da Michelangelo Moggia
Una domanda ai sostenitori delle classi separate: in ogni scuola se ne fa una per ogni etnia o si fanno classi miste? Nel primo caso bisogna sperare che in ogni scuolaci sia un numero di bambini sufficiente per tutte le etnie (improbabile). Nel secondo caso occorre magari mettere insieme tre cinesi, tre marocchini, due albanesi, sei dominicani, cinque russi, sette rumeni che ovviamente non parlano la nostra lingua (altrimenti starebbero con i loro coetanei italiani). Praticamente qualcosa di più simile al cantiere della mitica Torre di Babele che ad una classe.
da Bruno Stucchi – Cuggiono
Chinotto. Ne sto allevando uno. Dopo una bella fioritura, ora ha una quindicina di frutti, poco più grandi di una ciliegia. Sperèm.
da Claudio Urbani, Roma
Chiunque ha dei bambini piccoli e per ragioni di lavoro deve risiedere all’estero, conosce bene la facilità con cui questi imparano in poche settimane a comunicare molto rapidamente con i propri coetanei, per le loro faacilità di appendimento. Separarli in classi diverse non li aiuta affatto in quella integrazione che a parole tutti auspicano, ma che nei fatti forse non si vuole. L’amico Goldoni sostiene che prima di andare a scuola si debbano cosnoscere usi storia e tradizioni del Paese ospitante: ma non è quello che la scuola dovrebbe insegnare? I nostri figli non è prorio lì che imparanoqueste cose? Poi in Francia e Germania, da molto prima di noi paesi di forte immigrazione, hanno mai adottato tali provvedimenti? Gli stessi inglesi, così gelosi delle loro tradizioni, non si sono mai sognati tali provvedimenti.
da Pino Granata
Propongo un lodo per salvare Travaglio. Il regime lo sta sottoponendo ad una tale persecuzione che dobbiamo fare il possibile per salvarlo. Non mi piace molto Travaglio, ma apprezzo molto il fatto che sia una voce fuori dal coro. A proposito visto che nessun giornale se ne occupa, potrei sapere a che punto è la raccolta delle firme per eliminare il famigerato lodo Alfano-Berlusconi?
da Armando Gasparini, Veneto Alto
Sarete milioni per ogni cento metri quadri…così fitti, sic, che io, stolido, non potendo starci, resterò a casa! Anzi, mi ritirerò a meditare lassù in baita, confortato dagli gnocchi con la fioretta, conditi con burro fuso, salvia e grana padano. Vino Teroldego of course.Ah, visto il colore del toque d’artist del vezzoso CSF ritratto con i nanetti…adeguarsi gente, ormai la Patria chiama! Buone incazzature compagni!
Il 25 sarò a Roma alla manifestazione (speriamo oceanica) indetta da Veltroni. L’unica cosa che sono sicuro accadrà e che saremo in almeno 2 milioni e Veltroni dirà che eravamo 5 milioni, la questura dirà che eravamo 30mila e Fede qualche centinaio. A proposito quanti sabelliani parteciperanno? Dove ci raduneremo? Questa volta il pullover rosso sarà inutile, meglio optare per un verde? Aspetto proposte.
Ha ragione Gasparini, Travaglio è a pieno merito un primo violino, una nota steccata non inficia nulla.
da Gabriele Porri, Roma
Da interista lettore di Travaglio, noto la reazione dei suoi detrattori alla condanna simile a quella degli juventini post Calciopoli quando l’Inter fu indagata per le plusvalenze o uscirono le intercettazioni di Mancini con il sarto di Appiano. Quelli aspettavano al varco gli onesti per coglierli in fallo, questi non vedevano l’ora di farlo con Marco. Per un giornalista che ogni giorno fa le pulci ai potenti e scrive libri di 500 pagine, essere arrivati finora senza una condanna è un miracolo.
da Dan Galvano, Basilea
Tutta la mia solidarietà alla sig.ra Palombi per il chinotto, pero’ anch’io il rabarbaro in un bicchiere di acqua gassata non l’ho mai visto.
L’idea di fare almeno dei corsi d’italiano per studenti extracomunitari che non parlano una parola d’italiano la trovo normalissima ,ragionevole e vantaggiosa sia per gli Italiani sia per gli Extracomunitari. Ma dirò di più , e questo non sorprenderà CSF, che sono anche d’accordo con l’abominevole Sacconi per quel che riguarda una razionalizzazione degli scioperi nel settore pubblico.