da Santi Urso
Ohibò, mentr’Ella si fa saltar la mosca al naso e stigmatizza il buco ombelicalpubblicitario della copertina d’un settimanale femminile, si scopre che la pubblicità presiede ai Suoi dibattiti, non diversamente dal vituperato Vespa. Vedo che si lanciano giacimenti gastronomici (dal gulasch al chinotto), libri e (presumo) film. Ma un disinteressato dibattito sulla centralità dell’ombelico, no? (o anche sull’ombelicità del centro)
da Mario Strada
Trovo improponibile impedire alle persone di parlare. Siano carcerati,scarcerati, in attesa di giudizio, blogghisti. Pero’, nel caso di tuttii protagonisti dei cosiddetti “anni di piombo”, dai terroristi aiministri dell’epoca, ho un pre-giudizio. Tuttora, non sappiamo come sonoandate veramente le cose di molte vicende, a cominciare dal rapimentoMoro. Lo trovo insopportabile. Sarebbe utile e gradito che chi sa, parli.
da Vittorio Grondona – Bologna
(…)E’ ovvio che nel contesto attuale è praticamente impossibile fare a meno delle prigioni, però il ricorso alle stesse potrebbe essere consigliato da una maggiore prudenza sia dei legislatori, sia dei giustizialisti politici. Questi ultimi poi accentuano ad arte le paure per invocare leggi fnalizzate ad ottenere solo i maggiori consensi elettorali dei più timorosi. Nel contempo, però, le stesse leggi, sempre fettolose e molto lacunose, forniscono lo spunto per uno sfogo incontenibile di pericolosi comportamenti dei più turbolenti sia della giustizia che dei ribelli. In conclusione la politica del taglione produce solo svantaggi, a volte anche terribili, per la società nel suo insieme.
da Giuseppe Valendino – Canonica di Triuggio (MI)
Leggo sul Corriere.it di ieri: «A Torino 40 detenuti dormono per terra con una coperta ll carcere Le Vallette sta scoppiando. Ci sono presenti 1.445 detenuti mentre dovrebbero essercene 923.» L’indulto più sciagurato della Repubblica è stato varato solo 18 mesi fa. E siamo di nuovo punto e a capo. Aveva ragione Travaglio nell’affermare che non sarebbe servito a nulla. Mi chiedo: ma i vari Manconi, Sofri, Mastella, Pecorella e compagnia di giro cosa diranno alla luce di quanto successo? Se pensiamo poi, che l’indulto è stato per il Governo Prodi un bagno di sangue, c’è davvero da mettersi le mani nei capelli.
da Dan Galvano, Basilea
Caro Gasparini, qui c’è un ex carcerato che mi parla di carceri (e che di sicuro ne sa piu’ di me e lei messi insieme, e percio’ lo ascolto) e lei, invece di discutere del contenuto a proposito delle carceri, mi attacca il carcerato. Per dirla à la Freud, io ci vedo uno “spostamento dell’oggetto d’amore”.
da Michelangelo Moggia
Esempio per assurdo ma non tanto: sonocerto che se fra qualche anno Previti, una volta scontata la pena,scrivesse un libro sulla cultura della legalità, qui a parecchiepersone, me compreso, girerebbero gli zebedei. Non capisco perchè inquesto caso non avvenga. Sui terroristi neri a piede libero anch’iospero tanto che prima o poi finiscano in galera, ma questo a miomodesto parere esula dal discorso.
E leggere il libro di Morucci e poi parlarne? (csf)
da Biagio Coppola, Golfo di Napoli
Vorrei approfittare dell’inaspettata visita nel blog di un personaggio che, non credo suo malgrado, è stato uno storico protagonista dei cosiddetti “anni di piombo” per chiedergli cosa abbia mosso un “cattivo maestro” come lui, che per perseguire i suoi ideali non ha esitato a macchiarsi di gravi colpe, a rinnegare il suo passato e tradire i suoi compagni. Sia chiaro che è solo una curiosità che avrei sempre voluto soddisfare ma, ahimè, fin ora inappagata data la mancanza di un valido e autorevole interlocutore. Quindi con tutto il rispetto per i moralisti presenti in questo blog io, al contrario di loro, vorrei avere risposte e capire il perché di certe scelte sbagliate.
da Giovanna Giugni
Ormai dedico un’occhiata distratta ai setttimanali femminili che entrano in casa, cioè Io Donna e D. Ci sono alcuni articoli interessanti, soprattutto su IO Donna ( Marina Terragni, Guia Soncini, CSF, Gabanelli), ma sono sommersi da abiti indossati da modelle improponibili( ma perchè non ci fate vedere il vestito anzichè le ginocchia ossute o gli occhioni sgranati delle fanciulle?), cosmetici e borse che costano uno stipendio. Si salva l’oroscopo. Ma l’Ariete è sempre fra i segni con meno stelline su IO Donna e su D non riesco proprio a capire il linguaggio dell’autore. Misteri dell’astrologia o della lingua italiana?
Condivido l’opinione diGasparini sulla questione “Patrie Galere” (a parte il riferimento allaGermania); anche se potessi non impedirei a nessuno di parlare o discrivere, ma credo che sarebbe una questione di rispetto e buon gustoastenersi. Al di là che uno abbia scontato la sua pena e si siariabilitato non lo ordina il dottore che debba scrivere e partecipare atrasmissioni tv.
da Paolo Beretta
Si, Gasperini, gli è concesso, o quantomeno nessuno glielo proibisce. Anche perché avrebbe qualcosa di più interessante da dire dei mattoni di Bruno Vespa. Con certi politici che passano le giornate a farci la morale, le opinioni di un galeotto hanno senz’altro più spessore. Quanto alle vittime, il suddetto galeotto rosso il gabbio se l’è fatto. Stiamo ancora spettando che se lo facciano pure i neri, ma resteremo delusi, temo. Le loro vittime, pur essendo di più, evidentemente valgono meno.