrebbe perciò essere salutata da tutti come ottima. Invece siamo passati subito alla protesta ideologica contro questa iniziativa, sempre volando alto e mai considerando gli aspetti pratici del problema. Sull’altro versante c’è la protesta attuale, sempre ideologica, degli insegnanti contro quanto si sta facendo per modernizzare definitivamente la scuola italiana: certo è molto più facile, per esempio, fare il maestro di sostegno che dover insegnare la lingua italiana a chi non la conosce. E’ molto più divertente portare i pargoli a visitare questo o quello, o moltiplicare attività inutili, che porsi come obbiettivo (fra l’altro facilmente misurabile e quantificabile) l’ntegrazione linguistica di futuri italiani. Non è per caso che ci si oppone perchè “faticare stanca”?
da Armando Gasparini, Veneto Alto Mi è difficile comprendere come possa considerarsi “discriminatorio”, creare classi speciali “di inserimento” per i bambini e i ragazzi immigrati, che non conoscono bene l’italiano, al fine di permettere loro di poter poi frequentare classi comuni nei quali si impartisca l’insegnamento nell’italiano. Ma come è mai possibile ritenere “democratico” mettere insieme in una classe dove si insegna in italiano, bambini che non sanno una parola della nostra lingua ?Per giudicare di questi problemi io ho un criterio formidabile: pensarla in modo opposto a Walter Veltroni e al direttore di Famiglia Cristiana don Sciortino. Amen.
da Santi Urso
Ha visto? Quant’è ricca e profonda la querelle sul gulasch? Essa ci dice su noi stessi molte più cose di un frivolo intrattenersi su quei temi politici che affliggono il suo salotto (la politica si fa, non si cicisba). E ce lo dice sui nostri sentimenti, più radicati e pregiudizievoli di quanto crediamo essere, discettando dell’Universo (solo un esempio: si è scatenato un certo razzismo sottopelle). Urge dunque affrontare il problema che ora si affaccia sul quadrante della Storia: voi col gulasch cosa bevete?cordialità onfaliche