da Pino Granata
Ho appena sentito la conferenza stampa dell grande (si fa per dire) prescritto. Ha ignobilmente farfugliato alcune cose delle quali è stato impossibile capire il senso. Continua ad essere ,come al solito, tutto chiacchiere e distintivo ed a vantarsi di come ha risolto il problema della monnezza a Napoli che è poi una gran balla perchè se il centro di Napoli è un po’ più alleggerito, la periferia e la provincia continua ad avere gli stessi problemi. (…)
da Claudio Urbani, Roma
Da settimane si tenta di eleggere il presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, che per consuetudine è di appartenenza delle opposizioni che ne designano il candidato. Ma ripetute votazione ne hanno impedito l’elezione, perché il candidato proposto non è di gradimento : cioé come dire all’opposizione che possono si proporre ma a decidere sarà la maggioranza! Per questa arrogante atteggiamento, tipico berlusconiano, credo che la famosaa collaborazione per le riforme sia un gran trappolone, perché in fondo si cerchi, da parte di Berlusconi, un plauso di tutti a quello che vorrà e deciderà solo lui.
PICCOLE MOSCHE CRESCONO
Altre due “mosche al naso”, Silvio Berlusconi che voleva insegnare il mestiere al Papa, e Boris Becker, sconvolto dai mugolii orgiastici delle belle tenniste.
da Armando Gasparini, Alto Veneto
./.Una domandina: ma non c’è una sua contraddizione sull’accettare/giustificare i 100.000(centomila) cassaintegrati fiat in più anni, pagati urbi et orbi, e l’ironia e, scusi, la spocchia sui 5.000 dell’Alitalia, magari appriffittando per spedire a casa anche qualche fannullone patentato? Chiedo? Non sarà perchè è cambiato il vento? *Ma questo Prodi non sarà quello che guidò per anni il governo del Paese, con gli amici di sinistra tutta ??? …ah “bassa padovana e polesana, l’alto Garda, Rovigo” han sempre votato a sinistra !
Rispondo volentieri all’amico Gasparini. Avendoli vissuti, quegli anni, potrei facilmente citare i nomi, ma più semplicemente la indico nella classe politica dominante a quei tempi: DC prima, PSI poi. Prodi forse in ultimo, non è così longevo, sarebbe troppo nonnetto. L’unica cosa che posso dire, non certo a difesa, che di ciò che beneficiavano, la stragrande maggioranza andava ai partiti che poi usavano in maniera clientelare. Di una cosa sono sicuro: non ricordo mai leggi fatte così sfacciatamente “ad personam”, leggi per autoassolversi o per favorire proprie aziende in maniera così sfacciata.
Ultimamente da certi post, emerge sempre più un certo ritorno al campanilismo da Italia dei comuni.In costante lavorio ai fianchi della Lega di politica regionale comincia a dare i suoi frutti, a portare le persone a guardare al proprio orticello e difenderlo strenuamente dalle invasioni barbariche. Tutto questo torna utile a distogliere l’attenzione dai maneggi di una politica sempre più personale e settoriale, sempre meno di interesse nazionale e collettivo, di disinteresse verso le categorie più deboli e meno protette.
da Vittorio Grondona – Bologna
Che fino a qualche decennio fa la bassa padovana e polesana, l’alto Garda, Rovigo ed altre zone venete fossero terre depresse e di agricoltura povera non è sicuramente un segreto. Ovviamente non era certo per colpa dei suoi abitanti, i quali a comprova della loro indubbia operosità e con gli aiuti dei governi DC, generosamente contraccambiati con voti, sono riusciti nel complesso a dare vita al ricco Nord Est. Le sbagliate politiche sociali, la camorra, la mafia ed altre cosche del genere hanno “fatto fuori” senza pietà i soldi della “millenaria cassa del mezzogiorno”. Come del resto succede ancora oggi coi soldi destinati al Sud.
La prima parte della risposta sulla FIAT del signor Grondona mi gratifica moralmente…(speravo leggere le stesse frasi dal caro amico Urbani, ma non si può aver tutto dalla vita). Non specifica però, chi erano gli amici né tantomeno i politici beneficiari degli utili. Certo si identificano facilmente(Prodi*, sempre lui, con una mano dà, con l’altra riceve immagino)…ah, per chiarire, il nano era ancora a far cabaret a bordo delle navi da crociera! (…)
da Isabella Guarini, Napoli
Caro CSF, sul Politecnico di Elio Vittorini, del 29/sett/1945, è pubblicata un’inchiesta sulla Fiat e la storia di una fabbrica sempre molto sostenuta dall’intervento statale in ogni sua crisi. Non ha poi tutti i torti chi pensa che sia quasi un’industria statale, visti gli interventi pubblici a sostegno dell’occupazione, durante le varie fasi di modernizzazione dei cicli produttivi, continuativi nel tempo. Perciò, come riportano le cronache odierne, Lapo, litiga a Capri con un tassista, perché vuole riprendersi la sua “Marea”. Che trovata pubblicitaria!
di Piergiuseppe Caporale
Consiglio di leggere sul Corriere di oggi l’articolo intitolato “Inglesi ora vi bocciamo noi” a firma Carlo Rossella. Quasi peggio del TG4.